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28 Marzo 1997/ 28 marzo 2009 Testo della mostra organizzata da Osservatorio Italia_ Albania di Brindisi/Osservatorio sui Balcani di Brindisi CANALE D'OTRANTO Una strage di Stato
Nota dell'Osservatorio sui Balcani di Brindisi Pubblichiamo sul web il testo della mostra più vista tra quelle da noi prodotte. Essa , nella prima stesura fu fatta in collaborazione e con la supervisione dei superstiti del naufragio della Kater e portata in piazza durante tutte le iniziative che albanesi e il comitato di solidarietà produssero in città, a Brindisi, per reclamare giustizia e verità e un pronto recupero della nave albanese affinchè fossero recuperati i corpi e il relitto comprovante la responsabilità della corvetta Sibilla. L'avvocato Baffa iniziò il suo lavoro in difesa degli albanesi dopo aver acquisito i dati e le osservazioni contenute in questa mostra. Il testo attuale è quello del 1998 con integrazioni al 2003 In seguito questa mostra si è ampliata ed il testo ha subito aggiunte e modifiche. Cercheremo quanto prima di rendere completo quello di questa pagina ed accludere le stesse foto affinchè la mostra divenga patrimonio ed usufruibile per tutti coloro che si muovono contro le politiche repressive ai flussi migratori. Testo mostra 28 marzo 97- 28 marzo 20031) Febbraio
97- ALBANIA SCOPPIA
LO SCANDALO DELLE FINANZIARIE TRUFFA. E’
COINVOLTO IL GOVERNO E BERISHA. INIZIA
LA RIVOLTA NEL SUD DEL PAESE E SI ESTENDE FINO AL NORD. DALL’ALBANIA
IN FIAMME FUGGONO IN 15.000 SU BARCHE, NAVI CIVILI E MILITARI . DOPO
QUALCHE ESITAZIONE IL GOVERNO ITALIANO , PRES. PRODI, PARLA DI ACCOGLIENZA
UMANITARIA. 2) MA…BEN
PRESTO… APPENA SI COMINCIA A PARLARE DI INVIARE UNA MISSIONE MILITARE
EUROPEA, IL GOVERNO ITALIANO RICOMINCIA A FARE LA PARTE DEL DURO, PARLA DI
OSPITALITA’ TRANSITORIA E SPERA DI AVERE IL COMANDO DELLA MISSIONE
MILITARE…. GIORNALI
E TV INCOMINCIANO UNA CAMPAGNA ALLARMISTICA E DIFFAMATORIA CONTRO TUTTI
GLI ALBANESI INDISCRIMINATAMENTE CHE CULMINERA’ CON LA STRAGE DEL CANALE
D’OTRANTO. 3) CI
SONO LE ELEZIONI A MILANO ED ALTRI CENTRI DEL NORD E I PARTITI FANNO A GARA NELL’ALZARE I MURI CONTRO GLI
ALBANESI. L’ESPRESSO
NELLA COPERTINA DEL 27 MARZO 97, UN GIORNO PRIMA DELA STRAGE, LI RAFFIGURA
COME TOPI CHE SALGONO SULLE NAVI, ARRAMPICANTISI SULLE CIME… CAPACI
QUINDI DI INVADERCI PERICOLOSAMENTE. 4) L’ESPRESSO
DEL 27 MARZO 97 LI INDICA:- GLI ALBANESI- COME I PIU’ PERICOLOSI E
NUMEROSI CRIMINALI IN ITALIA. LA
LEGA DEL NORD GLI VUOL FARE IL TEST DELL’AIDS. NEL
CORRIERE DELLA SERA DEL 27 MARZO 97 , IRENE PIVETTI INCITA A RIBUTTARLI IN
MARE… DOVRA’ ASPETTARE UN SOLO GIORNO PER ESSERE ACCONTENTATA… LA
