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LA leadership dell’Aviazione Militare Italiana?

Affidiamola ai consigli degli israeliani!

  Recensione critica di un libro scritto da un generale italiano ed uno israeliano.

Fernando Giancotti, Yak ov Shaharabani: LEADERSHIP AGILE NELLA COMPLESSITA’- Guerini e associati Editori_Milano 2008- pp232 E 24

 

 

Colpisce in questo particolare momento, in cui l’aviazione israeliana, con i suoi raid su Gaza, ha spietatamente mietuto vittime  tra civili innocenti, che uno tra i più competenti generali della Aviazione Militare Italiana, il generale di brigata Aerea e comandante del 1° Reparto ,  Fernando  Giancotti abbia scelto di essere  l’autore,  insieme al generale dell’omologa aeronautica israeliana Yakov Shaharabani,  di un libro sulla formazione della Leadership nelle organizzazioni complesse quali anche gli stormi da combattimento.

Che il generale Giancotti (1)  fosse considerato uno tra i massimi esperti dell’universo militare italiano è cosa nota e  come anche nel 2006  si fosse classificato primo tra trecento esperti di strategia militare provenienti da  49 paesi, presso la prestigiosa scuola militare statunitense NDU ( National Defense university) facendo  di lui un esponente di rilievo della nostra Forza aerea (2). Molti lo conoscono come un militare che rappresenta un elemento di innovazione,  nella formazione di quadri militari capaci e “agili mentalmente”di fronte alla “ complessità delle sfide globali” alle quali lo strumento militare è chiamato sempre più spesso ad intervenire per sopperire  la mancanza di risposte sociali ed politiche  che il sistema capitalistico  globalizzato attualmente non riesce a risolvere .

 Ma ci domandiamo , a questo punto , perché il  generale Giancotti ha scelto come suo partner nella stesura di questo manuale per Quadri  politici , economici e militari  proprio un generale israeliano di quella Forza Aerea sulla  quale, ormai da decenni,  Israele  si affida non solo per la difesa dei suoi contestati confini , ma anche per l’eliminazione fisica di avversari politici e militanti delle organizzazioni di resistenza palestinesi ed arabe senza far specie sulle moltissime vittime civili, bambini compresi, classificati solo come danni collaterali?

A quanto pare un nuovo vento sta spirando tra le nostre Forze Armate, un vento che proviene dai Centri di Comando atlantici che richiedono maggiori impegni ai nostri militari nelle operazioni contro il “terrorismo internazionale” ( vedi richiesta NATO per aumento sforzo militare in Afghanistan), ma anche di approntarsi alle nuove sfide, quelle che vedranno,  in un futuro non molto lontano,   i militari usati  per tenere sotto controllo e debellare i nuclei di resistenza  e di contestazione al sistema capitalistico in crisi.

 Tra non molti decenni ,  in quadro sempre più apocalittico,  in un mondo popolato da megalopoli sterminate e abitate da un’umanità sofferente e riottosa., in balia di nuclei di sovversivi, sobillatori, agitatori capaci di organizzare rivolte pericolose e che per attaccarli ed eliminarli sul nascere, come a Gaza, si avrà bisogno di Quadri , comandanti  e ufficiali  che siano stati addestrati a quelle complessità, e che non si facciano invischiare da remore e inutili moralismi sul rispetto di qualche vita umana: l’importante sarà aver risposto in maniera agile e veloce, eliminando come chirurghi il cancro che può attaccare il sistema.

Quindi… perché non affidarsi ai migliori consiglieri attualmente nel campo? Gli israeliani naturalmente!Yakov Shaharabani (3), in questo campo, di consigli ne può dare a iosa, lui che  è stato il responsabile delle operazioni elicotteristiche  antiHezbollah nel 2006 in Libano, esperto di colpi di mano con trasporto di truppe speciali anche all’interno di zone urbane dove la popolazione collabora con i ribelli, ma anche  nell’uso della piattaforma elicotteristica  come mezzo di ricerca e distruggi, integrato con gli F16 e i drone UAV nell’eliminare capi e gregari delle organizzazioni politiche palestinesi ed islamiche  antiIsraele, Un uomo sotto la cui scuola si sono degnamente addestrati i piloti di quegli elicotteri che in questi giorni stanno mietendo,  con i loro missili,  le vite delle donne e dei bambini palestinesi di Gaza, come se fossero spighe di grano maturo. Piloti la cui coscienza è spenta  e rimossa grazie ad un accurato addestramento condotto da una leaderhip d’eccellenza, uomini , o meglio macchine ,  capaci di rispondere alla complessità delle sfide decidendo di volta se usare i proiettili al fosforo bianco o le bombe termobariche, il piombo delle mitragliatrici o quello dei missili guidati, delle cluster bombs o dei proiettili all’uranio, agili nel comprendere il nemico nella complessità delle attuali e delle future Guerre Urbane.

Un consiglio al generale Giancotti.

Prima di scegliersi compagni di viaggio ( letterario) come un generale israeliano , ci pensi due volte, nella complessità di una situazione come quella odierna che vorrebbe ben altri punti di riferimento pere costruire un mondo più pacifico .

Meglio che lei continui  l’impegnativo ( e lodevole) lavoro che le hanno affidato da tempo, ovvero sciogliere il nodo gordiano del liberare dagli occupanti abusivi le case di proprietà dello Stato per darle ai dipendenti civili e militari che ne hanno effettivamente bisogno. Peccato che la maggior parte degli occupanti siano exgenerali, alti ufficiali, excappellani militari , tutti andati in pensione e con pensioni da favola e certi di rimanere impuniti da conseguenze penali, diventati più difficili da sloggiare  dei miliziani di Hamas da Gaza.

A proposito perché non chiede un consiglio al generale Shaharabani? Magari le organizza una bella operazione “piombo fuso contro gli abusivi delle case delle Forze Armate italiane” !!!

Le assicuriamo che non avremmo nulla da contestare, anzi…

 

ANTONIO CAMUSO

OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI

osservatoriobrindisi@libero.it

http://www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm

 

(1)foto Giancotti: http://www.este.it/eventi/archivio/ev_6_photo.html#

(2)Premiazione Giancotti: http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idnot=15891&idsez=2&idarg=&idente=1398

(3)Ruolo in Libano di Yakov Shaharabani: http://arismartin.com/viewtopic.php?start=75&t=28

 

1)Gen: Giancotti:la leadershipnella complessità

2)Giovanni Cecini:I soldati ebrei di Mussolini

3)le streghe della notte:le donne pilota russe