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MILITARIA: le recensioni dell'OSSERVATORIO/3

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LE STREGHE DELLA NOTTE

(Nachthexen)

La seconda guerra mondiale si caratterizzò per il coinvolgimento totale di interi popoli alla macchina della guerra. Le donne non furono da meno e scrissero pagine eroiche  dimostrando di non avere nulla da invidiare in capacità marziali rispetto agli uomini.Eppure nella storiografia   a cui attingono i media  quando vogliono ricordare attraverso Film, documentari, libri o quant'altro, le donne appaiono sempre in un ruolo subordinato ai loro colleghi uomini in armi. La storia delle Ночные Ведмы ( in russo) o Nachthexen(in tedesco) ovvero le Streghe della notte , dimostra tutto il contrario, donne  russe giovanissime poco men che ventenni affrontarono la Luftwaffe e la Flack tedesca in migliaia di missioni pilotando minuscoli ed antiquati aerei, bombardando di notte le postazioni tedesche , anche su Stalingrado, togliendo il sonno  a coloro che pensavano di sottomettere come razza inferiore, il popolo russo. 

Le streghe della Notte  di Marina Rossi edizioni UNICOPLI  a dir il vero non è l'unico libro in italiano scritto su questo argomento,  ma l'autrice lo ha ha affrontato con lo stile  scientifico della ricercatrice ma anche con la sensibilità tutta femminile che le ha permesso di intervistare in maniera così corretta le superstiti appartenenti a quel mitico reparto di pilote antinaziste , producendo un libro che consiglieremmo a tutte\i di leggere.

Scoprireste la storia di Marina Raskova, colei che  a muso duro dinanzi a Stalin, godendo della sua fama di pilota trasvolatrice e emblema dell'emancipazione  femminile nell'UNIONE SOVIETICA , gli disse che se non forniva aerei da combattimento alle centinaia di donne pilota che volevano andare a dare il loro contributo alla vittoria contro l'invasore nazifascista, quegli arei se li sarebbero andati a prendere da sole. Nacque così il 1 dicembre 1941,  il 588° reggimento femminile da bombardamento leggero notturno che volava su un "ridicolo" biplano PO-2 , utilizzato prima della guerra come mezzo di irrorazione agricola. Con questo aereo portando 300 kg di bombe le Streghe della notte si presero beffa dei caccia e dell'antiaerea tedesca in migliaia di missioni. 23 di esse si guadagnarono il titolo di Eroi dell'UNione Sovietica e la stessa Marina Raskova caduta in combattimento fu la prima persona sovietica durante la guerra ad avere i funerali di Stato ed essere tumulata in un muro del Cremlino, nella Piazza Rossa.

 

Marina Raskova in un francobollo celebrativo

Un più recente libro è quello di G.P.Milanetti edito nel 2011

1)Gen: Giancotti:la leadershipnella complessità

2)Giovanni Cecini:I soldati ebrei di Mussolini

3)le streghe della notte:le donne pilota russe