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GIORNATA DELLA MEMORIA 2022/2021 Le leggi razziali nell'Italia Fascista. parte seconda Le origini complottiste razziste e antisemite del pensiero Mussoliniano che attraggono sovranisti e populisti nostrani.Ovvero quando
nel
1919 il Duce auspicava la Soluzione Finale contro la razza ebraica di Antonio Camuso Riproponiamo in forma telematica la seconda parte, dedicata alle leggi razziali, della conferenza tenutasi presso SPI-CGIL Brindisi nella Giornata della Memoria 2020. In questa sfatiamo il mito di un Mussolini convertitosi all’antisemitismo solo nel 1938 con l’alleanza con Hitler. Sin dal 1919 , il futuro Duce , invocava un progrom mondiale ovvero la Soluzione Finale, contro gli ebrei , in chiave antibolscevica, essendo il comunismo bolscevico a suo dire una diretta emanazione della razza ebraica. “ Se la Rivoluzione Russa non cade è colpa dell’appoggio che riceve dalla lobby mondiale dei banchieri ebrei”. Una tesi che ci riporta all’attualità e ai messaggi sul WEB dei complottisti e sovranisti, capace di attrarre con l’inganno il popolo della Rete. Riportiamo brani di quanto apparve sul Mattino del 10 novembre 1938, la cui copia fa parte dell’emeroteca digitalizzata dell’Archivio Storico Benedetto Petrone di Brindisi.
Mussolini –Popolo
d’Italia 5 giugno 1919 ( Archivio Storico Benedetto Petrone, fondo
Irpinia)
“- Se Pietrogradro
non cade, se Denikin segna il passo, gli è che così che vogliono i
grandi banchieri ebraici di Londra e Nuova York, legati da vincoli di
razza
con gli ebrei che a Mosca e a
Budapest si prendono la rivincita contro la razza ariana che li ha
condannati alla dispersione per tanti secoli.in Russia vi è l’80 per
cento dei dirigenti dei soviets che sono ebrei. Il bolscevismo non sarebbe per avventura, la
vendetta dell’ebraismo,contro il cristianesimo?, L’argomento si presta
alla meditazione.E’ possibile che il bolscevismo si affoghi nel sangue
di un progrom di proporzioni catastrofiche. La finanza mondiale è in
mano agli ebrei. Chi possiede le casseforti dei popoli, dirige
la loro politica. Dietro i fantocci di Parigi, sono i Rotschild, i
Warburg,gli Schiff, i Guggenehimen,i quali hanno lo stesso sangue dei
dominatori di Pietrogrado e di Budapest.
La razza non
tradisce la razza.il bolscevismo è difeso dalla plutocrazia mondiale.
Questa è la verità sostanziale.La plutocrazia internazionale dominata
e
controllata
dagli ebrei ha un interesse supremo che tutta la vita russa accelleri
sino al parossismo il suo processo di disintegrazione molecolare”-.
Questo brano lo
ritroviamo in prima pagina sul Mattino del 10 novembre 1938 , in un
intervento di Farinacci, per convincere l’italia ancora incredula
sulle leggi razziali emanate da pochi giorni, , quanto avessero
le
origini razziste del pensiero mussoliniano, avessero antiche e
convinte fondamenta. I Savi di SION e il complotto ebraico
La teoria del complotto dei comunisti e dei banchieri ebracii, che riempie le pagine dei siti web, e dei social media dei sovranisti, populisti, complottisti e che li unisce ai negazionisti dell’OLOCAUSTO. Tutti quanti accomunati al fascista Farinacci che quel 10 novembre 1938 resuscitava il falso storico antiebraico per eccellenza ovvero il famoso Saggio dei Savi di Sion, la cosiddetta Bibbia per il Gotha mondiale della Piovra Ebraica che vuole dominare il mondo. E lo stesso libro preso per autentico e agitato come la Bibbia per giustificare l’antisemitismo viscerale che si insinua nell’intera società mondiale senza escludere quella parte di politica italiana che qualche anno fa si presentava come il nuovo, la rottamatrice dei partiti tradizionali…
La propaganda neofascista sovranista che accomuna antisemitismo e anticomunismo, presente sulla Rete Oggi come ieri, come il Farinacci che dinanzi ai partigiani che lo avevano catturato implorava di rilasciarlo perché lui era “buono d’animo” e sinceramente italiano e sovranista, dovremmo incominciare ad avere il coraggio di mettere al muro , verbalmente, tutti coloro che vogliono riportare indietro le lancette della Storia.
fine parte seconda
di Antonio Camuso
Archivio Storico
Benedetto Petrone
27 gennaio 2021, giornata della Memoria.
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