Archivio storico"Benedetto Petrone" ritorna a >HOME PAGE<
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
28 ottobre 1976 muore a Roma il compagno "Pelle" Massimo Avvisati
La notizia appare su Lotta Continua del 29 ottobre 1976 ed il suo volto sorridente ben si coniuga con il resto deitioli di quel giorno sul giornale del gruppo a cui aveva aderito da molti anni .
Una vita da comunista Quando muore ha appena ventun anni ma la sua breve vita l'ha vissuta da comunista e da proletario , figlio di proletari e di comunisti di un quartiere, il Tiburtino III messo in piedi per ghettizzarli più che ospitarli. Ma in quel quartiere i giovani come lui non accettano un destino già segnato dall'emarginazione e sceglie la lotta. Si iscrive allla FGCI a soli 12 anni, ne esce a 14 e fonda nel 1969 insieme con un gruppo di giovanissimi compagni il collettivo dei "Tiburtaros" . Come diceva Pelle" l'equivalente nella traduzione tiburtina di Tupamaros. E' un collettivo combattente e antifascista; niente paroloni e giochi pindarici , il nemico che sia un fascista o un padrone schiavista, uno spacciatore o un informatore va individuato e "neutralizzato" Raccontava Pelle ci comportavamo conme se fossimo un grande partito e contrattavamo nelle riunioni intergruppi le manifestazioni , le lotte per la casa : insomma fu una scuola di milizia" Il collettivo confluì poi in Lotta Continua dopo il convegno del 71, di Bologna. Pelle entrò nella segreteria nazionale. In seguito entrò a lavorare nella Selenia e divenne delegato di base , poi una gravissima malattia lo colpì ma lui continuò la sua militanza fino all'ultimo...da comunista ...da militante ...come si usava allora. A pugno chiuso compagno Pelle
|
|