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Flussi
migratori e il futuro globale imminente
La nuova pagina
di analisi “non politicamente corretta”
di
Antonio Camuso (febbraio 2021)
Presentazione:
con l’approssimarsi
del trentennale dell’arrivo di 20mila albanesi nel porto di
Brindisi, ritengo utilile
cercare di
fornire
elementi
di analisi
capaci di
aiutare a chi si cimenta
non solo nello studio ma
nell’impegno quotidiano nel campo dell’antirazzismo e nella
solidarietà tra i popoli.
Il mio contributo
cercherà
di
colmare, come ho constatato questi 30 anni, quel
gap scientifico analitico sulle
questioni dei flussi migratori presente in tanti
militanti/volontari, che presi dalla “emergenzialità”,
ma
spesso volutamente,
evitano di
voler superare i limiti della
quotidianità
del
loro impegno, lasciandosi
fermi nelle loro incrollabili
certezze,
cementate da un ammirabile e
instancabile lavoro,ma che rasenta
una sorta di delirio da iperattivismo
emergenziale,
senza
prospettive – oggi impossibili-di
soluzione del problema , ma
neanche
, almeno,
di
comprenderne le dimensioni
reali globali.
Uscendo
dall’ermetismo provocato dal voler sintetizzare in poche parole
concetti
tra di loro
anche in conflitto, in poche
parole, nelle pagine che
periodicamente
aggiornerò in questa sezione
segnalerò elementi
di analisi, notizie
e approfondimenti provenienti
da testate internazionali, studi
di carattere statistico, demografico, economico, sociale, di
costume,
che possano far aiutare nel
comprendere
le dinamiche
che innescheranno, quei flussi
migratori
nel prossimo 25ennio che
sconvolgeranno
equilibri politici, economici e
sociali di gran parte del nostro Pianeta, a partire dal vecchio
Continente e immancabilmente dalla nostra
Italia.
Perché “non
politicamente corretto” il mio impegno? Perché quanto racconterò,
commenterò,
mettendoci la faccia ,
difficilmente
lo troverete nel solito convegno
su “migranti, solidarietà e
accoglienza” dove
si raccontano storie di miseria,
di viaggi infernali, morti per mare o nel deserto, e tanta
disperazione a cui il cuore e l’anima di tanti volenterosi
quotidianamente cercano di lenire
e dove
lo sconforto regna nel non darsi
ragione perché , non solo in
Italia, cresca un sentimento sempre più di repulsione
nei confronti
degli arrivi di nuovi migranti, ma
anche
delle diverse etnie che popolano
ormai non solo nelle metropoli continentali, ma anche nelle
periferie, nei piccoli paesi sperduti, nelle Rosarno e nei Borgo
Mezzanone, ma anche
al confine
orientale
dell’Exyugoslavia, o nell’isola di
Lesbo, ecc..
L’appello/invito:
l’aver scelto una formula provocatoria è indice di volontà di
chiedere un confronto serrato, senza giri di parole,con tutti ,
aspettandomi critiche , ma anche contributi che
sarò felice di pubblicare in
questa sezione
di Pugliantagonista.it. Vi invito
quindi ad
utilizzare la nuova mail del sito:
info
at pugliantagonista.it
grazie
Antonio Camuso
Brindisi febbraio 2021
“Per noi le lotte non sono un ambiente
confortevole,
una tela di fondo sulla quale metterci in mostra, esse sono il
problema E
se non ci sentiamo in esse a nostro agio, anche quando vi
partecipiamo direttamente è perché in questa società non c’è posto
per il comunismo. Le richieste/domande
che noi poniamo alle lotte nella loro intrinseca
natura, noi le poniamo dal punto di vista del superamento e della
rottura, dal punto di vista di ciò che si frantuma, dal punto di
vista delle tensioni e degli strappi dolorosi, e ciò non è mai
piacevole….
https://lesoiseauxdelatempete.wordpress.com
L'INVITO INVIATO A COMPAGNI E REALTA'
Ai compagni ed amici antirazzisti.