REPUBBLICA USA L’IMMAGINE DI UNA BAMBINA CHE FUMA PER ACCANIRSI CONTRO
GLI ALBANESI. ANCHE
A TRAGEDIA AVVENUTA, L’ESPRESSO DEL 10 APRILE 97, ANCORA PIU’ CONVINTO
PROSEGUE LA CAMPAGNA DIFFAMATORIA E DI CRIMINALIZZAZIONE. 5) DAL
18 MARZO 97 AL 28 MARZO 97, GIORNO DELL’AFFONDAMENTO DELLA NAVE ALBANESE
KATER I RADES E LA MORTE DI OLTRE 80 TRA UOMINI, DONNE E BAMBINI, VIENE
PORTATA AVANTI UNA MARTELLANTE CAMPAGNA DI LINCIAGGIO MORALE , DA PARTE
DEI MEDIA, AFFINCHE’ POI SI POSSA GIUSTIFICARE QUALUNQUE AZIONE DI
FORZA… COSTI QUEL CHE COSTI… 6) ORMAI
LA DECISIONE DI INTERVENIRE IN ALBANIA, CON L’ITALIA IN TESTA, E’
PRESA DALL’EUROPA. IL
FULCRO E LA PUNTA DI DIAMANTE PER GARANTIRE LA RIUSCITA DELLA MISSIONE
E’ LA MARINA ITALIANA CHE SCHIERA IL “VITTORIO VENETO” , NAVE
AMMIRAGLIA DELLA FLOTTA ITALIANA, NEL PORTO DI BRINDISI, SOTTO GLI OCCHI
DELLE TELEVISIONI DI TUTTO IL MONDO. IL
GOVERNO DA NUOVE DISPOSIZIONI ALLA MARINA:-FERMARE I PROFUGHI SUL MARE E
RIPORTARLI INDIETRO , IN ALBANIA…A TUTTI I COSTI…- LA
MARINA SA CHE SONO IN GIOCO I FINANZIAMENTI PER LA NUOVA PORTAEREI E
L’AMMODERNAMENTO DELLA FLOTTA…SI GETTA QUINDI ANIMA E CORPO NEL NUOVO
INCARICO…MA FINIRA’ IN TRAGEDIA . DAL
19 MARZO 97 AL 25 MARZO 97 ,
PER BEN TRE VOLTE LE NOSTRE NAVI MILITARI VANNO ALL’ABBORDAGGIO, IN ALTO
MARE E SEMBRA CHE TUTTO FUNZIONI BENE…ALBANESI PER ALCUNI GIORNI NON NE
ARRIVANO… 7) IL
28 MARZO L’ONU CRITICA L’ITALIA PER “L’INSPIEGABILE BLOCCO
NAVALE” , L’ITALIA NEGA IL BLOCCO E PARLA SOLO DI UN “EFFICACE
PATTUGLIAMENTO. I
SUPERSTITI DEL NAUFRAGIO NARRANO: QUELLA
MATTINA ABBIAMO SENTITO LA TV ITALIANA CHE PARLAVA DELLE CRITICHE ONU ED
AFFERMAVA CHE IL BLOCCO NAVALE ERA FINITO…NEL POMERIGGIO DECIDIAMO DI
PARTIRE, I NOSTRI PARENTI SONO ASSICURATI, LE NAVI ITALIANE CI
ACCOMPAGNERANNO SICURAMENTE A BRINDISI…ISSIAMO SULLA MOTOVEDETTA LA
BANDIERA BIANCA. A
SALIRE SIAMO UN CENTINAIO DI PERSONE, DIVISI IN GRUPPI FAMILIARI, IN
MAGGIORANZA DONNE E BAMBINI PICCOLI CHE VENGONO MESSI AL RIPARO SOTTO
COPERTA…PROVENIAMO LA MAGGIOR PARTE
DA FIER E DA VALONA. 8) 28
MARZO 97, SULLA FREGATA F577, ZEFFIRO, IN PLANCIA DI COMANDO,
L’OPERAZIONE “ RESPIGIMENTO-BLOCCO NAVALE- E’ STATA PIANIFICATA CON
CURA. LA
NAVE ZEFFIRO CHE DIRIGE IL BLOCCO NAVALE DAVANTI A VALONA E’ LA PIU’
MODERNA DELLE FREGATE CLASSE “MAESTRALE”, DOTATA DI UN ARMAMENTO
TEMIBILISSIMO. QUANDO
APPARE DA DIETRO L’ISOLA DI
SAZAN, LA MISSIONE SEMBRA UN GIOCO, PIANIFICATO A TAVOLINO, CON LA
CORVETTA “ SIBILLA” IN ATTESA AL LARGO. INIZIA
LA CACCIA LA NAVE PIU’ GRANDE, LA ZEFFIRO, CHE GIRA PIU’ VOLTE INTORNO
ALLA NAVE ALBANESE KATER I RADES, MA ALLE 17.30 LE DUE NAVI SI DANNO IL
CAMBIO…ORA TOCCA ALLA SIBILLA… 9) LA
CORVETTA SIBILLA ,F 558, ANCHE SE PIU’ PICCOLA DELLA ZEFFIRO E’ PUR
