Archivio storico"Benedetto Petrone"
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GIORNATA DELLA MEMORIA 2022 Le leggi razziali nell'Italia Fascista. parte prima Brindisi: il divieto agli ebrei di frequentare le scuole pubbliche attraverso la lettura dei documenti scolastici Premessa: Questo approfondimento è stato presentato in occasione della Giornata della Memoria 2020 presso lo SPI CGIL , in collaborazione con l’AUSER di Brindisi, e il responsabile settore cultura dello SPI-CGIL prof.Mario Carolla. Lo riproponiamo per la Giornata della Memoria 2022, in una nuova release sul web, come Archivio St B Petrone, nelle nostre pagine, con i vari temi che nell’iniziativa del 2020 furono sviluppati e dei quali abbiamo già diffuso la nostra ricerca sul coinvolgimento delle imprese italiane ad Auschwitz.
Il divieto per gli ebrei di frequentare la scuola pubblica. Questo divieto si aggiungeva ad altri come ricordavano succintamente i manifesti e pieghevoli distribuiti dal Regime fascista e dal Ministero della Cultura Popolare:
divieto di 1) prestare il servizio militare 2) Esercitare il diritto di tutore 3) Essere proprietari di aziende di interesse nazionale 4) Essere proprietari di terreni e fabbricati 5) Avere domestici ariani 6) Lavorare in amministrazioni civili e militari 7) Appartenere al Partito Nazionale Fascista 8) Lavorare ed avere incarichi in amministrazioni locali, enti parastatali 9) Lavorare nelle banche o assicurazioni 10) Divieto di frequentare le scuole pubbliche italiane di qualsiasi grado. La certificazione di non essere ebrei , necessaria per l’iscrizione nelle scuole di Brindisi Grazie alla collaborazione di Silvio Chiaramida, appassionato ricercatore di documenti storici e riviste dell’epoca, posso proporre gli stralci di documenti scolastici di due giovani alunni delle scuole medie della provincia di Brindisi , ed in particolare della scuola media di San Vito dei Normanni a pochi chilometri dal capoluogo. Il primo documento è datato 3 ottobre 1941 trattando la richiesta del signor C. Vincenzo, padre dell’alunno Vito per l’iscrizione al primo anno della scuola media di San Vito dei Normanni. In calce alla domanda, l’autocertificazione, di non appartenenza alla razza ebraica.
il testo
Ill.mo
Signor Preside della
Dichiaro di non
appartenere a razza ebraica. Con osservanza S.Vito dei
Normanni
3-I0-I94I-XIX e.f.-
Il secondo documento è redatto dalla signora Adelaide D. , madre dell’alunno Piero , che a causa di necessità contingenti alla guerra , si trasferisce da Ostuni a San Vito dei Normanni.Per questo motivo la signora Adelaide nell’ottobre del 1942, chiede di poter far iscrivere il proprio figlio alla seconda classe della scuola media di San Virto dei Normanni (BR), trasferendosi dal Ginnasio San Carlo Borromeo di Ostuni. In calce alla domanda l’autocertificazione di non appartenere alla razza ebraica.
Questo documento del 1947 che riporta il timbro rettangolare della scuola Media di San Vito dei Normanni, è intestato dall'ex Regio Ginnasio XXVIII Ottobre di Gallipoli. La dicitura Regio e XXVIII sono state depennate a mano dopo la caduta del fascismo e l'avvento della Repubblica nel 1946
il testo:
Ilustrissimo
Signor Preside
Della scuola media S Vito Ia sottoscritta vi prega di voler iscrivere
mio figlio D P Piero fra i
candidati della II scuola media
Con osservanza Adelaide
D P. Tutti gli altri documenti si trovano nella
segreteria del Ginnasio San
Carlo Borromeo di Ostuni
DICHIARO DI NON APPARTENERE A RAZZA EBRAICA
di Antonio Camuso
Archivio Storico
Benedetto Petrone
27 gennaio 2021, giornata della Memoria.
vedi anche Giugno 1940 . Quando fascisti di Bari chiesero l’allontanamento degli ebrei da tutti i posti di lavoro e i fascisti di Trieste risposero sbattendo fuori
ebrei e fascisti “buonisti” dalle Assicurazioni triestine.
Antonio Camuso Brindisi 24 gennaio 2022
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