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TUTTE LE INCHIESTE:

41) Brindisi 5 Luglio 2010 torce accese petrolchimico per tutta la notte

40)Brindisi 7 aprile 2010 Le fumate e fiammate da una delle torce del Petrolchimico sono il segnale di una nuova attività eruttiva?

39) Brindisi: Pasqua 2010 con sgradevoli sorprese per i turisti giunti in città

38) Brindisi 16 marzo 2010 Tragedia sfiorata :palo con utenze elettriche precipita sulla strada. Quando le società elettriche e telefoniche non rimuovono i pali dismessi...

37)BRINDISI: 29 Gennaio 2010 ore 5.30 ancora torcia accesa al petrolchimico....zona industriale illuminata a giorno

36) Brindisi: 8 novembre 2009 torce accese al petrolchimico

35)Brindisi:l'altra faccia della chimica-oltre 40 anni di mercurio sulle nostre tavole

34) domenica 4 ottobre fiamme dal Petrolchimico

33)BRINDISI:  Si ridimensiona la vicenda dell'aggressione, presso il teatro Verdi

32)CONCERTO 99 POSSE A BRINDISI, PER GAZA CON UNA CODA DI POLEMICHE SULL’INUTILE ED ECCESSIVO DISPIEGAMENTO DI FORZE

31) BRINDISI 6-08-2009  un ingorgo infernale incrocio via Appia.Ma i vigili dov'erano?

30) BRINDISI: INCENDIO CONTRADA MONTENEGRO

29) SS7 Appia: MA LE MULTE PER FAR CASSA NON ERANO STATE ABOLITE?

28)AREA PROTETTA DELLE SALINE A BRINDISI?:UNA DISCARICA A CIELO APERTO!

27) BRINDISI: NIENTE BOLLETTE E REFERTI, MINNUTA IN RIVOLTA

26) BRINDISI: DANNI ALLA DIGA DI PUNTA RISO

25) BRINDISI: acque rosse BIS.CONFERMATA NOSTRA DENUNCIA

24)BRINDISI:  TEATRO VERDI  DISSUASORI STRADALI

23)BRINDISI: QUARTIERE MINNUTA OPERAIO EDILE CADE DA 5 METRI

22) BRINDISI: PETROLCHIMICO, I RISULTATI DELLE NOSTRE DENUNCE SUI GIORNALI LOCALI

21)Brindisi: quartiere Minnuta , la benedizione delle Palme nella chiesa che non c'è

20) BRINDISI: torcia accesa al petrolchimico nella Giornata delle Palme

19)  Articolo e video fumata bianca petrolchimico durante primarie PD

18)Misterioso incendio a Brindisi  in casa Rom

17)Quartiere Minnuta -BR, un cavalcavia nella stanza da letto 

16)Australia Bushfires e cambiamenti climatici globali

15)Acque rosse o facce rosse di vergogna?inquinato litorale brindisino

14)PACIFISTA BRINDISINO TROVA ORDIGNI BELLICI IN SPIAGGIA....

13) SE A RIMINI SI FA FESTA DI NOTTE,BRINDISI NON è DA MENO

12)BRINDISI:A GRANCHIO ROSSO DISCARICHE ABUSIVE

11)BRINDISI: GRANCHIO ROSSO, CANI AVVELENATI DA UN KILLER

10)BRINDISI: PALME MORTE.... COME QUALCUNO HA DECISO DI DISFARSENE

9)BRINDISI: UNA SALUTARE PASSEGGIATA ALL'ARIA APERTA......... (ALL'AMIANTO) NEL PARCO DEL CILLARESE

8) BRINDISI: DISCARICA ABUSIVA ZONA ACQUE CHIARE

7) BRINDISI: DISTRUZIONE FALDA ZONA CARREFOUR

6) BRINDISI: CILLARESE CONTINUANO A MORIRE I PESCI

5) BRINDISI: CILLARESE INQUINATO MORIA DI PESCI

4) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE FEBBRAIO 2008

3) BRINDISI: ANTENNE CAMUFFATE

2) BRINDISI: DISCARICHE-CAVE

1) BRINDISI: DISCARICHE ABUSIVE GENNAIO 2008

 

 
 

 

 
 

 

 

 
 

 

 

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Torce, i pm di Brindisi valutano
il progetto di risanamento Polimeri
31 OTTOBRE 2010 QUOTIDIANO DI PUGLIA

di Alessandro CELLINI

BRINDISI (29 ottobre) - Non si sono presentati a mani vuote: davanti al sostituto procuratore Antonio Negro, gli avvocati della Polimeri Europa hanno portato carte, progetti, ipotesi di modifica degli impianti. Con l’obiettivo dichiarato di poter tornare in possesso di quelle cinque torce sequestrate dalla magistratura,
sulle quali pende un “ultimatum”: venti giorni di tempo per proposte alternative di smaltimento dei rifiuti, appunto, oppure scatteranno materialmente i sigilli, causando il blocco della produzione.

