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FEBBRAIO 2008

COMUNICATO STAMPA

A BRINDISI L’ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO?

NO, ASSOLUTAMENTE, MEGLIO IL CEMENTO E GLI IPERMERCATI

Ancora una volta dietro l’ illusione di insediamenti  industriali e commerciali che dovrebbero produrre ricchezza  si nascondono meccanismi di distruzione e devastazione ambientale  che avvengono sotto gli occhi di tutti nell’indifferenza più totale .

In una terra assetata di acqua come la Puglia , che anche a causa dei cambiamenti climatici è a rischio desertificazione ,  l’acqua dovrebbe essere un bene da preservare sino all’ultima goccia , invece le falde acquifere oltre ad un uso spesso dissennato per produzioni ormai non compatibili con la scarsa disponibilità di acqua nel nostro sottosuolo, sono continuamente distrutte e disseccate da opere cosiddette di urbanizzazione ed insediamenti produttivi.

A Brindisi è stato il caso della costruzione dei  percorsi interrati della “VIA DEL CARBONE” che va verso il  la megacentrale di Cerano ( Brindisi SUD) che nella  loro costruzione hanno spaccato in due la falda acquifera,   provocando lungo l’intero percorso sotterrano, danni che hanno costretto gli agricoltori a pescare acqua dalle falde più profonde con relativa salinizzazione dei terreni irrigati.

Ma ultimamente  è anche il caso  delle opere relative alla viabilità della struttura del Carrefour  dove  si è giunti ad intaccare la falda che  da millenni è stata QUEL BENE PREZIOSO a cui i Messapi prima , i romani dopo e poi via via i normanni  Tancredi di Altaville e lo stesso Federico II  tennero in prezioso conto costruendo e mantenendo in vita acquedotti e sorgenti naturali capaci di alimentare la città anche in caso di assedio.

 Già quest’ estate,  in più punti,  la falda è stata intaccata  nella zona limitrofa al Cillarese e  ingresso  Carrefour lato Perrino ed oggi è visibile , dove ora si sta costruendo un imponente canale  IN CEMENTO,   la falda spaccata  che da mesi viene disseccata da potenti pompe che letteralmente aspirano e gettano poi nell’invaso del Cillarese quell’acqua che sarebbe un bene prezioso per l’agricoltura locale che in tempi di caro petrolio potrebbe calmare i prezzi dei prodotti ortofrutticoli che gli ipermercati ci propinano,  provenienti dopo migliaia di Kilometri percorsi.

Vi alleghiamo le foto del danno e dell’acqua perduta  sperando che questo grido d’allarme proveniente dai contadini della zona LO SPADA venga raccolta da qualcuno….

Nota: Solo da quel punto da noi fotografato  abbiamo calcolato che l’acqua gettata nell’Invaso è di circa 100.000 litri al giorno che moltiplicato solo per  gli ultimi 15 giorni da noi monitorati   è circa un milione di litri di acqua preziosissima ma…tanto  in Puglia  l’ACQUA NON E’ UN BENE COMUNE!

ANTONIO CAMUSO(Archivio Storico Benedetto Petrone)

ADALBERTO MALORZO (BRINDISIVIVA)

LE FOTO

 

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9 MARZO 2008

CONTINUANO I LAVORI IN ZONA CARREFOUR 

ABBIAMO SCATTATO QUALCHE ALTRA FOTO

 migliaia e migliaia di litri  DI ACQUA SPRECATA

CHE POTREBBE ESSERE UTILIZZATA PER LE COLTIVAZIONI

e invece viene persa  nel Cillarese cercando di canalizzarla

attraverso una vasca di contenimento,con pompe,tubi e  condotte varie

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