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 Inchieste della Open Area  di Pugliantagonista/ 45

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TUTTE LE INCHIESTE:

45) MIGLIAIA DI BLACK BLOC AMERICANI SBARCANO A BRINDISI E ASSALTANO ITINERARIO AZZURRO

44)Brindisi città del sole, del mare e dell’aria pulitaOvvero , la chimica brindisina anticipa la festa di  San Teodoro con una bella fumata

43) BRINDISI CONTRADA SBITRI AMIANTO A GO GO aspettando l'estate 2011 un bel piatto da servire ai turisti e ai cittadini

42)BRINDISI: 5 LUGLIO 2010 TORCE ACCESE AL PETROLCHIMICO.......NOTTI ALL'ORANGE foto e VIDEO ma ad ottobre arriva il sequestro

40)Brindisi 7 aprile 2010 Le fumate e fiammate da una delle torce del Petrolchimico sono il segnale di una nuova attività eruttiva?

39) Brindisi: Pasqua 2010 con sgradevoli sorprese per i turisti giunti in città

38) Brindisi 16 marzo 2010 Tragedia sfiorata :palo con utenze elettriche precipita sulla strada. Quando le società elettriche e telefoniche non rimuovono i pali dismessi...

37)BRINDISI: 29 Gennaio 2010 ore 5.30 ancora torcia accesa al petrolchimico....zona industriale illuminata a giorno

36) Brindisi: 8 novembre 2009 torce accese al petrolchimico

35)Brindisi:l'altra faccia della chimica-oltre 40 anni di mercurio sulle nostre tavole

34) domenica 4 ottobre fiamme dal Petrolchimico

33)BRINDISI:  Si ridimensiona la vicenda dell'aggressione, presso il teatro Verdi

32)CONCERTO 99 POSSE A BRINDISI, PER GAZA CON UNA CODA DI POLEMICHE SULL’INUTILE ED ECCESSIVO DISPIEGAMENTO DI FORZE

31) BRINDISI 6-08-2009  un ingorgo infernale incrocio via Appia.Ma i vigili dov'erano?

30) BRINDISI: INCENDIO CONTRADA MONTENEGRO

29) SS7 Appia: MA LE MULTE PER FAR CASSA NON ERANO STATE ABOLITE?

28)AREA PROTETTA DELLE SALINE A BRINDISI?:UNA DISCARICA A CIELO APERTO!

27) BRINDISI: NIENTE BOLLETTE E REFERTI, MINNUTA IN RIVOLTA

26) BRINDISI: DANNI ALLA DIGA DI PUNTA RISO

25) BRINDISI: acque rosse BIS.CONFERMATA NOSTRA DENUNCIA

24)BRINDISI:  TEATRO VERDI  DISSUASORI STRADALI

23)BRINDISI: QUARTIERE MINNUTA OPERAIO EDILE CADE DA 5 METRI

22) BRINDISI: PETROLCHIMICO, I RISULTATI DELLE NOSTRE DENUNCE SUI GIORNALI LOCALI

21)Brindisi: quartiere Minnuta , la benedizione delle Palme nella chiesa che non c'è

20) BRINDISI: torcia accesa al petrolchimico nella Giornata delle Palme

19)  Articolo e video fumata bianca petrolchimico durante primarie PD

18)Misterioso incendio a Brindisi  in casa Rom

17)Quartiere Minnuta -BR, un cavalcavia nella stanza da letto 

16)Australia Bushfires e cambiamenti climatici globali

15)Acque rosse o facce rosse di vergogna?inquinato litorale brindisino

14)PACIFISTA BRINDISINO TROVA ORDIGNI BELLICI IN SPIAGGIA....