E le proposte dunque sarebbero arrivate. Un progetto, depositato in Procura dagli avvocati Cataldo Motta e Luigi Alberto Stella, redatto al volo dagli esperti della multinazionale e mirato a “sanare” la situazione, a far rientrare in qualche modo l’allarme e attendere senza affanno che la Procura chiuda le indagini. Solo che il “restyling” del ciclo di smaltimento degli scarti di lavorazione ha dei costi: sei milioni di euro, secondo gli esperti della Polimeri. Tanto costeranno i lavori, da effettuare sulle torce e sugli impianti. Ed è proprio da questa cifra che si potrebbe partire per stabilire la cauzione.

Lo prevede il codice di procedura penale:
nel caso in cui i progetti siano tecnicamente e scientificamente fattibili, il giudice può stabilire una somma a garanzia dell’esecuzione delle prescrizioni nel termine stabilito. Una cifra da calcolare sulla base del valore dell’azienda e dei lavori da eseguire. Milioni di euro, si era detto. Forse proprio sei, come l’importo delle migliorie tecniche da eseguire.

Nulla è ancora definitivo. Il sostituto procuratore Antonio Negro si è preso del tempo per decidere. Nel giro di qualche giorno, probabilmente, sarà più chiara la situazione, almeno per quel che riguarda la posizione di Polimeri Europa, probabilmente la più delicata. Al colosso della chimica, che fa parte del gruppo Eni, appartengono cinque delle sette torce sequestrate dalla magistratura brindisina. E tra questi camini, c’è quello più imponente, quello dell’impianto di cracking, uno dei pochi presenti in Italia.

I lavori da effettuare su torce e impianti non sono di poco conto. Si dovrà ripensare l’intero sistema di smaltimento dei sottoprodotti di produzione, quegli stessi sottoprodotti che, fino a ieri, venivano smaltiti illecitamente attraverso le torce, bruciati e immessi nell’atmosfera. Nient’altro che rifiuti, secondo la Procura, che ha seguito un’interpretazione inedita finora, sulla base di una novità normativa introdotta nel 2008 al Testo unico ambientale.

È dunque questa la chiave per interpretare la vicenda:
se le torce sono state messe in funzione non per scongiurare pericoli agli impianti o ai lavoratori, bensì per smaltire scarti di produzione, allora quelle stesse torce, secondo l’interpretazione del sostituto procuratore Negro, hanno funzionato come «un mero sistema di combustione di rifiuti gassosi». La differenza è sostanziale: nel primo caso non c’è l’obbligo di comunicare le accensioni, sporadiche e dovute a cause di forza maggiore, alle autorità competenti; nel secondo, invece, quest’obbligo esiste, e anzi si dovrebbero rispettare dei limiti per quanto riguarda sia la quantità di prodotto smaltita, sia la quantità di gas immesso nell’atmosfera....continua su QUOTIDIANODIPUGLIA

 

Brindisi 26 ottobre 2010

 

La procura ferma il Petrolchimico, quelle torce inquinano. Scatta il sequestro

BRINDISI – La Digos di Brindisi questa mattina ha notificato alle direzioni aziendali di Polimeri Europa e di Basell, le due principali società insediate nel Petrolchimico di Brindisi, decreti preventivi di sequestro emessi dal gip Paola Liaci (procedimento numero 2168/10) su richiesta del pm Antonio Negro, che da due anni coordina le indagini sui ripetuti incidenti e malfunzionamenti del sistema di sicurezza di alcuni impianti, soprattutto del cracker della stessa Polimeri Europa. I sequestri riguardano complessivamente le sette torce di sicurezza in cui vengono dirottati gas e materie prime in caso di black-out o comunque di avarie o blocchi al ciclo di lavorazione. Ciò comporterà la fermata dell’intera fabbrica, dove – i dati sono del 2008 – lavorano circa 110 unità, 300 delle quali dell’indotto, mentre 120 circa sono quelli di Basell, poco più di 100 quelli della centrale termoelettrica a gas Enipower che tuttavia è esclusa dai provvedimenti, e il resto sono personale principalmente di Polimeri Europa, Syndial e Chemgas. CONTINUA SU

Brindisireport

 

