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Armi armamenti il nuovo fucile Beretta Arx160 Controllo di massa |
Questa pagina è dedicata all'aggiornamento e riflessioni sulla ricerca e test di NLW armi non letali per le operazioni urbane di guerra e polizia
Finanziaria lacrime e sangue? Piombo e CS agli incazzati Estate 1789 Si narra che la povera Maria Antonietta mossa a compassione del popolo francese si lasciasse scappare un : “- Se il popolo ha fame dategli brioches.”- Ma i suoi sudditi non erano avvezzi a simili leccornie e questo suo atto di bontà , purtroppo, le costò un po’ caro, facendole perdere la sua coronata testa, ma insegnando ai futuri governati che si fossero trovati nelle stesse condizioni , di non lasciarsi andare in lacrimucce, bensì a dispensare i propri cittadini in vena di rivolta, di beni di prima necessità ben più sostanziosi di una brioches, come proiettili di piombo e poi più civilmente gas lacrimogeni e asfissianti, proiettili di gomma, armi elettriche, cannoni ad altre diavolerie del genere Estate 2011 Grande scalpore hanno fatto le dichiarazioni di rappresentanti di poliziotti relativamente alle critiche alla manovra finanziaria e la denuncia sulla pericolosità dei nuovi lacrimogeni al gas CS . Fa sorridere l’idea che la minaccia di lanciarli dentro al parlamento la facciano coloro che sistematicamente e in maniera “industriale” li utilizzano contro piccole o grandi folle di manifestanti come è successo nei giorni di Genova dieci anni fa quando si giunse a consumarne nel solo giorno della morte di Carlo Giuliani , il 20 luglio 2001 l’intero quantitativo stoccato in città a disposizione di polizia e carabinieri, e si dovette ricorrere ad un biturboelica G-222 dell’Aeronautica inviato da Genova nella Capitale a fare la scorta nottetempo di quegli “artifizi” che fecero così bella figura nell’assalto al corteo delle associazioni e dei movimenti internazionali, il sabato 21 luglio a Piazzale Kennedy, nel lungomare e nelle strade circostanti e che vide l’accanimento dei Robocop contro donne e anziani pensionati. Se i giorni di Genova sembrano lontani , a smentirlo sono invece le misure eccezionali che il governo ha preso, quasi senza che nessuno se ne rendesse conto, nei primi giorni di quest’estate quando si preparava la prima parte della manovra finanziaria del governo. In vista delle possibili tensioni e proteste che potrebbero in autunno degenerare in moti di piazza rilevanti, si è corso ai ripari e così, mentre si tagliavano milioni di euro per ogni comune sui finanziamenti statali, si faceva acquisto a man bassa di “pane appropriato” per i denti di futuri ribelli , facinorosi ed esagitati con voglia di emulare le piazze greche o ancor peggio quelle arabe. Ma, se la formica della favola del francese la Fontaine aveva tutto il diritto di riempire le dispense per premunirsi per un inverno rigido, il nostro ministero dell’Interno chiamato anch’esso a far la sua parte in sacrifici, come poteva giustificare da un lato una frettolosa spesa consistente in “aiuti umanitari” per dimostranti incazzati contro politici e banchieri e contemporaneamente nascondere questo acquisto a qualche ficcanaso amico dell’opposizione? Ebbene , nella Capitale come recita la canzone di de Andrè alligna il genio del Male … e così il 4 giugno 2011 dal Ministero dell’Interno veniva emesso un bando di gara ristretto con procedura accelerata nella quale si disponeva l’acquisto per licitazione privata campionata e non in ambito UE\WTO , di una serie di lotti di materiale atto a ridurre alla ragione un intero esercito di rivoltosi , come se i ribelli libici avessero deciso di liberare l’Italia da Berlusconi. Parliamo del Bando 2011/S 107-175819 e dell’acquisto urgente entro il 30 giugno ( ovvero in 26 giorni) di ben 3000 bombe lacrimogene al gas CS da lanciare a mano, 4000 cartucce da 40 mm fumogene da addestramento, (necessarie per addestrare senza intossicare troppo gli agenti nelle lezioni antiguerriglia nei poligoni di Stato , visto le proteste montanti anche tra i celerini che si vedono ogni giorno comandati ad intervenire con il CS) , ma pezzo forte di questo bando sono i 3milioni e 200mila proiettili 9 parabellum per fucili e mitragliette e gli 800mila proiettili 9x19 NATO no-tox .( si tratta di proiettili in cui l’anima di piombo è sostituita da altro tipo di metallo , essendo il piombo sin qui usato un materiale che se disperso nel terreno può generare fenomeni di inquinamento ambientale ma anche se presente in schegge o intero in parti vitali e non possibile da rimuovere può provocare avvelenamenti anche mortali del sangue. Il totale di questo acquisto in lacrimogeni e proiettili mortali superando i 4 milioni di pezzi ,assicura una equa distribuzione alla popolazione italiana , quella più povera seconde le statistiche o a rischio di povertà, di un proiettile a testa alla modica cifra totale di circa un Milione di Euro, Ma, come fare a non far scattare le proteste dei soliti pacifisti ficcanaso o qualche parlamentare dell’opposizione meno distratto, per una procedura di acquisto di materiale scottante in tempi così brevi e coincidenti con le manovre finanziarie lacrime e sangue in arrivo? Ebbene il genio del Male che annida nella Capitale cosa si inventa? “-Mettiamo in questo bando di gara anche un bel lotto di cinture per divise maschile e femminili 15.000 per uomini e 2200 per donne per la modica spesa di 600mila euro e ,alla voce giustificazione della procedura accelerata, ci scriviamo :”Giustificazione della procedura accelerata:Soddisfacimento urgenti ed indifferibili esigenze logistiche stante i tempi stabiliti per le vestizioni estive ed invernali per il personale della Polizia di Stato”- Un urgenza che comprendiamo: mica vogliamo che i nostri operatori dell’ordine pubblico, quest’autunno, dinanzi ai NOTAV , I COBAS e i blackblok si trovino con le cosiddette mutande in mano, senza cinture per i pantaloni e senza lacrimogeni e proiettili per fucili e pistole? Antonio Camuso Osservatorio sui Balcani di Brindisi 15 settembre 2011
rischi di sommosse per la nuova finanziaria? prima di approvarla co Stato compra 3000 lacrimogeni al CS e 4 milioni di cartucce 9 parabellum per la polizia per un totale di un milione di euro Usa parole forti Massimo Zucchetti a proposito dei gas Cs (orto-cloro-benziliden malononitrile), sparati contro i dimostranti in Val di Susa nei giorni scorsi e a Genova nel 2001. Ingegnere nuclearedi formazione, oggi docente di protezione dalle radiazioni al dipartimento di energetica del Politecnico di Torino, Zucchetti è anche consulente della Comunità montana della Val di Susa sull’impatto ambientale per la presenza di uranio e amianto nella montagna, nonché membro del Comitato scienziate e scienziati contro la guerra.
