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80° della Resistenza 10 giugno 1943 Buon compleanno in armi, marinai della Regia Marina! L’ultimo saluto al Duce, ma pronti alla lotta
di Liberazione. …da un ritaglio
di giornale conservato nel diario di guerra di mio padre, Camuso
Luigi. la poesia come arma di difesa dai traumi
della guerra… di Antonio Camuso
Non riteniamo in
contraddizione con lo spirito antifascista che ci anima , col
pubblicare il testo integrale del saluto inviato ai marinai italiani
dall’Ammiraglio Arturo Riccardi, comandante di Supermarina, il 10
giugno 1943, in occasione della Festa della Marina.
Un ritaglio di giornale che, insieme ad altri
, ho ritrovato nel diario di guerra di mio padre, Camuso Luigi, che
tenne per due anni, imbarcato sulla corvetta Fenice C-47. Foto e
articoli facenti parte di quel numero speciale che fu distribuito alle
unità della Regia Marina in occasione della sua annuale festa, il 10
giugno e che, ritagliati, in tanti li conservarono tra gli effetti
personali o furono incollati sulle pareti delel cuccette o nei muri di
uffici , postazioni, ecc, ritrovandosi a far compagnia a coloro che
furono sorpresi dalla notizia dell’armistizio, l’8 settembre 1943.
La
lettura tra le righe del messaggio di Arturo Riccardi fa presagire
quanto sarebbe avvenuto tre mesi dopo e come la Regia Marina avrebbe
obbedito all’unanimità, al suo dovere di rispettare il bene supremo
della Patria, ovvero non accettare collaborazione con i tedeschi e i
fascisti , consegnarsi agli Alleati e al loro fianco quale
cobelligerante, partecipare alla Lotta di Liberazione. Un’esperienza
condivisa da mio padre che sulla nave
Fenice, diede la caccia ad un sommergibile inglese sino a 8 settembre
inoltrato, per poi rientrati a Brindisi, apprendere che avrebbero
continuato la guerra al fianco degli exnemici
che poco prima si voleva annientare.
Il messaggio di
Arturo Riccardi, che il 25 luglio fu sostituito da
De Courteen alla guida della Regia
Marina, contiene cripticamente
l’invito a prepararsi a scelte
dolorose ma pur necessarie per il bene della Patria
e non vi è nessuna retorica sulla
certezza della vittoria finale, ma bensì quella che i marinai d’Italia
avrebbero fatto, come nei tre anni precedenti, il loro dovere di
italiani in armi. E così fecero, l’8 settembre, a Cefalonia, a Rodi, a
Lero, nei Balcani,
in
Corsica dove grazie al coraggio di Fecia di Cossato, il porto di
Bastia fu liberato con un durissimo scontro navale con i tedeschi,
ma anche se catturati, i marinai italiani preferirono i lager
piuttosto che aderire alla Repubblica di Salò… Quindi senza
arrossire possiamo dire,
oggi
10 giugno 2023,
nell’80° della nascita della
Resistenza, buon compleanno
marinai
della Regia Marina che avete tenuto alto l’onore dell’Italia!...Buon
compleanno papà! La poesia ,arma di autodifesa psicologica contro
i traumi da guerra. Molte le poesie che
mio padre, da autodidatta scrisse nel periodo bellico. Egli mi narrava
come
nei momenti di riposo , tra camerati
ci si riuniva a gareggiare in rime, tra il serio e il faceto, spesso
sfottendo e motteggiando i propri superiori, gli stessi ai quali nei
momenti di pericolo si affidava ciecamente la propria vita. il mare è in
tempesta la notte è buia i motori
rombano, la morte è in
cammino il marinaio… Poche rime trascritte in matita al margine di
quella foto del marinaio al timone, che mi ricordava dai racconti di
mio padre, quando giovanissimo gli si affidava , per la sua acutezza
visiva il timone della nave o lo si metteva in vedetta, in mancanza di
radar. La notte è buia in
quel fosco 1943, ma con tanti sacrifici sarebbe arrivata la luce della
Liberazione , la fine della guerra e la speranza di non vederne mai
più
altre… Buon 80° della
Resistenza…Per un mondo di Pace….
pagina a cura di Antonio Camuso Il messaggio /augurio dell'Ammiraglio Riccardi
Marinai d’Italia, offrendo all’ideale romano, definitiva
redenzione, fedeli al credo, voi da tre anni , ininterrottamente,
strenuamente, eroicamente, combattete sui mari un nemico che ha fatto
di tutto -senza riuscirvi- , per frenare il vostro ardimento. Vibranti di purissima fede, avete tracciata la
via maestra indicatavi dalla Storia: questa via voi state percorrendo
senza soste. Dura è la lotta, noto il coronamento. Alle aspirazioni
quanto, quanto sacrosante, lo spirito offre soltanto soluzioni di
certezza. Marinai d’Italia, voi celebrate la vostra giornata nella maniera
più degna e più cara al soldato: combattendo! Celebrazione di gloria già consacrata ,
celebrazione di un valore già proclamato. La lotta è ancora lunga e
dura, la vostra volontà di cammino profonda la consapevolezza della
meta, indubbia la fede. So con certezza che
il vostro cuore di prodi sarà sempre degno
di una Patria grande. Saluto al Re! Saluto al Duce Arturo Riccardi
Antonio Camuso Archivio Storico Benedetto Petrone archiviobpetrone at libero.it Brindisi 10 giugno 2023
Antonio Camuso Archivio Storico Benedetto Petrone archiviobpetrone at libero.it Brindisi 10 giugno 2023
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