 

BRINDISI : 5 LUGLIO 2010

la notte all'ORANGE

 

Venerdì 2 Luglio si festeggiava la Notte Rosa a RIMINI, sabato 3 Luglio invece si festeggiava la notte Bianca a LECCE, a BRINDISI invece il Petrolchimico festeggia la Notte all'ORANGE. Ore 18.45 i primi cittadini ad accorgersi delle lingue di fuoco hanno chiamato in redazione denunciando quello che stava accadendo. Alle ore 23 15 ci siamo recati presso la zona industriale e abbiamo filmato e fotografato l'evento. I Video sono su youtube ai link:

 

BRINDISI 5 LUGLIO 2010 TORCIA ACCESA al PETROLCHIMICO.mpg

http://www.youtube.com/watch?v=OHgWd44zBXg

 

BRINDISI 5 LUGLIO 2010 TORCIA ACCESA PETROLCHIMICO 2.mpg

http://www.youtube.com/watch?v=ceByeqYuGHQ

 

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BRINDISI:4 APRILE 2010 

 

 

Brindisi 7 aprile 2010

Le fumate e fiammate da una delle torce del Petrolchimico sono il segnale di una nuova attività eruttiva?

fumata7_4_10.JPG (212359 byte)

 

Pochi in una giornata straordinariamente luminosa grazie al forte vento di maestrale  si sono accorti delle fiamme e delle fumate grigiastre che per ore per tutta la giornata sono fuoriuscite da una delle torce poste nella parte Sud del Petrolchimico.

In effetti il forte vento dal nord è riuscito ad attutire sia l’impatto visivo e sonore degli buffi di fiamme e fumo che la possibile ricaduta di inquinanti della città .

Da tempo come redazione brindisina di  Pugliantagonista.it seguiamo “l’attività eruttiva “ del complesso industriale ritenendo che essa,  insieme alle altre attività industriali poste all’ingresso della città , siano da monitorare, onde far rispettare la salute e l’ambiente per i cittadini che vivono in questo territorio.

Ultimamente, anche grazie alle nostre denunce riportate dai giornali locali,  la magistratura ha avviato un’inchiesta, ma anche , a detta dei dirigenti del complesso chimico,  sono stati fatti investimenti atti a garantire che quella anomala attività eruttiva dello stesso sia ridotta al minimo, ma non vorremmo che tutte le promesse presto vadano in fumo, come quello che oggi vedevamo uscire dalle torri poste sulla costa.

La redazione brindisina di Pugliantagonista.it

 

Brindisi 7 aprile 2010

 

la redazione brindisina di www.pugliantagonista.it

pugliantagonista@libero.it

Brindisi, 7 aprile 2010 

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BRINDISI: 3 FEBBRAIO 2010

 IL PETROLCHIMICO FESTEGGIA UNA MATTINATA ALL'INSEGNA DEL SOLE 

Stamattina alle ore 12.30 abbiamo ricevuto alcune segnalazioni da cittadini/e di Brindisi, riguardo alle "sfiammate" del petrolchimico. Ci siamo precipitati immediatamente sul nostro punto di osservazione, per vedere la solita torcia del petrolchimico ...altissime le fiamme provenienti dalla torcia della "SUGGHIANA" (così  i pescatori chiamano la zona) subito seguite da nubi nere. Avvisiamo tutti i cittadini della città adriatica  che il vento non è a nostro favore infatti,  spira da SUD- SUD OVEST quindi i cittadini di lecce e provincia possono tirare un sospiro di sollievo, almeno per oggi,per quanto riguarda noi.....stendiamo un velo pietoso.. Quali sostanze stanno bruciando?Cosa stanno respirando i cittadini?Per quale motivo  ormai quotidianamente si accendono le torce del petrolchimico? Non ci stancheremo mai di denunciare e chiedere delle risposte vogliamo sapere LA VERITà

Qualche giorno fa,il 29 gennaio,  i giornali locali, con le nostre denunce hanno rispolverato il problema delle torce. Dall'articolo di Senzacolonne del 30 gennaio 2010  a pagina 9 scritto da Mario Antonelli  si legge: 

"NON  UNA PROCEDURA DI SICUREZZA MA  UN NORMALISSIMO PROCEDIMENTO DI BONIFICA"cit.SENZACOLONNE

"le fiamme intermittenti infatti non provengono però  dalla solita candela di Punta Cavallo ma dagli stabilimenti della Lyondel  Basell "...."Presso questi impianti  è in atto il cosiddetto,cambio di campagna, il momento delicato in cui si predispongono le macchine per la produzione di un diverso prodotto. "..."non una procedura di sicurezza,dunque, ma un normalissimo procedimento di bonifica" a scapito della salute dei cittadini aggiungiamo noi. "Il processo prevede l'inserimento nelle linee di azoto e poi il successivo sfiato della fiaccola" 