Da Israele aerei fantasma carichi di proiettili di gomma per salvare i regimi arabi. E ’solo di qualche ora fa il racconto in diretta della troupe del TG3 fatta segno di “proiettili di gomma” sparati dalle forze speciali egiziane in quantità industriali sulle folle in sommossa nelle strade egiziane confermando l’allargamento di questa misura di contenimento urbano alle polizie dei regimi arabi filoccidentali, Ma se nel caso della Tunisia, la velocità della protesta, l’incapacità e l’inadeguatezza dei reparti antisommossa ha visto cedere da parte di essi molto velocemente il campo ai dimostranti, nel caso dell’Egitto ad evitare la carneficina per mano degli sgherri di Mubarak sta venendo in aiuto l’amico-nemico di sempre la vicina Israele con il suo potenziale di armamenti antisommossa testato da più intifade sulle spalle dei palestinesi. In queste ore dagli aeroporti militari israeliani si alzano in volo strani aerei dalle sigle misteriose carichi del "pane e companatico"che sarà distribuito a ritmo incessante sulle ossa dei dimostranti egiziani. Sono pallottole rivestite di plastica dei calibri più svariati, lanciagranate e lacrimogeni dotati di aggressivi chimici più potenti di quelli normalmente in dotazione delle forze antitumulto arabe. La quantità richieste sono così tante che gli stessi israeliani in parte produttori di tali aiuti umanitari si stanno rivolgendo in queste ore per gli ordinativi alle fabbriche sorelle ubicate in Sud-Africa e negli Stati Uniti Il popolo ha fame? Che mastichino un po’ di gomma! Questo è quanto si trovano a sentenziare le Marie Antoniette arabe. Nel frattempo negli USA ,negli ambienti del Pentagono che sin dalla presidenza Clinton avevano sostenuto anche in sede NATO, il piano Urban operation 2020, che prevedeva la distribuzione e l’addestramento di tutti gli eserciti nell’uso di armi “poco meno che letali” per mantenere freno le sommosse che tra il 2012 e il 2015 avrebbero potuto scoppiare in più parti del mondo, ora stanno urlando in faccia ai loro colleghi- concorrenti generali e industriali la follia di aver sperperato risorse oggi maledettamente necessarie , nelle guerre inutili e dispendiose dell’Iraq e dell’Afghanistan. Ed ora? “-Per adesso parliamo di esser garanti della democrazia rivolgiamo a tutti l’appello alla calma , ma nel frattempo acceleriamo gli studi e i test sui nuovi armamenti antisommossa. Questa disfatta potrebbe tramutarsi in un grande affare per il nostro prossimo futuro.”- questa sarà la nuova linea dell’amministrazione americana e del complesso militar-industriale che la sostiene. Ringraziando il cielo lo spirito intraprendente americano non è morto… Peccato che esso correrà più velocemente scivolando sul sangue degli affamati in rivolta. Da parte nostra , come Osservatorio sui Balcani di Brindisi, quanto sta avvenendo oggi , lo avevamo incominciato a raccontarlo esattamente tre anni fa nel nostro libro on-line “L’ultimo disertore” anticipando date, uso di armamenti non letali, il carattere delle sommosse , le diserzioni di agenti e forze armate, ma anche la risposta del potere con l’affinarsi della tecnologia. Vi invitiamo a rileggerli i nostri racconti e forse a credere che il futuro è arrivato, il Mediterraneo è la nostra porta sul giardino di casa e noi ci giriamo le dita correndo appresso sulle discussioni sul sesso degli angeli, pardon di Ruby e di qualcun altro… Antonio Camuso Osservatorio sui Balcani di Brindisi Brindisi 29 gennaio 2011-01-29 Vedi http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futur_mil_19.htm Gli altri episodi pubblicati http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_miitarizzato_13.htm 4 agosto 2015 :Bari, la battaglia dei forni http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/Bari_battaglia_f.htm 30 dicembre 2015: bari, piombo fuso su Barivecchia http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_militarizzato_6.htm Bari 10 luglio 2016 Predator e soldati cinesi all’assalto… http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_militarizzato_11.htm Antonio Camuso Osservatorio sui Balcani di Brindisi Brindisi 29 gennaio 2011-01-29
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