13) SE A RIMINI SI FA FESTA DI NOTTE,BRINDISI NON è DA MENO

12)BRINDISI:A GRANCHIO ROSSO DISCARICHE ABUSIVE

11)BRINDISI: GRANCHIO ROSSO, CANI AVVELENATI DA UN KILLER

10)BRINDISI: PALME MORTE.... COME QUALCUNO HA DECISO DI DISFARSENE

9)BRINDISI: UNA SALUTARE PASSEGGIATA ALL'ARIA APERTA......... (ALL'AMIANTO) NEL PARCO DEL CILLARESE

8) BRINDISI: DISCARICA ABUSIVA ZONA ACQUE CHIARE

7) BRINDISI: DISTRUZIONE FALDA ZONA CARREFOUR

6) BRINDISI: CILLARESE CONTINUANO A MORIRE I PESCI

5) BRINDISI: CILLARESE INQUINATO MORIA DI PESCI

4) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE FEBBRAIO 2008

3) BRINDISI: ANTENNE CAMUFFATE

2) BRINDISI: DISCARICHE-CAVE

1) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE GENNAIO 2008

 

 

 

DA LEGGERE E DA VEDERE

LIBRI CONSIGLIATI

FILM O DVD

DOCUMENTARI

DA ASCOLTARE

MUSICA

 
 

I BLACK BLOCK NORD-AMERICANI SBARCATI  A BRINDISI

ULTIMA NOTIZIA:  

LA DENUNCIA DI PUGLIANTAGONISTA E RIPRESA DALLE ASSOCIAZIONI CONTRO IL FOTROVOLTAICO SELVAGGIO DELLA PROVINCIA DI BRINDIS E DI TERRAROSSA DI MESAGNE  HA RAGGIUNTO IL SUO SCOPO: LA PROCURA DI BARI HA ACQUISITO TUTTA LA DOCUIMENTAZIONE:

UNA VITTORIA DELL'OPERA DI CONTROINFORMAZIONE ANTAGONISTA

Leggiamo sulla prima pagina del Quotidiano del 3 Febbraio la notizia dell'acquisizione da parte della Procura di Bari della documentazione relativa all'iter autorizzativo del mega impianto fotovoltaico in costruzione a Restinco. Come associazioni del territorio abbiamo più volte denunciato l'impatto di un simile impianto, che sottrae 70 ettari di fertile territorio all'agricoltura e lo regala alla speculazione, descrivendolo come la Fukushima del fotovoltaico, un vero e proprio colpo di grazia assestato al nostro territorio già devastato dal fotovoltaico selvaggio.

Non avremmo però mai immaginato, anche nella peggiore delle ricostruzioni, un quadro di illegalità come quello evidenziato. Se sarà accertato quanto riportato dal Quotidiano, cioè che l'impianto in questione è stato autorizzato senza nessuna VIA (valutazione di impatto ambientale), obbligatoria per impianti di portata superiore a 1 Mw, ci troviamo di fronte a una manovra illegale e di rapina, esercitata da un gruppo imprenditoriale senza scrupoli e autorizzata dalle stesse Istituzioni che dovrebbero proteggere il nostro territorio.. Chiediamo che vengano accertate tutte le responsabilità, politiche e amministrative, e che l'inchiesta tocchi tutti i livelli, consapevoli che l'autorizzazione dell'impianto più grande del brindisino non sia competenza di qualche tecnico ma investa dirigenti e politici sino ai più alti scranni.

Ci chiediamo come Provincia di Brindisi e Regione Puglia, a suo tempo in prima fila contro il Rigassificatore di Brindisi nella denuncia che l'impianto era stato autorizzato senza valutazione di impatto ambientale, abbiano poi autorizzato senza VIA l'impianto di Restinco. Chiediamo lo smantellamento dell'impianto a Restinco, una immediata moratoria sull'installazione di nuovi impianti a terra, e invitiamo il territorio alla mobilitazione e alla vigilanza su una speculazione che è ormai all'ordine del giorno e uccide le potenzialità del nostro territorio.