Nel frattempo aspettiamo che gli esperti depositino anche queste foto,video e denunce a supporto del  fascicolo "Falò non sempre legati alla sicurezza contro ignoti" in merito alle sfiammate quotidiane del Petrolchimico. Nel frattempo aspettiamo che possa procedere il PM ad appurare responsabilità e le quantità di inquinamento prodotte dalle fiammate che abbiamo ampiamente documentato in questi anni. Dopo  che esse erano divenute una costante del paesaggio brindisino, come anche i tumori che imperversano in città insieme ad allergie e problemi respiratori; ricordiamo che la stessa città con le sue strutture di assistenza sanitaria, gli antitubercolosari e  le pinete era utilizzata sino agli anni 50 proprio per curare malati alle vie respiratorie provenienti da tutta Italia. Cosa è successo dopo?

 ABBIAMO fatto alcune riprese il VIDEO è a questo link: 

http://www.youtube.com/watch?v=Oo67ldcQu0g

 

LE FOTO DELLA MATTINATA

BRINDISI: 3 Febbraio 2010 

la redazione di pugliantagonista.it

 

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BRINDISI: 30 GENNAIO 2010

UN CAMBIO DI DIREZIONE DEL VENTO, IMPROVVISO E UNA CITTà INVASA DAI FUMI DEL PETROLCHIMICO 

"NON  UNA PROCEDURA DI SICUREZZA MA  UN NORMALISSIMO PROCEDIMENTO DI BONIFICA"cit.SENZACOLONNE oggi

BRINDISI: 30 Gennaio 2010 nella notte, tra le 22.30 e le 00.45 abbiamo fatto un controllo delle torce del petrolchimico. Ieri il vento prima da nord,nella mattinata  ,poi da sud in serata ha riversato sulla città quantità enormi di fumi maleodoranti .Molti  cittadini  hanno notato la puzza irrespirabile, specialmente nei quartieri Centro e Casale.Ancora una volta siamo costretti a testimoniare e a denunciare, ormai quotidianamente si attivano i "sistemi di sicurezza, legati ai fuori servizi del petrolchimico" i cittadini sono stati avvisati dalle autorità competenti? Cosa abbiano respirato? Quali sostanze sono state bruciate?Chiediamo delle risposte . Stanotte  tutte le torce del petrolchimico si accendevano ad intermittenza non solo l'ultima torcia  .ABBIAMO fatto alcune riprese  il VIDEO è a questo link 

http://www.youtube.com/watch?v=lApSeCO8ui0

Continuiamo ad avere forti dubbi e chiediamo chiarezza. Vigileremo e controlleremo , come sempre.

Dall'articolo di Senzacolonne si oggi 30 gennaio 2010  a pagina 9 scritto da Mario Antonelli si evince che "le fiamme intermittenti infatti non provengono però  dalla solita candela di Punta Cavallo ma dagli stabilimenti della Lyondel  Basell "...."Presso questi impianti  è in atto il cosiddetto,cambio di campagna, il momento delicato in cui si predispongono le macchine per la produzione di un diverso prodotto. "..."non una procedura di sicurezza,dunque, ma un normalissimo procedimento di bonifica" a scapito della salute dei cittadini aggiungiamo noi. "Il processo prevede l'inserimento nelle linee di azoto e poi il successivo sfiato della fiaccola"

BRINDISI 30 GENNAIO 2010 

La redazione di pugliantagonista.it

I VIDEO:

BRINDISI: TORCE ACCESE AL PETROLCHIMICO 29-30 gennaio 2010.mpg

BRINDISI:  TORCIA ACCESA PETROLCHIMICO 31 gennaio 2010


 

NOTTI DI ORDINARIO INQUINAMENTO BRINDISINO

BRINDISI: 29 Gennaio 2010 a distanza da pochi giorni dell'articolo del Quotidiano di Puglia scritto da Tea Sisto e dopo la deposizione della perizia in Tribunale con l'apertura del fascicolo "contro ignoti"e dei "falò non sempre legati alla sicurezza" , siamo costretti a denunciare ancora una volta l'accensione della torcia del petrolchimico. Stamane tutti gli operai che dovevano montare alle 6  nelle varie fabbriche  hanno notato l'illuminazione a giorno della zona industriale....questa volta le fiammate erano altissime e intermittenti ;testimoni hanno raccontato che si potevano notare dalla provincia di lecce. La torcia interessata è sempre la stessa quella che ormai, teniamo sott'occhio da anni.Cosa abbiano respirato i cittadini delle province di Brindisi e Lecce  ancora non lo sappiamo, la cosa certa è che nella notte il petrolchimico si è fatto sentire ancora una volta....Un bell’auspicio ed un messaggio chiaro a tutti coloro che si candideranno alla poltrona PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA: “-I veri poteri forti siamo noi! I grandi complessi dell’energia e della chimica,  qui a Brindisi!…-“