SEMPRE UN GIGANTE DI 1200 TONNELLATE RISPETTO ALLA PICCOLA NAVE ALBANESE
DI 35 TONNELLATE. QUEL
POMERIGGIO VI SONO ANCHE NUMEROSI UOMINI DEL BATTAGLIONE SAN MARCO, FORSE
COMPONENTI DI UNA SQUADRA DI BORDAGGIO CHE- A DETTA DEGLI ALBANESI
SUPERSTITI- VENGONO NOTATI , ARMATI DI MITRAGLIATORI. DALLE
17.30 FINO ALLE 18,45, LA SIBILLA GIRA INTORNO , MOLTO VICINA ALLA KATER I
RADES CHE , ALL’ ALTOPARLANTE CHE INTIMA DI
TORNARE INDIETRO, RISPONDE AGITANDO LA BANDIERA BIANCA. QUESTE
OPERAZIONI SONO SEGUITE DA UN ELICOTTERO DELLA MARINA CHE VOLTEGGIA A
BASSA QUOTA SU DI NOI, CI ILLUMINA CON UN FARO E NOTIAMO QUALCUNO CHE CI
FILMA CON UNA TELECAMERA DALL’ALTO. 11) ALLE
18,45, L’ELICOTTERO SI ALLONTANA , INTRAVEDIAMO, DIETRO DI NOI, LONTANO
NEL BUIO, LE LUCI DELLA ZEFFIRO. LA
SIBILLA, SEMBRA SCOMPARSA, PENSIAMO DI ESSERE STATI LASCIATI IN PACE,
QUANDO ALLE 18,55…CI APPARE, A TUTTA
VELOCITA’, A LUCI SPENTE LA PRUA DELLA SIBILLA, CHE CI VIENE
ADDOSSO DA DIETRO E CI COLPISCE A DESTRA, SUL FIANCO, VICINO ALLA POPPA. LA
NOSTRA NAVE, SOTTO L’EFFETTO DEL COLPO, RUOTA SU SE STESSA, VIENE
COLPITA UNA SECONDA VOLTA PIU’ AVANTI E SI CAPOVOLGE…NOI CADIAMO IN
ACQUA… 12) LA
SIBILLA FA MARCIA INDIETRO E SI ALLONTANA DA NOI…LA NOSTRA NAVE E’
CAPOVOLTA, QUALCUNO DI NOI CHE NON SA NUOTARE, SALE SULLA NAVE
ROVESCIATA…GLI GRIDIAMO DI ALLONTANARSI… LI’ SOTTO DONNE E BAMBINI
STANNO MORENDO AFFOGATI COME TOPI IN TRAPPOLA… 19,05…LA
KATER I RADES AFFONDA E NOI SUPERSTITI NUOTIAMO PER CIRCA VENTI MINUTI, AL
BUIO, VERSO LA SIBILLA. TROVIAMO A FIANCO AD ESSA UNA SCIALUPPA CHE NON CI
E’ VENUTA INCONTRO, VI SALIAMO E DA LI’ CI ISSANO SULLA SIBILLA. CI
TRATTANO IN MODO BRUSCO, NERVOSO E SOLO DOPO QUALCHE ORA ARRIVA UNA
MOTOVEDETTA DELLA GURDIA COSTIERA CHE CI PORTA A BRINDISI…MOLTO
LENTAMENTE…ABBIAMO PAURA… ABBIAMO L’IMPRESSIONE CHE SIAMO DIVENTATI
TESTIMONI PERICOLOSI… ARRIVATI
A BRINDISI CI CARICANO A FORZA SU UN AUTOBUS E CI IMPEDISCONO DI PARLARE
CON I GIORNALISTI… 13) LA
VERSIONE UFFICIALE DATA DALLA MARINA VIENE PRESA PER VERITIERA E DIFFUSA
CON GRANDE RISALTO SU GIORNALI E TV. PERCHE’
CREDERE AGLI ALBANESI, DOPO TUTTO QUELLO CHE
GLI SI E’ DETTO CONTRO NEGLI ULTIMI GIORNI? L’AMMIRAGLIO
MARIANI –SU REPUBBLICA DEL 30-3-97 METTE IN DUBBIO CHE I MORTI SIANO
PIU’ DI 80: DICE CHE SU QUELLA BARCA ERANO SOLO 40, DEI QUALI 34
SUPERSTITI, 3 MORTI ACCERTATI E QUINDI AL MASSIMO ALTRI
3 – 4 “DISPERSI”… NATURALMENTE TUTTA COLPA LORO… 14) DALLA
CAPITALE ALBANESE, TIRANA,
ARRIVA UNA DEBOLE PROTESTA, ORMAI ANCHE LI’ STANNO PENSANDO AGLI AIUTI
EUROPEI CHE DOVREBBERO ARRIVARE CON LA MISSIONE “ALBA” E BERISHA PENSA
CHE CON QUESTI ARRIVERA’ LA SUA SALVEZZA POLITICA. DA
VALONA, INVECE, MIGLIAIA DI PERSONE URLANO LA LORO RABBIA.
