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10 luglio 2009
Il
G8 a l’Aquila e la guerra robotica futura Ovvero dalla
Puglia con amore…Predator contro
no-global ,la prima volta in ordine pubblico. E’ di queste ore la notizia che, per la prima volta in Italia, gli aerei robot Predator , in occasione del G8 dell’Aquila saranno utilizzati , a supporto del dispositivo di ordine pubblico. Con molta enfasi l’Aeronautica militare ha permesso agli operatori delle televisioni ad entrare nell’Aeroporto militare di Amendola, nella sala operativa del 28 ° gruppo che gestisce le missioni dei Predator . Con molta soddisfazione tra telecamere e sensori gestiti a distanza, radiolink satellitari e monitor ad alta definizione si è spiegato l’utilizzo di questo aereo robot, nel nuovo incarico, ovvero di occhio del Grande Fratello col quale scrutare tra folle di manifestanti, individuare quelli che potrebbero divenire violenti, o capaci di aggirare le barriere delle zone rosse, e in tempo reale far intervenire i reparti antisommossa e i mezzi anti manifestante. Un vero e proprio salto di qualità nella gestione dell’ordine pubblico e nell’integrazione tra reparti di polizia e Forze Armate,( esercito e aviazione in primis) che , con l’aggravarsi della crisi capitalistica globale, sempre più dovranno confrontarsi con quelle che gli esperti chiamano le operazioni urbane del futuro.(Urban Operation) Per noi, dell’Osservatorio sui Balcani di Brindisi che seguiamo da decenni l’evoluzione dello strumento militare sempre più in funzione di controllo e repressiva dei movimenti antisistema, non è assolutamente una sorpresa, anzi una conferma da quanto da noi da tempo previsto e denunciato. Esso è inoltre l’ennesima conferma di come la Puglia sia divenuta sin dal 1999 una Grande Base Logistica per le operazioni militari contro un’Umanità che cresce di 100 milioni di affamati l’anno e che anche nei paesi ricchi sta oggi conoscendo una crisi sociale profonda. Sono quelle operazioni alle quali le nostre forze armate si sono preparate in tante missioni di “polizia internazionale” all’estero, ma anche partecipando insieme ad altri paesi NATO e non, al programma di studi strategici UO 2020 ( Urban Operation year 2020) messo in cantiere nel 1998 , con il beneplacito dei governi di centrodestra e centrosinistra, e che ha fornito conseguenti linee guida presso reparti specializzati dell’Esercito e delle altre FFAA e relativi piani industriali per la messa in cantiere di prototipi di armi e ac/o acquisto di mezzi ( quali per esempio aerei robot Predator) da utilizzare contro le folle tumultuanti che si potrebbero scatenare nelle megalopoli in rivolta in un futuro non troppo lontano da noi. Studi che consigliavano piattaforme volanti robotizzate capaci di scrutare ed individuare i capi delle sommosse in mezzo a folle tumultuanti e “neutralizzarli” attraverso il lancio di ordigni “letali-nonletali” da altre piattaforme volanti o da mezzi antisommossa presenti in strada. Accompagnate a queste si richiedeva la produzione di fucili dual-use letali/non letali, di nuova generazione. Se sul primo scenario si à proceduto con l’acquisto negli USA dei Predator , prima in versione solo ricognitori e poi quest’anno con i Reaper ( Predator capaci di portare armamento bellico per missioni identiche a quelle che fanno gli USA al confine pachistano) -vedi http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_militarizzato_4.htm -, nel campo dei fucili la Beretta ha fornito negli ultimi mesi i primi lotti di fucili ARX -160 - vedi http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/futuro_militarizzato_8.htm inviati in alcune copie in Afghanistan per esser testati sui Talebani , mentre i kit completi preserie sono in fase di collaudo presso l’Unità sperimentale di digitalizzzione dell’Esercito ad Altamura in provincia di Bari.Fucili capaci di sparare dietro i muri, ma anche di fermare sovversivi e black-blok come il nuovo fucile Beretta antisommossa LTL X-7000 collaudato in poligono ma che attende di esser provato direttamente su “cavie umane”. Vedi http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/beretta_fucile_antisommossa.htm il video di collaudo negli USA del fucile Beretta lo trovate all'indirizzo di youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=rvRvNb-SfbQ Come ufficialmente annunciato
,questi ottimi strumenti per risolvere la crisi
globale saranno proposti nella Fiera dell’Antisommossa che si
potrà visionare presso il Comitato di accoglienza ai no-global preparato
a cura di Ministero dell’Interno e della Difesa , per l’occasione
a l’Aquila IL NEMICO E’ ALLE PORTE!
ANTONIO CAMUSOOSSERVATORIO
SUI BALCANI DI BRINDISI osservatoriobrindisi@libero.it www.pugliantagonista/osservatorio.htm
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1)Genova luglio 2001 prove tecniche di militarizzazione urbana
3) Bari 4 Agosto 2015, la battaglia dei forni 4) Italia e Germania acquistano aerei robot_killer 5)Massacro a Gaza:uno sguardo sulle guerre urbane future 6) 30 dicembre 2015, Piombo fuso su Bari vecchia 7) Soldati nelle città fase due: 30000militari da schier 8) il nuovo fucile Beretta Arx160 9)La soluzione alla crisi? LTL X-7000 il fucile non-letale il nuovo fucile Beretta antisommossa 10 ) G 8 a l'Aquila: Predator contro no-global, dalla Puglia con amore Segue elenco articoli aggiornati Vedi anche: |