Open Area di RITORNA A >>>HOMEPAGE<<<
|
|||||||||||||||||||||||||||||
è consentita la riproduzione a fini non di lucro con l'obbligo di riportarne la fonte 16 MARZO 2010 TRAGEDIA SFIORATA AL RIONE CAPPUCCINI DI BRINDISI
Ore 12.00 Brindisi Via Lucio Strabone angolo via Appia: Tragedia sfiorata oggi al quartiere Cappuccini a mezzogiorno in punto a causa di un palo di legno di circa sei metri di altezza precipitato sulla strada a causa del deterioramento della base che poggiava nell’ asfalto. Il caso ha voluto che la sua caduta non abbia coinvolti né passanti né auto con i loro occupanti e che non ci fosse la solita fila di auto che normalmente si forma in quella stradina, che rappresenta, per coloro che vengono dai Cappuccini, la naturale scorciatoia per giungere al termine della Via Appia. Invece, a passare con le loro autovetture davanti a quel palo, un istante prima della rovinosa caduta, sono stati un funzionario della Questura di Brindisi e un collaboratore di Pugliantagonista.it che hanno sentito dietro di loro il pesante rumore che ha accompagnato la rovinosa caduta. E’ stato lo stesso poliziotto ad avvisare immediatamente i vigili urbani che sono prontamente intervenuti chiudendo al traffico via Lucio Strabone e contattando i presunti proprietari di quel palo di legno, sul quale erano installate numerose cassette di derivazione targate ENEL dalle quali si dipartiva uno strano intrico di fili che si connettevano da una parte all’altra della strada. Il rimpallo delle responsabilità. Quello dei pali, obsoleti, in cattivo stato che costeggiano le nostre strade è una jattura del Comune di Brindisi e nonostante che i vigili urbani, dietro una disposizione ben precisa, avvisino e, richiedano continuamente la loro rimozione, da parte delle società elettriche e telefoniche si interviene con tempi biblici. Spesso poi quei pali abbandonati vengono utilizzati per appenderci striscioni pubblicitari o come supporto per linee elettriche di fortuna dei molti cantieri edili che pullulano per la nostra città. Palo di legno obsoleto e forse riutilizzato? Quel palo di legno la cui base era totalmente marcia, come lo dimostrano le nostre foto è sicuramente un mistero, come un mistero sono quell’intrico di fili che in maniera, a dir poco fortunosa, eran attestati su di esso. Erano ancora in uso le utenze a cui erano allacciati? Normalmente l’ENEL non fa uso di pali di legno, ma come mai vi erano installate delle sue vecchie cassette di diramazione? La vecchia SIP , oggi Telecom, un tempo li utilizzava , ma da decenni ha smesso di usarli per supportare le proprie linee telefoniche aeree e allora perchè quel palo non era stato rimosso? Chi è stato l’ultimo ad usufruirne? L’unica cosa che sappiamo che da indiscrezioni sembra che la scoperta del proprietario di quel palo sarà molto laboriosa e complessa e fortunatamente non c’è nessuna vittima che debba attendere il solito calvario di…complesse indagini . la
redazione brindisina di www.pugliantagonista.it
pugliantagonista@libero.it Brindisi, 22 marzo
|
|
||||||||||||||||||||||||||||
grande f L
|