PRODI PROMETTE UN’INCHIESTA ED UN RECUPERO IMMEDIATO DEI CADAVERI
E DELLA NAVE . NOTATE
L’AMPIO RISALTO CHE REPUBBLICA DEL 30/3/97 DA’ AI RINGRAZIAMENTI DELLO
SCRITTORE KADARE’ ED INVECE LE POCHE RIGHE SULLE DICHIARAZIONI CRITICHE
( NEI CONFRONTI DELLA MARINA ITALIANA) DA PARTE DELL’AMMIRAGLIO VLADIMIR
BEYA, CAPO DELLA MARINA ALBANESE… 15) L’ELENCO
PARZIALE DELLE VITTIME RACCOLTO TRA I NAUFRAGHI
NEL SETTEMBRE 97 E CHE FINO A QUEL MOMENTO ATTENDEVANO DI ESSERE
RECUPERATI E DEI QUALI CHIEDEVANO GIUSTIZIA: 16) GLI
INTERROGATIVI E I MISTERI CHE RIMANGONO: IPOTESI
1) SPERONAMENTO
VOLONTARIO???? E’
UN’IPOTESI INQUIETANTE ALLA QUALE NOI INORRIDIAMO E GETTA UN’OMBRA DI
DISCREDITO SULLA MARINA ITALIANA, LE CUI TRADIZIONI MARINARE SEMPRE
RISPETTATE LE SONO STATE RICONOSCIUTE ANCHE DAGLI AVVERSARI DURANTE LA CRUDELE SECONDA GUERRA MONDIALE. IPOTESI
2)TENTATIVO D’ABBORDAGGIO MAL RIUSCITO? E’
UN’IPOTESI PROBABILE, TENENDO CONTO CHE SULLA SIBILLA , QUELLA SERA, VI
ERA UNA SQUADRA DI ABBORDAGGIO DEL BATTAGLIONE SAN MARCO- A DETTA DEI
SUPERSTITI- E , COME GIA’ DETTO , VI ERANO STATI TRE ABBORDAGGI IN MARE,
NEI GIORNI PRECEDENTI, DA PARTE DI NAVI ITALIANE IMPEGNATE NEL BLOCCO
NAVALE. IL
FATTO CHE VIAGGIASSE A LUCI SPENTE PUO’ FAR PENSARE CHE VOLEVA
FARE UN ABBORDAGGIO A SORPRESA. 17) IPOTESI
3) IPOTESI SUICIDA? E’
LA VERSIONE DELLA MARINA RIPRESA DAI MASS MEDIA , CHE VERRA’ DATA DAL
COMANDANTE DELLA SIBILLA 24 ORE DOPO, QUANDO, NELL’INFURIARE DELLE
POLEMICHE, LA MARINA DECIDERA’ DI FAR TORNARE NEL PORTO DI BRINDISI LA
NAVE MILITARE. COSA
E’ SUCCESSO IN QUELLE 24 ORE? SONO
SERVITE PER OCCULTARE DELLE PROVE COME NEL CASO DI USTICA? E’
COMUNQUE UNA VERSIONE ASSURDA: LA
BARCHETTA ALBANESE VIAGGIAVA A 5, 6 NODI, STRACARICA, A PELO D’ACQUA ,
NON AVREBBE POTUTO CHE VIRARE DI QUALCHE METRO SENZA CORRERE IL RISCHIO DI
CAPOVOLGERSI O IMBARCARE ACQUA. IN
OGNI CASO , MANOVRE IMPROVVISE SAREBBERO STATE FACILMENTE EVITABILI DA UNA
MODERNISSIMA NAVE QUALE LA SIBILLA, DOTATA DI SOFISTICATE APPARECCHIATURE
RADAR, A MENO CHE IL COMANDANTE LAUDADIO FOSSE UN INCOMPETENTE!!! SE
E’ COSI’ E’ MEGLIO CHE LA MARINA LO AMMETTA!!! 19) I
PERCHE’??? A)
IN
OGNI CASO LA SIBILLA SPERONANDO LA NAVE ALBANESE, HA VIOLATO UNA LEGGE
INTERNAZIONALE PER PREVENIRE TALI “ INCIDENTI” ED IN PARTICOLARE LA
REGOLA 13 ( LEGGE 27/12/77 N°1085), CON L’AGGRAVANTE CHE IL FATTO E’
AVVENUTO IN ACQUE INTERNAZIONALI. PERCHE?
