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CERANO: l’inchiesta giudiziaria di Natale dell’89 Brindisi , nel consiglio Comunale un solo grido: Maggioranza e Opposizione uniti nel carbone!
Premessa proseguiamo nel nostro viaggio all'indietro sulle vicende giudiziarie che colpirono l'Enel e la centrale di Cerano nell'89, delle quali possiamo oggi nel 2012 , cogliere similitudini o meglio rivisitazioni a distanza di quasi 30 anni attraverso le nuove inchieste della magistratura, ma temiamo che ancora una volta a far la voce grossa e a spuntarla saranno i signori dell'Energia Padrona. L’archivio Storico Benedetto Petrone e Radio Casbah di Brindisi e le cronache del Quotidiano di Brindisi Ad aiutarci nel ricostruire quei fatti sono le rassegne stampa, curate dalla redazione di Radio Casbah , a cui noi di Pugliantagonista ne facevamo parte, e che prendevano spunto spesso dagli articoli molto particolareggiati dei giornalisti del Quotidiano di Brindisi, tra questi una delle firme storiche del Quotidiano di Puglia , Marcello Orlandini Rinviandovi ad una quinta puntata di revival al Carbone , vi alleghiamo a questa pagine di Pugliantagonista.it le scansioni degli articoli di Quotidiano . CERANO: l’inchiesta giudiziaria di Natale dell’89 Brindisi , nel consiglio Comunale un solo grido: Maggioranza e Opposizione uniti nel carbone!
Quel diavolo di magistrato di Leone de Castris , in quei giorni precedenti al Natale dell’89 spedì un bel panettone pieno di avvisi di garanzia al sindaco di Brindisi e a consiglieri di maggioranza ed opposizione che, tre anni prima, avevano favorito con il loro voto ed atti comunali la riapertura del nascente cantiere di Cerano , dopo una precedente ordinanza del sindaco Ortese che, dinanzi ad inchieste e denunce sulle illegalità in quel cantiere ne aveva disposto la chiusura. L’analisi degli avvisi di garanzia fioccati nel dicembre dell’89 mettono in luce aspetti interessanti per comprendere come, il cosiddetto conflitto d’interesse, nel consiglio comunale di Brindisi, sia stato la predominate nella scelta di acquiescenza nei confronti dei piani della lobby delle centrali a Carbone, in città . Leone de Castris in quell’occasione affondò il coltello nella piaga e svelò ciò che tutti sapevano ma non dicevano…: gli esponenti dei partiti di maggioranza ed opposizione avevano interessi diretti nel cantiere di Cerano, essendo titolari o amministratori o, comunque a diverso titolo, interessati affinché le varie ditte che lavoravano in appalto a Cerano continuassero a farlo, quindi,…. niente Stop alla Centrale “-…CERANO S’HA DA FARE!…”- Quanto il Partito del carbone fosse fortissimo e riuscisse immediatamente rispondere alle iniziative dirompenti del PM De Castris lo si vide proprio in quell’occasione , in quella vigilia di Natale dell’89: Il consiglio pieno di amministratori pluri-indagati sulla vicenda Cerano, votò , con un accordo tra maggioranza e Partito comunista brindisino, la ratifica degli accordi di Roma , dell’agosto precedente, con delle modifiche che teoricamente avrebbero dovuto rendere ecocompatibile la Mega Centrale di Cerano. Si trattava di condizioni che di fatto erano solo fumo negli occhi all’opinione pubblica , per quanto riguardava il fatto che uno dei quattro gruppi di Cerano dovesse esser fermo a rotazione, ( una ovvietà di tipo tecnico , per esigenze manutentive) o altre condizioni mai realizzate anche perché dispendiose, quale il far funzionare “necessariamente” un gruppo a Metano . Con questo voto trasversale tutti si ritennero soddisfatti e immediatamente dopo ci fu la spartizione di una prima tranche di panettoni al carbone: la formazione delle commissioni per i concorsi pubblici per i posti messi in palio per vigili urbani, insegnanti di scuola materna, di geometri e di capisezione amministrativi… per conoscere i nomi degli indagati e dei fatti narrati andate al link dove troverete le scansioni degli articoli di giornale raccolti dalla rassegna stampa di Radio Casbah di Brindisi che in quegli anni condusse una dura battaglia contro il partito del Carbone . Curiosamente , ma senza stupirci troppo , tra quei nomi troviamo qualche professionista/imprenditore coinvolto nella costruzione di un altro mostro energetico attuale , il mega impianto fotovoltaico di Restinco…il lupo perde il pelo ma non il vizio!!!!
La redazione di Pugliantagonista.it Brindisi 22 dicembre 2012
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