 


LA NOSTRA DENUNCIA SULLE TV LOCALIE SUL WEB

http://www.youtube.com/watch?v=hF4hyAWx8oI

 

MIGLIAIA DI BLACK BLOC NORD-AMERICANI, IN SILICIO,  E MUNITI  DI  SPRANGHE IN FERRO  , ASSALTANO LA BANCA DELLA MEMORIA DEL TERRITORIO BRINDISINO: L’ITINERARIO AZZURRO. Al controllo dei documenti sono risultati in possesso di un'autorizzazione unica della regione Puglia guidata dall'Attila delle vie Verdi: Niki Vendola 

  altri dubbi sui ritmi di lavoro di quel campo fotovoltaico:  morto un romeno di 50 mentre andava a lavorare al fotovoltaico di Restinco :c'è stata un'ispezione presso quel cantiere sulle condizioni di lavoro?

Ovvero : l’ennesima brutta figura di Brindisi verso gli aiuti europei per lo sviluppo.

MEGAIMPIANTO FOTOVOLTAICO in pieno itinerario normanno-svevo tutelato dai fondi europei: la denuncia di Pugliantagonista.it

cicloturismo1.JPG (94677 byte)

Come è stato possibile ottenere un'autorizzazione unica regionale sapendo che con questo impianto sarebbe stato sabotato lil oncetto paesaggistico, ambientale culturale su cui si fondava il percorso turistico e i fondi europei ottenuti e spesi? Chi ha firmato a nome del Comune di Brindisi commissariato  tenendo conto che lo stesso Comune si era espresso negativamente su  megaimpianti fotovoltaici addirittura anche su terreni degradati come quelli intorno alla centrale a Carbone di Cerano e al nastro trasportatore?  Come mai e chi ha firmato invece per l'utilizzo di oltre 60 ettari di terreni fertili e coltivabili? Chi ha sottoscritto in una Conferenza di servizi( di cui noi al momento non abbiamo traccia ) da parte della Provincia visto l'atteggiamento negativo da parte del presidente Ferrarese sul proliferare degli impianti fotovoltaici nelle campagne?

A queste domande vorremmo che si desse una risposta chiara identificando precisamente i responsabili e se dietro a queste scelte vi siano interessi particolari, personali o politici. 

 

Nelle pagine  dei siti delle amministrazioni comunali e provinciali ( che magnificano le bellezze del territorio di Brindisi e la capacità degli amministratori nel saper sfruttare i fondi europei -fondi POR- “facendo decollare l’economia locale e permettendo al territorio di giocare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale”…)  troviamo,  vero cavallo di battaglia nella promozione turistica,  il cosiddetto Itinerario svevo-normanno angioino , meglio conosciuto come itinerario Azzurro.

E’ un percorso  cicloturistico di circa 60 chilometri, finanziato con i fondi Europei alla regione Puglia( POR 2000-2006, PIS 12, Misura 4.16 ) in cambio della promozione del turismo eco-compatibile su due ruote,  che partendo dal castello aragonese e costeggiando i principali monumenti della città , percorre le vie secondarie nella campagna brindisina , tra masserie, chiesette rurali, i centri storici di San Vito , Carovigno, per terminare sino alla chiesa di San Michele Arcangelo dell’omonimo centro di San Michele Salentino,con possibilità di  vie di accesso alle nostre coste.

La parte dell’entroterra brindisino più suggestiva  era quella che, passando al ridosso del Cillarese, la masseria Lo Spada, percorreva quella che doveva essere  un ramo secondario della via Appia messapico-Romana e superato l’incrocio di Restinco giungeva alla splendida masseria Casignano

Parlare al passato non è un nostro errore di grammatica, bensì necessità dovuta al fatto che negli ultimi giorni una orda di camion, tecnici , trasportanti centinaia anzi  migliaia di pali metallici e pannelli di silicio stanno lavorando alacremente a far scomparire  quello che doveva essere uno dei pochissime attrazioni del nostro entroterra, e fonte di promozione dei prodotti delle nostre terre, la nostra tradizione gastronomica, la salvaguardia del paesaggio e la sua memoria storica

