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BRINDISI: QUARTIERE MINNUTA ...GRANDI PALAZZI CRESCONO MA SENZA SERVIZI PUBBLICI; CINQUANT'ANNI DI PROMESSE MANCATE, IN CAMBIO PERO' IN ARRIVO UN BEL CAVALCAVIA TRA LE STANZE DA LETTO E gli amministratori di Brindisi dissero agli abitanti della Minnuta: "- qual'è il motto della vostra parrocchia San Leucio?_" La casa di Dio nella casa degli uomini? Ebbene noi vi faremo la strada nella casa degli uomini!!!"- Sì, perchè a quanto pare non c'è amministrazione comunale di Brindisi che non si sia contraddistinta nel voler rispondere alle cinquantennali richieste di servizi pubblici in questo quartiere con l'ennesima beffa... Della agognata chiesa della Minnuta si potrebbe scrivere un romanzo storico tanto la vicenda è lunga ed ha coinvolto più generazioni di preti e parrocchiani che si sono spesi su questa vicenda. si iniziò celebrando messa nelle case messe a turno a disposizione delle modeste famiglie di contadini della zona, poi si utilizzò un capannone della eX Sidelm, una fabbrica che fino al 1974 revisionava i carri ferroviari.: praticamente per molti anni si disse messa in mezzo all'amianto, poichè di eternit era il tetto di quei capannoni e l'amianto che era servito per coibentare i carri ferroviari e per le pastiglie dei freni era sparso abbandonato dappertutto, ma...la fede era tanto forte e la speranza che presto un miserabile politico tra i tanti di fede democristiana che avevano controllato il Comune di brindisi, si decidesse a mettere a disposizione un luogo più atto ad un ritrovo di fedeli piuttosto che da lager del terzo mondo! Così non fu e alla fine, sino ad oggi , la chiesa di San Leucio ha trovato un posto provvisorio in una specie di Garage/sala di ritrovo condominiale Sul portone il motto "-la casa di Dio nella casa degli uomini "-letto dai più è ormai interpretato come un'atto d'accusa ai politici più che un salmo religioso... Nel 2008 con l'arrivo del Papa è giunta la notizia che finalmente la chiesa " ben presto"sarebbe stata costruita su un'area demaniale lì dove oggi chi passa per Minnuta vede piantata una grande croce di legno segno non solo della sofferenza di Cristo ma anche... dei cristiani della Minnuta . In compenso a dicembre di quest'anno , ed ora giunto in dibattito nel consiglio comunale, è il progetto di costruire un cavalcavia che devi il traffico della provinciale San Vito verso i Cappuccini nel momento in cui le ferrovie dello stato chiuderanno con un bel muro il passaggio a livello omonimo. Una beffa amara quella di questo cavalcavia poichè il progetto iniziale di cinquant'anni fa lo prevedeva come soluzione momentanea per far accedere i cittadini della Minnuta ai servizi pubblici, quali la scuola elementare la farmacia, la chiesa, l'asilo che non erano stati ancora costruit in un quartiere appena nato. Oggi in quel quartiere dove il grande cemento sta dilagando, di quei servizi neanche l'ombra mentre il cavalcavia disegnato cinquant'anni fa oggi passerebbe in mezzo a giardini condominiali, balconi e stanze da letto. I cittadini del quartiere continuano a protestare contro questa follia accusando gli amministratori e politici locali di fare solo promesse da marinaio ed di utilizzare il quartiere come bacino elettorale per i soliti "noti". In consiglio vi è già la presa di posizione di Fabrizio Scoditti di Rifondazione Comunista e di Enzo Albano per il partito democratico che dichiarano che si opporranno al cavalcavia, speriamo che altri li seguano e che la mobilitazione popolare si estenda LA REDAZIONE DI BRINDISI DELLA OPEN AREA DI PUGLIANTAGONISTA vedi anche Minnuta i sogni dei primi abitanti e il grande cemento ENNESIMA FOLLIA URBANISTICA Tra questi due palazzi al disopra di quel giardino condominiale dovrebbe passare il cavalcavia seguono le foto inviateci da
Fabrizio Scoditti e scattate dalle case dei cittadinbi della Minnuta
che documentano dove dovrebbe nascere questo cavalcavia. |