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4) Bari 11 novembre 2023, il corteo pro-Palestina ovvero la RAI-Puglia è nuda il Comunicato-report di Antonio Camuso (Pugliantagonista.it)
e Roberto Aprile (Comitato Puglia per la
Palestina)
Una manifestazione che ha sorpreso, per le
dimensioni e i contenuti espressi, gli stessi organizzatori, quella di
sabato 11 novembre, svoltasi a Bari per richiedere un immediato cessato il
fuoco a Gaza e in difesa dei diritti dei palestinesi. Le premesse non erano le migliori a causa dei divieti e le “prescrizioni” giunte a Roberto Aprile, esponente dei COBAS, che a nome del Comitato”Puglia per la Palestina” aveva richiesto al questore Giovanni Sinner, l’autorizzazione per un corteo che partendosi da Piazza Diaz raggiungesse la sede del consolato Israeliano e la sede RAI-Puglia.
Due
“target” significativi per gli attivisti delle diverse associazioni
antirazziste, pacifiste e solidali con la causa palestinese, volendo
denunciare le collaborazioni in diversi campi tra attività commerciali,
culturali e militari del territorio pugliese e le corrispettive
israeliane, instauratesi nel corso degli anni dalle amministrazioni che si
sono succedute in Regione e il ruolo fuorviate e distorto
dell’informazione pubblica svolto dalla RAI nell’attuale tragica
situazione. A fronte dell’ennesimo divieto per motivi di “traffico e del rischio di atti inconsulti di esagitati” dopo una lunga e faticosa trattativa con i responsabili dell’ordine pubblico si riusciva a raggiungere un compromesso che permetteva alle centinaia di manifestanti che si stavano concentrando in Piazza Diaz, dove era stato imposto un “presidio in forma statica”, a sfilare in corteo sino alla sede della RAI. Un corteo ingrossatosi man mano che giungevano le delegazioni provenienti da tutta la Puglia, sfilava con in testa i rappresentanti della comunità Palestinese e di migranti, cui seguivano un migliaio di donne, giovani studenti, e storici attivisti, sventolando bandiere palestinesi e cartelli inneggiati al diritto dei palestinesi di vivere in pace e libertà su una terra internazionalmente riconosciuta. Particolarmente
commoventi le denunce lanciate dagli altoparlanti dalle donne palestinesi
e arabe sulle immani sofferenze imposte a GAZA e in Cisgiordania da
Israele. Dinanzi alla sede RAI,
blindata dal servizio d’ordine della Polizia, il corteo trasformatosi in
sit-in, la assediava, richiedendo in forma verbale e scritta che la
redazione RAI –Puglia raccogliesse le dichiarazioni di un esponente della
comunità palestinese sui motivi della protesta.
A conferma di come la RAI segua una
linea da media di regime smaccatamente filo-israeliana, la Direzione
pugliese della stessa, opponeva un rifiuto “dovendo attenersi alla linea
editoriale nazionale” e che avrebbero solo concesso uno stringato annuncio
dell’avvenuta manifestazione. Una risposta che ha
indignato i manifestanti , ai quali, solo
il
muro di scudi e manganelli impugnati dagli agenti ha impedito di andare
personalmente a guardare negli occhi chi si volta
dall’altra parte, dinanzi alle immagini
di colleghi
giornalisti , medici, infermieri uccisi dall’esercito israeliano,
rendendosi omertoso complice dei crimini contro l’umanità perpetrati a
Gaza.
I manifestanti hanno promesso alla Direzione RAI Puglia di non demordere,
ritornando anche a manifestare dinanzi alla sua sede, e a denudarla
dinanzi alla pubblica opinione, della quale per obblighi costituzionali e
di deontologia professionale dovrebbe avere rispetto. La manifestazione si è sciolta con l’impegno di manifestare in tutte le città pugliesi, come a Foggia il 24 Novembre,con la presenza di un presidio ogni sabato presso Piazza Diaz che richieda alle istituzioni pugliesi di cancellare i progetti in comune con Israele unitamente alla chiusura del Consolato che non è una presenza neutra sul nostro territorio, ma molto inquietante . Brindisi, lì
12 novembre 2023 Antonio Camuso (redazione
Pugliantagonista.it) Roberto Aprile (Comitato Puglia-Palestina)
vedi in fondo pagina il precedente comunicato di protesta ai divieti imposti dalla Questura di Bari
l'inossidabile Bobo Aprile la cui ironia ha divertito i manifestanti e molto meno chi auspicava che questa manifestazione non avesse piede.
nutrita la presenza nella delegazione brindisina con manifestanti venuti da Brindisi, Mesagne, Ostuni, Carovigno, Cisternino ed altri paesi
Numerose, con bandiere e cartelli le delegazioni di Lecce, Taranto e Foggia unitesi alle centinaia di giovani baresi per affermare che la Puglia è solidale con il popolo palestinese!