Colgo
l’occasione per segnalarvi che da qualche giorno ho aperto nelle
pagine dell’osservatorio sui Balcani di Brindisi, ospitato sul sito
di Pugliantagonista.it, una nuova sezione di approfondimento
sulla questione flussi
migratori e futuro globale. Vi troverete sia articoli del
sottoscritto , che
traduzioni e commenti di
altri
pubblicati su siti
internazionali
che
svolgono lavoro di
analisi sulle questioni
Internazionali –lotte sociali-flussi migratori. Un impegno il mio di
mettermi al servizio di tutti coloro che ritengono utile conoscere
quegli aspetti poco curati sulla conoscenza delle dinamiche
che tutti gli osservatori
internazionali sul settore ritengono, condizioneranno il futuro, non
solo sociale , ma anche politico dei paesi, come l’Italia che
sono
interessati/coinvolti. Sono quindi a completa disposizione di tutti
coloro
che
ritengono utile tale mio impegno e quindi a tutti i loro contributi
ed eventuali discussioni. Non a caso
la data per far partire
questa inizativa,
concide
con
30 anni da quei
giorni del febbraio 1991 in cui i rivolgimenti in Albania produssero
poi l’arrivo delle “ondate” di albanesi compreso l’arrivo dei 20.000
a Brindisi. Un’esperienza quella , insieme ai compagni dell’allora
Centro Sociale e di Radio Casbah , molto istruttiva e che
ci permise poi ad
affrontare quella della Kater I rades del 1997 e la costruzione
della Rete Antirazzista Pugliese. Lasciarsi coinvolgere a
interpretazioni stereotipate di quegli avvenimenti, oggi
non aiuterebbe a
comprendere
l’attualità
ed il futuro prossimo che è già oggi, e a cui la “sinistra” senza
una visione dialettica
corre il rischio di
essere marginalizzata nell’opinione pubblica con il termine
“buonista” da coloro che
intendono massificare le
menti,
in
nome del terrore dell’invasione
e
della sostituzione etnica.
In alcuni miei articoli,
tra cui i primi che pubblico, cercherò
com’è
mio stile di utilizzare l’arma dell’ironia e della ricerca del
paradossale,
un
po’ per
farmi perdonare
quando in altri, da
tecnico ed analista/archivista,
saranno le cifre della
statistica demografica, dei Pil, degli indici di natalità per paese,
ecc… a farmi rischiare di essere pedante .
Ringraziandovi per l’attenzione
Antonio Camuso
Brindisi 19 febbraio 2021
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tunisini
e la maledizione di Annibale
TRIPOLI
sarà francese? La strana guerra al tempo di Tremonti di Antonio
Camuso
GHEDDAFI VOLPE O
SCIACALLO DEL DESERTO?
La
stragrande maggioranza degli italiani, l'82%, ritiene che l'intervento
militare in Libia sia legato soprattutto ad interessi di tipo economico.
E questa opinione è condivisa sia dagli elettori di Centrodestra sia da
quelli di Centrosinistra. Soltanto il 18% del campione pensa che a
prevalere siano motivazioni umanitarie. Il 46% degli
interpellati si dice comunque favorevole all'azione bellica. E'
il risultato di Trendsetting, il sondaggio realizzato da Affaritaliani.it
in collaborazione con Swg
http://affaritaliani.libero.it/
Breve analisi
tecnica della guerra in corso in Libia
di Antonio
Camuso
Soluzione
alla crisi libica? per
Letta : Più U.S.A. per tutti ! ( comprese portaerei, atomiche e CIA,
...NdR)
27 febbraio 2011
editoriale:
Israele
corre in salvataggio del regime egiziano: aerei carichi di proiettili di
gomma e lacrimogeni.
29
gennaio 2011
Quando
il console della milizia fascista di religione ebraica Alberto Liuzzi morì
combattendo contro i rossi in Spagna.
Recensione
di un libro su un aspetto inconsueto del rapporto tra fascismo italiano e
cittadini di religione ebraica
I SOLDATI EBREI
DI MUSSOLINI
I militari
israeliti nel periodo fascista
Giovanni Cecini
–Ugo Mursia editore- Milano 2008-pp278-E 17
Cogliamo
l’occasione della giornata della memoria per ricordare come il regime
fascista
all’apice della sua forza, esaltato dai successi ottenuti con le
guerre coloniali, l’appoggio SEGUE>>>>>>>>>>
BRINDISI
27 GENNAIO 2009, giorno della memoria
1
AFRICOM
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