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Brindisi
1 agosto 2009 50 soldati per le strade della città? No, grazie! Abbiamo bisogno d'altro…PUBBLICATO CON AMPIO RISALTO NELLA PRIMA PAGINA LOCALE DEL QUOTIDIANO DI BRINDISILa notizia che il senatore Amoruso del Popolo delle Libertà abbia ottenuto una tranche suppletiva di militari da sparpagliare nelle strade delle città pugliesi , compresa Brindisi ci trova totalmente contrari, data l’inutilità di questa misura non richiesta né dai cittadini e né dagli stessi amministratori locali. Bene ha fatto il sindaco Mennitti nelle sue prime dichiarazioni ,di carattere negativo, su tale azione e purtroppo ci saremmo aspettati che da parte di coloro che siedono sui seggi dell’opposizione vi fosse una protesta veementemente dichiarando che a Brindisi non servono 50 uomini in mimetica ma bensì altre risorse da parte dell’amministrazione statale . Non concordiamo quindi chi, cascando nella rincorsa securitaria, ha dichiarato che i soldati li metterebbe a far la guardia in servizio antirapina ai negozi. Forse, se avesse parlato con i commercianti, saprebbe che i veri rapinatori sono usurai, banchieri , cosche malavitose riciclate e il proliferare di megacentri commerciali e contro questi non servono i carri armati per Corso Garibaldi. Invece di 50 soldati pagati in trasferta, perché non mandare anche un solo ispettore del lavoro in più nel capoluogo tenendo conto che i morti e feriti si vedono solo sui cantieri? In quanto a emarginazione e problemi relativi a forme di microcriminalità , bullismo, alcolismo, uso di stupefacenti ed altro , i fucili per le strade servono per la politica dello struzzo! Chiedetelo agli operatori del servizio di Salute mentale di Brindisi costretti a gestire con carenze di organico un numero rilevante di pazienti , molti dei quali potrebbero essere pienamente recuperati se gli si offrisse un’opportunità anche minima di lavoro o finiti per primi nelle liste di mobilità. Chiedetelo ai cittadini di Brindisi e provincia che da mesi si ritrovano con un servizio postale di recapito della corrispondenza dagli impressionanti ritardi e disservizi. Lo Stato si vede che esiste quando il postino bussa da casa e non quando ci sono uomini armati per le strade! Questo ce lo ha insegnato il regista Kevin Kostner nel suo famoso film del 1997 “The Postman” http://www.imdb.com/title/tt0119925/ Soldati
per le strade sono l’equivalente di sicurezza? Falso! Brindisi dagli anni sessanta fino a metà anni 90 ebbe il primato di esser la città, in Italia, con la maggiore percentuale di uomini in divisa presenti nel suo territorio. Si può dire che vi fosse un militare o un poliziotto ogni 10-15 abitanti compresi neonati, donne e anziani. Eppure le migliaia tra aviatori , marinai e uomini del San Marco, finanzieri, carabinieri, guardie forestali,poliziotti, guardie giurate , senza contare i reparti delle forze speciali americane e francesi , le migliaia di marines e specialisti di guerra elettronica della Base di San Vito dei Normanni (dei quali moltissimi con le loro famiglie alloggiarono per decenni in città) non impedirono che questa città negli anni 90 fosse conosciuta in tutto il mondo per lo strapotere dei clan contrabbandieri, con la presenza contemporanea della Sacra corona Unita e della Camorra e come lo scoppio delle bombe dinanzi ai negozi fosse divenuto parte del folklore brindisino. I cittadini di Brindisi questa lezione l’hanno capita bene ed oggi chiedono servizi sociali, risanamento delle aree inquinate, controlli su vecchi e nuovi avvelenatori, altro che ronde militari! Antonio Camuso osservatoriobrindisi@libero.it Osservatorio sui Balcani di Brindisi Pubblicato alla pagina http://www.pugliantagonista.it/open%20area.htm Se ne consente la riproduzione senza scopi di lucro con l’obbligo del riportare in maniera completa la fonte. Brindisi 1 agosto 2009
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