CHE ORDINI AVEVA? B)
SE
GLI ORDINI ERANO PROPRIO DI ABBORDARE LA NAVE PER TRAINARLA IN
ALBANIA, EBBENE, ALLORA QUESTO SI CONFIGURA COME UN ATO DI PIRATERIA,
POICHE’ L’ITALIA NON ERA IN GUERRA CON L’ALBANIA ED I SUOI CITTADINI
E QUINDI NON POTEVA ASSALTARE UNA SUA NAVE IN ACQUE INTERNAZIONALI.
PERCHE’? C)
CHE
FINE HANNO FATTO LE REGISTRAZIONI RADIO TELEFONICHE , INTERCORSE TRA
SIBILLA-ZEFFIRO-COMANDO MARINA –MINISTERO DELLA DIFESA? D)
DOVE
SONO FINITI I TRACCIATI RADAR DELLE DUE NAVI E DELLE STAZIONI DI TERRA? E)
CHE
FINE HANNO FATTO I FILMATI GIRATI DALLE NAVI E DAGLI ELICOTTERI? F)
PERCHE’
NON SI E’ UTILIZZATO L’ELICOTTERO PER IL SOCCORSO TENENDO CONTO CHE
ERA SUL PONTE DELLA ZEFFIRO? G)
PERCHE’
NON CI SI E’ AVVICINATI PER PRESTARE SOCCORSO? 20)
SEGUONO
ALCUNI DOCUMENTI STILATI DALLA RETE ANTIRAZZISTA , CITIM E OSSERVATORIO
PERMANENTE ITALIA-ALBANIA DI BRINDISI NEI GIORNI DELLA CRSI DEL MARZO 97
CHE, ADERENDO A RICHIESTE DI AIUTO INVIATECI DALLA PREFETTURA DI SCUTARI ,
SI MOBILITARONO IN UNA GARA DI SOLIDARIETA’. 21) NEL
COMUNICATO STAMPA DEL 29 MARZO 97, VENTIQUATTR’ORE DOPO LA TRAGEDIA,
L’OSSERVATORIO PERMANENTE ITALIA ALBANIA DI BRINDISI AFFERMA: …LA
MARINA ITALIANA ANNUNCIA UN’INCHIESTA, MA SAPPIAMO GIA’ CHE ,AL MASSIMO, CULMINERA’ CON L’ADDOSSARE LE RESPONSABILITA’ AI COMANDANTI DELLE DUE NAVI COLPITE.