Combattiva e coinvolgente la presenza femminile ed in particolare di giovanissime studentesse che hanno caratterizzato con il loro entusiasmo e gli slogan il corteo.
folta la presenza delle donne di origine araba e palestinese che hanno commosso e galvanizzato partecipanti ed organizzatori della manifestazione. Grazie a tutte e tutti voi!!!
la presenza di centinaia di ragazze e ragazzi, autorganizzati con i loro cartelli e le bandiere palestinesi è stata un iniezione di Gerovital per gli attivisti storici dell'antirazzismo pugliese. Quel seme piantato faticosamente nella roccia è germogliato in nome del diritto alla vita per il popolo palestinese.
la Direzione Rai-Puglia trincerata dietro la difesa della mistificante dis-informazione dettata "dalla linea editoriale nazionale" si è rifiutata di ascoltare le ragioni della protesta dalla voce di un palestinese. Nonostante gli scudi e i manganelli, la RAI -Puglia è nuda!
seguono i video girati dalla redazione di Pugliantagonista
Video 1
https://www.youtube.com/watch?v=zk9S0gKtgC0
Video2
https://www.youtube.com/watch?v=9mDUxJPgnA0
Video3
https://www.facebook.com/fabrired/videos/885107326580659?locale=it_IT Il precedente comunicato di protesta
Comunicato stampa
Il diritto costituzionale a manifestare non può essere cancellato
dal Questore di Bari , Giovanni Sinner.
Il Comitato "Puglia Per La Palestina" conferma l'appuntamento
Sabato 11 Novembre alle 16,30 in Piazza Diaz per manifestare nella città
di Bari contro Israele e di chi lo sostiene come il governo italiano ,
contro il Genocidio del Popolo Palestinese che sta avvenedo in questi
giorni .
Roberto Aprile che ha firmato le diverse “informative” per il
Comitato “Puglia per la Palestina” indirizzate al Questore di Bari,
Giovanni Sinner, in cambio ha ricevuto 2 obblighi attraverso delle
prescrizioni a soprassedere alle richieste fatte .
Aprile ,sempre a nome del Comitato ha fatto ricorso al Prefetto di
Bari sulla illegittimità delle decisioni del Questore di Bari così come
prevede la legge , chiedendo anche un incontro affinchè tale situazione
possa essere sbloccata.
Raccontiamo i fatti:
Il Comitato Puglia per la Palestina invia una comunicazione Pec al
signor Questore di Bari , Giovanni Sinner, nel pomeriggio di Domenica 5
Novembre 2023 per un corteo a Bari per sabato 11 Novembre con partenza
dalle ore 16,30 da Piazza Diaz.
Lunedì 6 Novembre una responsabile della digos chiama Aprile al
quale dice che per il pomeriggio di Sabato 11 novembre ci sono problemi a
causa del traffico.
Aprile afferma che si può ridurre la lunghezza del corteo e
trovare così una soluzione.
Nessuna risposta fino a Giovedi 9 Novembre quando la digos di
Brindisi comunica all’Aprile delle prescrizioni in cui si afferma che la
manifestazione deve svolgersi in forma statica in Piazza Diaz.
Il motivo è il traffico del sabato pomeriggio, come se le vite di
un popolo come quello Palestinese possano essere messe in relazione a tale
problema.
A questo punto,così come prevede la legge, Aprile fa ricorso al
Prefetto di Bari avverso le decisioni del Questore di Bari.
Aprile fa una altra cosa , visto che il problema è il traffico nel
diniego alla manifestazione scrive nella serata di Giovedì di nuovo al
Questore di Bari dove chiede due sit in .
Il primo sit in in via Melo da Bari 161 ,di fronte al consolato
israeliano dalle 17,00 alle 20,00.
Il secondo sit in sotto la Rai in vi Dalmazia dalle 17,00 alle
20,00
Subito dopo Aprile viene chiamato dalla digos di Bari in cui gli
si prospetta che per la Rai non c’è problema ma per il consolato
israeliano sì.
Al netto rifiuto alla proposta fattagli arrivano ulteriori
prescrizioni questa mattina in cui si vieta il sit in sotto il consolato
israeliano.
Ma questa volta il Questore di Bari non gioca con la scusa del
traffico ed afferma nel diniego al sit in ….considerato che la
manifestazione preavvisata nei pressi del consolato israeliano, in ragione
dell’attuale contesto storico, potrebbe dare occasione a soggetti estranei
all’iniziativa di realizzare azioni ostili verso quella nazione attraverso
azioni illegali e/o violente ,creando pericolo per l’ordine e la sicurezza
pubblica… prende atto e vieta.
Subito dopo la consegna delle prescrizioni Aprile scrive di nuovo
al Prefetto di Bari a cui chiede di revocare quelle palesi illegittimità
di carattere costituzionale .
Saremo in piazza per difendere quello che i nostri nonni hanno
difeso con il sangue…Ora e sempre resistenza.
Bari 10.11.2023
Bobo Aprile per il Comitato “Puglia per la Palestina” 368 582406
pagina a cura della redazione di Pugliantagonista.it Brindisi, 8 novembre 2023 pugliantagonista at libero.it
vedi anche 3) Gaza e il futuro diritto internazionale di guerra ovvero si apre la possibilità di riabilitare Kappler e altri autori delle stragi naziste. Morire per Gaza? (Parte Terza) di Antonio Camuso 2) Mancò la Fortuna e non il Valore. Gaza come El Alamein ospiterà un giorno un’analoga scritta in arabo? Morire per Gaza?(Parte seconda ) riflessioni sull'epica guerriera dei popoli di Antonio Camuso -------------------------------------------- Vedi anche: Morire per Gaza? Parte prima Il Pizzino, l’arma segreta di Hamas. ovvero quando la vendetta di Israele si abbattè contro i” consigliori “corleonesi di Hamas… di Antonio Camuso
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