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vedi anche: su riforma codici penali militari Bari 15 agosto 2016. Massacri in nome del codice militare umanitario dal racconto-denuncia "l'ultimo disertore" di Antonio Camuso


Da Europaquotidiano 11 ago09

http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/112433/

le_missioni_in_un_nuovo_codice_militare_ma_di_pace

 

«Le missioni in un nuovo codice militare ma di pace»

La responsabile difesa Pd, Roberta Pinotti, risponde al ministro La Russa
Apre alle nuove regole per l’impiego dei militari italiani nelle missioni internazionali, la responsabile difesa del Pd Roberta Pinotti, così come auspicato dal ministro della difesa Ignazio La Russa in un’intervista ieri al Corriere della Sera.
«Convengo che c’é bisogno di modificare la normativa. Tant’è che il Pd ha presentato le sue proposte. Anzi, già ai tempi del governo Prodi, avevo presentato una riforma del codice militare di pace », rivendica l’ex presidente della commissione difesa alla camera. «Proposta che ho ripresentato un anno fa, in commissione difesa del senato, e che purtroppo non è mai stata presa in considerazione.
Ora, il presidente Cantoni mi ha promesso che a settembre sarà calendarizzato ».
Tuttavia, nonostante i toni concilianti e la volontà di non polemizzare con le parole un po’ troppo “muscolari” del ministro della difesa, Roberta Pinotti tiene a puntualizzare che la genesi del dibattito non le è piaciuta affatto. «I fatti che vengono raccontati non c’entrano niente con la questione. Il modo in cui la riforma dei codici è stata posta dal Corriere non esiste». Non esiste nessuna correlazione tra i problemi posti dal generale della Folgore Marco Bertolini, domenica scorsa, e la riforma del codice militare di pace, lanciata da La Russa. «Il generale Bertolini dice: “noi siamo costretti a operare come se stessimo dando la caccia alla camorra”. Ebbene, cosa c’entra coi codici? L’operatività delle truppe in Afghanistan dipende dal tipo di missione, ma dalle regole di ingaggio». Già, perché la missione Isaf è una missione di supporto al governo dell’Afghanistan che opera sulla base di una risoluzione dell’ONU. «Con un obiettivo proprio: le nostre truppe di sostegno alle truppe afghane» Anche la vicenda dei blindati Lince (tre e non undici quelli sotto sequestro, puntualizza in una nota la procura di Roma) è poco calzante. «Non c’entra niente l’applicazione del codice militare di pace con la possibilità di utilizzare i Lince sequestrati dai pm di Roma». Su questo punto ieri è intervenuto anche il generale Mauro del Vecchio. «Il blocco dei mezzi risponde a delle procedure da applicare in caso di gravi incidenti e non a specifiche norme previste dai due codici », ha dichiarato l’esponente pd.
Dopo le puntualizzazioni, si torna alla possibilità di una riforma condivisa.
«La mia proposta», sostiene la Pinotti, «parte dalla revisione del codice militare di pace, lo aggiorna, e inserisce una sezione che riguarda le missioni internazionali ». Su questo punto potrebbero nascere delle divergenze. La Russa infatti è tornato sulla questione precisando che «l’idea che ha in mente è un sistema che somigli più ad un codice militare di guerra che di pace». Comunque, in commissione non c’è solo la proposta Pinotti, ma anche il ddl del senatore Luigi Ramponi, di An, che però prevede la modifica della costituzione. «Cosa che ritengo non necessaria, perché troppo macchinosa».
E il tempo stringe, la situazione in Afghanistan in vista delle elezioni del 20 è esplosiva. Secondo La Russa, è ora che i Tornado possono sparare. «Sono contraria.
I Tornado vanno velocissimi e i cannoncini rischiano di essere imprecisi aumentando il rischio di avere vittime tra i civili. Piuttosto aumentiamo il numero dei Mangusta. Intendiamoci, i nostri militari debbano difendersi al meglio. Ne hanno il diritto. Ma allora riparliamo dei tagli di risorse sull’addestramento e sulla manutenzione».
 