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In località Restinco, in pieno itinerario Azzurro,  è in atto la costruzione del più grosso insediamento di fotovoltaico nel Comune di Brindisi , da 21 MEGAWATT grande quanto decine di campi di calcio e piazzato proprio a ridosso di quella Masseria Casignano , uno splendido esempio di masseria fortificata del 1600, con un suggestivo viale costeggiato da pini centenari e  tanto decantata nei depliant cicloturistici che l’assessore d’Attis ha distribuito negli anni scorsi ai promoter turistici come anche in quelli che portano il logo della nostra  Amministrazione Provinciale.

Oggi,  quello stesso Comune , autore di quei cartelli che, ironicamente,  ci indicano i punti salienti di quell’itinerario,  risulta essere nominato sui cartelli all’ingresso del megacantiere  quale destinatario di una notifica preliminare ( dell’8 settembre 2011) con la quale la megazienda nord-americana SUN EDISON avvisa di aver deciso di investire i suoi soldi ricoprendo una estensione di decine di ettari di ferro e silicio.

A poco più di un chilometro giacciono abbandonati altri “piccoli” impianti fotovoltaici costruiti recentemente, nella distrazione  delle amministrazioni,  sfruttando illecitamente gli eco-incentivi europei su base regionale,  ma che sono stati soggetti a denunce da parte delle associazioni ambientaliste come Terrarossa di Mesagne seguite dall’intervento della magistratura e il sequestro ad opera della  guardia di Finanza,  , con uliveti secolari, pescheti e vigneti fatti scomparire, in nome di logiche perverse del Mercato Globale.

 Le stesse che oggi impongono di distruggere paesaggi e mandare in fumo investimenti per la promozione turistica per tramutarsi in  quote azionarie sul rinnovabile,  per fondi speculativi  e “certificati verdi” per multinazionali dell’energia,  mandando a casa gli addetti superspecializzati  di un settore primario qual è la nostra agricoltura e importantissimo nell’era del turismo intelligente.

 

Ci chiediamo: esistono tutte le autorizzazioni , compresa quella sul VIA, da parte dei soggetti interessati, Comune, Provincia e Regione Puglia? Se non è così occorrerà che la magistratura si muova al più presto, per non dover essere una semplice testimone di questo ennesimo assalto al nostro territorio

Ma , caro presidente della Provincia,  e caro commissario prefettizio e relativi tecnici delle amministrazioni, non pensate che forse a livello Europeo qualcuno potrebbe anche venire a vedere come sono stati investiti questi fondi POR?

 

Vi diamo un consiglio: con la stessa fretta sospetta con la quale gli operai del cantiere della SUN Edison stanno lavorando , inviate subito una squadra anche voi e cambiate le diciture sui cartelli dell’ex-Itinerario Azzurro e cambiateli in Via del Fotovoltaico Selvaggio, “dove la natura del Silicio e del ferro è protetta grazie ai fondi europei per la promozione  turistica del territorio”!

  ALTRE FOTO

 LA REDAZIONE BRINDISINA DI PUGLIANTAGONISTA.IT

BRINDISI 22 OTTOBRE 2011

IL DEPLIANT A FIRMA DI PROVINCIA E ASSOCIAZIONI CICLISTI

ciclocasignano.JPG (466312 byte) depliant.JPG (222948 byte)

approfondimenti sulle operazioni finanziarie della Sun Edison:

10 ottobre 2011 mentre si iniziava a costruire il megaimpianto fotovoltaico di Restinco la Sun Edison vendeva al fondo Kgal ( a maggioranza tedesco) 33Mw di impianti fotovoltaici in Italia e Spagna Kgal è un fondo d'investimento tedesco controllato da Commerzbank, BayernLB, Haspa Finanzholding e Sal. Oppenheim. Il portafoglio solare acquistato da Kgal è stato sviluppato dall'area Grandi Progetti di SunEdison

altre notizie su fotovoltaico a Brindisi

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