23
gennaio 2011
FRANCO
PADRUT
UN
UOMO DEL SUD, SINDACALISTA, COMUNISTA,
le
foto delle manifestazionidegli anni 70 per la liberazione di Franco
accessibili sul sito dell'UNITA'
i
commenti tratti dai blog e dai giornali locali e le lettere di amici e
compagni che lo hanno conosciuto pur militando sotto diverse bandiere
parlano di lui come una persona la cui coerenza, l'amore per l'impegno
politico, la voglia tenace di liberare la sua terra da padroni e
mafiosi ne fanno di Franco un uomo, un compagno degno da ricordare.
Molto spesso le scelte del suo sindacato, la CGIL e del suo
partito, il Pci hanno visto molti di noi in dura contrapposizione, ma
non possiamo non salutare Franco ricordandolo con le parole di
Renato Franzitta dei COBAS di Palermo che parlano del suo
impegno contro la guerra nel Vietnam (che pagò con il carcere
per 18 mesi negli anni 70), ma anche per le lotte alla Mafia e contro
i missili Cruise a Comiso:
http://cobassicilia.wordpress.com/
Franco Padrut non è più con noi
un
addio commosso a Franco Padrut, simbolo della resistenza operaia degli
anni '70, già segretario della Camera del Lavoro di Palermo,
dirigente
della FGCI e del PCI che pagò con 18 mesi di prigione la sua
militanza
contro la guerra in Vietnam.
x i cobas
renato franzitta
E’ morto Franco Padrut
Sono
costernato per l’immatura morte di Franco Padrut che ho conosciuto
per tutta la vita e con il quale ho condiviso il mestiere di
sindacalista della CGIL. Era autentico Cavaliere dell’Ideale,
assolutamente disinteressato, una presenza poetica e sorridente nelle
grandi lotte per il lavoro ed anche per la pace a cominciare dalle
grandi manifestazioni per il Vietnam. Spero che la sua vita venga
raccontata ai giovani e che sia fonte di ispirazione e guida morale
nel lavoro del sindacalista che deve essere soltanto al servizio dei
lavoratori e dei poveri. Pietro Ancona, segretario generale della cgil
siciliana in pensione
http://www.livesicilia.it/2011/01/24/addio-a-franco-padrut-ex-segretario-della-cgil/
E’ morto a 67 anni, Franco Padrut, uno dei
“ragazzi” delle magliette a strisce
protagonisti dei fatti del luglio 1960.
Si è spento all’ospedale Civico di Palermo dove era stato
ricoverato sabato per un malore. Studioso della storia politica
siciliana del dopoguerra, era stato un protagonista delle lotte
sociali e delle manifestazioni per la pace che tra il 1967 e il
1968 lo avevano anche portato in carcere per reati politici.
Da ragazzo aveva partecipato agli scontri del luglio 1960, che
a Palermo avevano provocato tre morti. Lui stesso aveva poi ricostruito
le cause della protesta e raccolto in occasione di vari seminari,
l’ultimo l’anno scorso, le testimonianze dei protagonisti.
Ha svolto un’intesa attività sindacale nella Cgil, di
cui è stato anche segretario regionale, e nel Pci di cui è
stato segretario cittadino. Era molto legato a Pio La Torre,
ucciso dalla mafia nel 1982, con il quale ha condiviso le
iniziative per la pace e contro l’installazione dei missili a
Comiso Oltre a essere autore di numerosi saggi, Padrut ha scritto
per vari giornali: Rinascita, L’Unità, L’Ora e Repubblica.
Da alcuni anni collaborava con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio
nelle ricerche sulla storia del movimento operaio in Sicilia.
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