BRINDISI: 29 GENNAIO 2010 

la redazione di pugliantagonista.it

 

DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO  BRINDISI 30 GENNAIO 2010

Brindisi, nuove sfiammate 
dal petrolchimico e torna 
la paura per il fumo nero di ANTONIO NEGRO

Nuova ondata di sfiammate immediatamente seguite da nubi di di fumo scuro e denso, dalle torce dello stabilimento petrolchimico di Brindisi. Il fenomeno è tornato a ripetersi già da alcuni giorni, ma nella mattinata di ieri ha assunto connotati di particolare evidenza, al punto che sono giunte alla redazione de La Gazzetta decine di telefonate da parte di automobilisti che, ieri mattina, si trovavano a percorrere la strada statale 7 «Mesagne-Brindisi» quando hanno notato gigantesche lingue di fuoco levarsi da una delle ciminiere degli impianti brindisini. 

Un fenomeno purtroppo non nuovo che nella mattinata di ieri, per poter essere osservato così nettamente ed a tanti chilometri di distanza, deve probabilmente aver avuto origine in una ingente quantità di prodotto (propilene) inviato in torcia per la combu stione. Ciò che accade in questi casi lungo la linea di produzione del petrolchimico è dovuto all’attivazione di un sistema automatico di emergenza che - solitamente a causa di un difetto di ossigenazione durante il processo di trasformazione del propilene in polipropilene - procede alla eliminazione, tramite combustione in torcia appunto, dello scarto di produzione costituito dal prodotto non trasformato, ossia «difettato», e come tale non commerciabile. Uno scarto di produzione dunque che, se non trovasse sfogo attraverso la combustione in torcia, rischierebbe di mandare in pressione le condotte dell’impianto con rischi anche di esplosione. In ogni caso, alla base dei fenomeni più recenti di emissione di fumi dal petrolchimico - in atto da circa un anno e mezzo - c’è stato sempre un problema di alimentazione elettrica delle linee di produzione che, in seguito a ripetuti black-out , ha fatto si che il ciclo produttivo procedesse a singhiozzo generando ad ogni interruzione una certa quantità di prodotto imperfetto da «spedire» seduta stante in torcia attraverso l’attivazione del sistema di sicurezza sopra descritto. 

Quindi, ancora una volta, il fenomeno notato ieri da da centinaia di cittadini è quello scaturito da una procedura di sicurezza che, se da un lato serve a scongiurare guai peggiori (blocchi più prolungati o addirittutura rischi di esplosione), dall’altro provoca emissione inquinanti in atmosfera. In quel fumo scuro che segue le sfiammate, infatti, si annidano elementi nocive per l’ambiente e per la salute tra cui anche sostanze cancerogene come (solo per citarne alcune) le diossine e gli idrocarburi policiclici aromatici.


LE  INCHIESTE PASSATE  DI PUGLIANTAGONISTA.IT SULLE TORCE DEL PETROLCHIMICO

BRINDISI 17 GENNAIO 2010 

 ( da Articolo di Tea Sisto ) di Quotidiano 

Gli esperti del PM hanno depositato il loro rapporto tecnico sulle fiammate del petrolchimico. Aperto per ora fascicolo contro ignoti. "Falò non sempre legati alla sicurezza"

(Nostra nota a commento) Apprendiamo con gioia che dopo quest'operazione possa procedere il PM ad appurare responsabilità e le quantità di inquinamento prodotte dalle fiammate che abbiamo da due anni ampiamente documentate. Dopo  che esse erano divenute una costante del paesaggio brindisino come anche i tumori che imperversano in città insieme ad allergie e problemi respiratori. ricordiamo che la stessa città con le sue strutture di assistenza sanitaria, gli antitubercolosari, le pinete era utilizzata sino agli anni 50 proprio per curare malati alle vie respiratorie provenienti da tutta Italia. Cosa è successo dopo?

La redazione brindisina di Pugliantagonista.it

18 gennaio 2010


 

 

 

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