NOI RITENIAMO INVECE CHE I PRINCIPALI RESPONSABILI SIANO IL GOVERNO
E LE FORZE POLITICHE DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE CHE IN QUESTI GIORNI
HANNO COSTRUITO UNA CAMPAGNA DI DIFFAMAZIONE CONTRO GLI ALBANESI , PUR DI
GUADAGNARE UN PUGNO DI VOTI NELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE. (A
DISTANZA DI SEI ANNI L’ANDAMENTO DELL’ATTUALE PROCESSO CI HA PURTROPPO
DATO RAGIONE) 28LUGLIO
97, I NAUFRAGHI OSPITATI NELLE CASERMA CARAFFA ANNUNCIANO UNA
MANIFESTAZIONE A VALONA , PER RICORDARE LE LORO VITTIME CHE GIACCIONO
ANCORA IN MARE A QUATTRO MESI DI DISTANZA. 22) 19
OTTOBRE 97, ORE 17.00 RECUPERO DELLA NAVE ALBANESE DOPO
SETTE MESI DI LOTTA PER OTTENERE IL RECUPERO DELLE VITTIME, LA VERITA’
GRIDATA CON FORZA, DAI SUPERSTITI E DALL’OSSERVATORIO ITALIA –ALBANIA
DI BRINDISI, INCOMINCIA A VENIRE A GALLA,
A PARTIRE DAL NUMERO DELLE VITTIME RECUPERATE NELLA STIVA, 52 CORPI, E
QUELLA GRANDE FALLA A POPPA, TROVATA PROPRIO LI’ DOVE SIN DAL 28 MARZO
97 I NAUFRAGHI AVEVANO DETTO DI ESSERE SPERONATI DALLA SIBILLA. REPUBBLICA
DEL 20 OTTOBRE, ANCORA E’ SCETTICA SUL NUMERO POI ACCERTATO DELLE
VITTIME, SI LAMENTA INVECE PER GLI OTTO MILIARDI
SPESI PER LE OPERAZIONI DI RECUPERO , MA RIPORTA LA FOTO DELLA
CONTESTAZIONE , DA PARTE DI ALBANESI E ADERENTI ALL’OSSERVATORIO, AL
SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA MASSIMO BRUTTI CHE , IN UNA CONFERENZA STAMPA
PRESSO L’AEROPORTO MILITARE DI BRINDISI, CONTINUA A DIFENDERE
L’OPERATO DELLA MARINA E DEL GOVERNO. 23)
18
MARZO 98 A
DISTANZA DI UN ANNO, LE VERE PROVE- RIGUARDANTI LA DECISIONE POLITICA CON
DIRETTIVE PRECISE E “DURE” SUL FERMARE A TUTTI I COSTI LA NAVE
ALBANESE, LA NOTTE DEL 28 MARZO 97, INCOMINCIANO A VENIRE A GALLA, PROPRIO
LI’ DOVE DA MESI DICEVAMO CHE BISOGNAVA
CERCARE, TRA LE REGISTRAZIONI DELLE CONVERSAZIONI TRA MINISTERO
DIFESA-COMANDO MARINA/ROMA-COMANDO MARINA/TARANTO E LA SIBILLA. IL
MESSAGGERO DEL 18 MARZO 98 TITOLA: OTRANTO,
UN’ALTRA CERMIS?LE RESPONSABILITA’ DELLA CATENA DI COMANDO DELLA
DIFESA…FRA I QUATTRO UFFICIALI DELLA MARINA INDAGATI CI SONO L’ATTUALE
CAPO DI STATO MAGGIORE GUARNIERI, L’AMMIRAGLIO BATTELLI,IL COMANDANTE
OPERATIVO DI TARANTO PELUSO, IL COMANDANTE DELLO ZEFFIRO GIULIANI MA
IL MINISTRO ANDREATTA DIFENDE LA MARINA: FU UNA MANOVRA CORRETTA…NESSUN
ECCESSO DI USO DELLA FORZA CONTRO LA NAVE ALBANESE… FALCO
ACCAME CHE INSIEME A DINO FRISULLO CI E’ STATO VICINO NELLA BATTAGLIA
PER LA VERITA’ , INVECE ACCUSA: FU UNA PLATEALE VIOLAZIONE… NOI
GRIDIAMO: ANDREATTA
DIMETTITI!!! CON QUANTO AFFERMATO NELLA SUA OSTINATA DIFESA D’UFFICIO
DEL COMPORTAMENTO DELLA SIBILLA, QUELLA NOTTE, APPARE CHIARA LA DIRETTA
RESPONSABILITA’ DEI PERSONAGGI POLITICI PRESENTI NEL GOVERNO PRODI, CHE
IMPARTIRONO QUEGLI ORDINI E DEGLI AMMIRAGLI CHE LI INVIARONO ALLA SIBILLA
PER FARLI TRISTEMENTE ESEGUIRE Osservatorio permanente Italia Albania ( di Brindisi) a cura dell' Osservatorio
sui Balcani di Brindisi Mostra presentata la prima volta il 28 settembre 1997 nel corso delle celebrazioni dei sei mesi dall'affondamento della Kater
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1)Brindisi 12 anni di lotte al fianco dei migranti 2)Brindisi, 8 marzo 1991, ventimila albanesi 3)IIl Comitato di solidarietà italo-albanese di Brindisil 4) 28/3/97 la strage del canale d'Otranto 5)le iniziative per ricordare i morti della Kater 6)Kater: i fatti raccontati dai superstiti 7) Il processo ai responsabili della strage della Kater 8) la Pivetti disse ributtateli a mare! 9) The case of the Kater I Rades 10) La mostra sull'affondamento della Kater per leggere tutte le pagine sull'argomento clicca su
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