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Manifestanti bloccano l'ingresso dei camion provenienti dalla Campani
CONVOCATA ASSEMBLEA che si terrà
in via Arco Paisiello G18, domenica 9 gennaio alle ore 17.00, in città
vecchia a Taranto.
Cittadini di Taranto e Provincia in mobilitazione
4 gennaio 2011
La mobilitazione di lunedi 3 gennaio 2011 davanti ai cancelli
della discarica Italcave di Statte ha rappresentato un importante
momento di partecipazione attiva da parte di numerosi cittadini.
Il blocco per cinque ore consecutive dei Tir provenienti dalla
Campania è stato un atto concreto per dire NO alla gestione dei
rifiuti mediante discariche, per denunciare controlli
approssimativi sulla qualità dei rifiuti che giungono nelle
discariche esistenti sul nostro territorio, per contrastare il loro
ampliamento e per l’effettuazione di idonei carotaggi
all’interno delle discariche.
Il presidio, oltre ad aver consegnato una prima importante vittoria
ai manifestanti, è stato anche l’occasione per avanzare una
immediata richiesta: il trasferimento del ‘tavolo tecnico’
sull’operazione ‘solidarietà Campania’ dalla sede di Bari
alla sede di Taranto con discussione della stessa in presenza di una
delegazione di cittadini. La richiesta è stata avanzata in Regione
per intermediazione di un parlamentare presente al presidio che,
dopo accordi verbali intercorsi con assessori, alla presenza di
cittadini e giornalisti, ha confermato l’accoglimento della
richiesta.
Oggi, 4 gennaio 2011, questa richiesta è stata disattesa. Nostro
malgrado siamo costretti a confermare la nostra diffidenza nei
confronti delle Istituzioni poiché la presenza di una delegazione
di cittadini in sede di discussione non è stata ammessa.
Di fronte ad una pretestuosa giustificazione che chiama in causa le
‘ragioni di Stato’ non possiamo che mostrare sconcerto poiché,
mentre democraticamente i cittadini sono stati disponibili al
dialogo e largamente propositivi, come dimostrato nel corso della
conferenza pubblica che ha preceduto il ‘tavolo tecnico’, in
maniera non altrettanto democratica sono stati invece esclusi da un
tavolo di confronto ufficiale. Pertanto, rigettiamo l’invito di
una nostra partecipazione solo a conclusione della discussione
svoltasi a ‘porte chiuse’ ritenendolo non pertinente,
irrispettoso e strumentale al fine di avallare posizioni già
concordate in nostra assenza.
Ancora una volta i rappresentanti istituzionali hanno perso
un’occasione: acquisire credibilità e fiducia di fronte alla
cittadinanza. Avremmo voluto sbagliarci ma grazie alla nostra
determinazione è emerso un grave dato di fatto: non esiste alcuna
volontà di includere ufficialmente i cittadini nei processi
decisionali che riguardano la sicurezza pubblica.
Ne prendiamo atto ed aggiungiamo che non ci fermeremo.
Consapevoli che si tratta di una lunga battaglia, invitiamo, ogni
cittadino a contribuire alla tutela dei nostri diritti, della nostra
salute e del nostro territorio partecipando alla prossima Assemblea
che si terrà in via Arco Paisiello G18, domenica 9 gennaio alle ore
17.00, in città vecchia a Taranto.
Cittadini di Taranto e Provincia in mobilitazione
4 gennaio 2011
fonte RADIOPOPOLARESALENTO
interviste e articolo al link
http://www.radiopopolaresalento.it/2011/01/04/cittadini-esclusi-dal-tavolo-tecnico-in-camp
o-lesercito-per-i-rifiuti/
By Gino
Martina • gen 4th, 2011 • Category: IN
PRIMA
Ieri era stata promessa ai cittadini di Taranto che hanno
bloccato i camion campani innanzi alla discarica Italcave di Statte,
la partecipazione al tavolo tecnico Regione Puglia – Comuni- Arpa
(Agenzia regionale per la protezione ambientale) e dirigenti delle
discariche (Italcave, Vergine ed Ecolevante).
Un centinaio si sono recati oggi al Palazzo della Provincia
per discutere della situazione ambientale tarantina in relazione alla
decisione di sversare nel territorio, 45mila tonnellate di rifiuti
provenienti dalla emergenza campana.
Alle promesse, sembra non aver fatto seguito la coerenza.
Il comitato denuncia l’esclusione dallo stesso tavolo di
confronto, che si sarebbe dovuto tenere a Bari ma che è stato
spostato questa mattina a Taranto su pressione dei cittadini stessi.
La partecipazione della gente sarebbe stata solo a incontro
concluso, in base al verbale della stessa stilato.
Il comitato ha così lasciato le aule di Palazzo della
Provncia apprendendo che la questione è divenuta di sicurezza
nazionale e a garantire lo sversamente nel territorio tarantino delle
tonnellate di rifiuti campani, potrà intervenire anche l’esercito.
fonte RADIOPOPOLARESALENTO
interviste e articolo al link
http://www.radiopopolaresalento.it/2011/01/03/camion-dei-rifiuti-bloccati-dai-manifestanti-a-statte/
By Gino
Martina • gen 3rd, 2011 • Category: POPOLARE
NETWORK
3 Gennaio 2011
Sono almeno un centinaio i cittadini in presidio innanzi
alla discarica Italcave nei pressi di Statte (Taranto) dalle 14 di
oggi. Si sono interposti e hanno bloccato l’accesso nella
discarica di rifiuti speciali di cinque camion provenienti
dall’emergenza campana. Almeno questo si suppone.
Perché né il contenuto né l’origine di questi rifiuti
sembra chiara.
Ciò che è evidente dalle testimonianze dei manifestanti
è il maleodore che pervade l’aria al loro passaggio e il pericoloso
percolato, sostanza liquido-tossica risultante dai rifiuti non
trattati, che scola dagli stessi camion.
In attesa di controlli dell’Arpa Puglia (agenzia
regionale per la protezione ambientale) sulla qualità dei rifiurti e
sul perché della fuoriuscita di percolato, che farebbe pensare a
rifiuti tal quali e non trattati, i cittadini non permettono
l’accesso dei camion alla discarica.
Sul posto ci sono i carabinieri del Noe, dei tecnici Arpa e
forze di polizia in assetto antisommossa.
Il primo carico di spazzatura campana giunta a Taranto, fu
rimandato indietro dopo i controlli effettuati dai tecnici, perché
non conforme agli accordi Campania-Puglia. Ci si domanda se anche
questi altri carichi non siano da rimandare indietro.
L’accordo tra le due regioni sancisce la solidarietà da
parte della Puglia, in realtà di Taranto, con le popolazioni del
napoletano invase da mesi da immondizia, sversando nelle tre
discariche di rifiuti speciali tarantine (Italcave, Ecolevante,
Vergine), 45 mila tonnellate di questo indefinito materiale di scarto.
Sicuramente non salutare e dannoso per il territorio tra i
più inquinati d’Europa. Sicuramente una scelta inopportuna ed
evitabile