 

Da ANSA.IT 10 agosto 2009 http://ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1624134448.html

 

AFGHANISTAN:LA RUSSA,CODICE SARA' PIU' DI GUERRA CHE DI PACE

Come sarà nei dettagli il nuovo codice militare per le missioni all'estero, sarà il Parlamento a deciderlo, ma è "fondamentale che il nostro ordinamento giuridico sia adeguato e adattato alle missioni internazionali". Il ministro della Difesa Ignazio La Russa torna sul tema delle regole d'ingaggio per i soldati italiani, aggiungendo che l'idea che ha in mente è quella di un sistema "che somigli più ad un codice militare di guerra che di pace".

"Ho visto che vi sono state diverse reazioni positive alla mia intervista al Corriere della Sera - aggiunge il ministro La Russa - e ciò mi conforta perché significa che non solo l'analisi è giusta, ma è possibile anche una larga intesa in Parlamento tra maggioranza e opposizione, senza che si debba ricorrere ad un provvedimento del governo". Il titolare della Difesa sottolinea, inoltre, che sia la maggioranza sia l'opposizione hanno pronti dei testi da cui si può partire per arrivare al nuovo codice militare. "Ci vorrà un po' di sforzo da parte di tutti - dice - ma è possibile arrivare ad un testo concordato". La Russa rinnova poi l'appello alla magistratura affinché i casi di sequestro dei veicoli 'Lince' impiegati in Afghanistan siano limitati allo stretto necessario. Precisando, comunque, che negli ultimi mesi i casi sono stati soltanto tre e, attualmente, dovrebbe essere solo uno il mezzo sotto sequestro. Dunque "il problema esiste - conclude - ma è marginale. Quello che invece è centrale è il tema di dotare il nostro ordinamento giuridico di un codice adatto alle missioni internazionali".

http://ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1624139158.html

Talebani attaccano, generale Usa allarmato
ROMA - A dieci giorni dalle elezioni presidenziali non si ferma l'offensiva talebana in Afghanistan, sfociata oggi in un attacco suicida a edifici del governo a sud di Kabul. L'aggressività dei guerriglieri preoccupa il generale americano Stanley McChrystal, comandante delle forze Usa e Nato, che ritiene necessario "bloccare l'iniziativa" dei talebani in un momento in cui stanno avanzando anche verso ovest, nell'area sotto il controllo italiano.forze Usa raggiungeranno le 68.000 unità entro la fine dell'anno (più del doppio rispetto alla fine del 2008), a cui si aggiungono gli oltre 30.000 militari degli altri paesi Nato. McChrystal ha spiegato che i talebani sono in movimento dalle loro tradizionali roccaforti nel sud e nella parte orientale del paese, e si muovono verso nord e anche verso occidente, come dimostra l'aumento della violenza nelle due regioni. La base della missione militare spagnola a Herat, per esempio, nella zona sotto il controllo italiano, è stata attaccata domenica sera con un lancio di missili che non ha provocato feriti. Un nuovo attacco talebano è avvenuto nella provincia di Logar, a un'ora di auto a sud di Kabul, dove sono stati presi di mira l'ufficio del governatore, il quartier generale della polizia e alcuni uffici elettorali a Pule Alam. Almeno tre poliziotti e due civili afghani sono rimasti uccisi, insieme ad almeno un attentatore suicida. Un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha detto che sei guerriglieri con cinture esplosive sono stati impegnati nell'attacco, seguito da sparatorie e dall'intervento nell'area, per molte ore, di elicotteri d'attacco americani Apache. La violenza ha raggiunto livelli record quest'anno in Afghanistan e a farne le spese sono stati anche i militari del contingente internazionale. Luglio è stato il mese più letale da sempre per le forze della Nato, con 71 militari uccisi, di cui 41 americani. La situazione potrebbe spingere McChrystal a chiedere altri rinforzi, una richiesta che incontrerebbe con ogni probabilità resistenze da parte di Casa Bianca e Congresso, dopo la decisione di Obama nei mesi scorsi di inviare altri 21.000 militari nel paese, per una guerra che attualmente costa già 4 miliardi di dollari al mese ai contribuenti americani. 

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incidente aereo ONU in Congo 1/9/08

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