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ENNESIMA RIVOLTA NEL CIE di RESTINCO?

24 maggio 2010

http://www.brindisireport.it/cronaca/2010/05/24/bloccato-tentivo-di-fuga-in-massa-da-restinco-ci-riescono-in-dieci/

da Brindisi Report

Tentativo di fuga in massa dal centro per immigrati Cara-Cie di Restinco, a pochi chilometri da Brindisi, dove attorno alle 21 di questa sera si sono concentrate numerose pattuglie di carabinieri, polizia e guardia di finanza nel tentativo di rintracciare e bloccare una decina di extracomunitari che si erano immediatamente defilati nelle campagne circostanti, protetti dal buio, dopo aver superato il cordone di sorveglianza che ha affrontato rapidamente e con pochi danni l’emergenza. In questi minuti è in corso una battuta nella zona con l’ausilio dei fari delle auto di servizio e di un elicottero...


ENNESIMA RIVOLTA NEL CIE di RESTINCO?

RIVOLTA  E FUGA DI IMMIGRATI  DALL’ EX CPT DI RESTINCO  (BRINDISI)?

No, solo  festeggiamenti per la caduta del Muro presi troppo sul serio!

Fummo proprio noi, tra il 2004 e il 2006,  come organizzazioni che operavano nel LabMigranti di Brindisi-Mesagne,  a portare con le rappresentazioni teatrali i temi del rifiuto alla guerra, della necessità del dialogo tra popoli e dell’accoglienza anche di fronte all’allora CPT di Restinco (Brindisi)

restinco_labmigranti.JPG (123615 byte)

Per noi fu un’esperienza qualificante e che ci fece comprendere come certe forme di comunicazioni riuscissero a rompere e superare certi muri di cemento presenti nelle menti colpite dai bombardamenti mediatici.

Ultimamente altre ONG si erano impegnate a portare il teatro come esperienza di “crescita professionale” tra gli ospiti africani del Centro di Identificazione e Espulsione di Restinco(BR).

Quest’estate, del loro lavoro, ne avevano dato una dimostrazione in città, utilizzando come palcoscenico il piazzale antistante del vecchio e suggestivo quartiere delle Sciabiche nel porto di Brindisi.

Un bravissimo gruppo di Kenioti in quell’occasione ci aveva estasiato con una serie di balli e canzoni tribali, ma …lasciando un po’ di amaro in bocca in tutti  sul  fatto che continuano a persistere certi pregiudizi sui “ poveri negri “  che sanno solo cimentarsi in qualche ballo folcloristico e non in qualcosa di più impegnativo.

I nostri teatranti di colore a quanto pare questa cosa se la son rimuginata parecchio tra loro e tra gli altri ospiti del Centro di Restinco e, nel giorno del ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, han creduto di offrire a tutti uno spettacolo teatrale, totalmente autoprodotto e che riuscisse a coinvolgere tutti gli ospiti e gli “operatori” del Centro alle porte di Brindisi.

Ma dove prendere soggetto e copione della performance?

Da oltre un mese, per giorni e giorni,  le televisioni nazionali hanno ripetuto ossessivamente le immagini di giovani che salivano su un muro di cemento che li tratteneva  ed espropriava della libertà di circolare ovunque, colpi di piccone e folle in delirio, capi di Stato di tutto il mondo che annunziavano la caduta di tutti i muri ed il trionfo della libertà mentre i “Vopos”, le famigerate guardie di frontiera, abbandonavano armi e manganelli ed aprivano gabbie e cancelli che un tempo erano sigillati.

Troppo invitante era tutto ciò perché non divenisse tema di un estemporaneo e gratuito spettacolo che i “negri” ospiti riconoscenti del CIE di Restinco volevano offrire alla Città di Brindisi, la città dell’accoglienza, quella che nel 91 aprì le braccia a 20.000 dei primi profughi del dopoMuro: gli albanesi.

Così , mentre a Berlino si preparavano fuochi di artificio, muri in polistirolo di cartapesta da abbattere e tanta musica, i nostri amici africani ci mettevano la loro per far giungere i festeggiamenti del ventennale anche nella nostra tranquilla e sonnolenta città di provincia.

Al grido di “-Abbasso Honecker!”-  e “-Viva la libertà”- e “-Siamo tutti berlinesi!”- , tunisini, marocchini, senegalesi, keniani, hanno preso d’assalto il cancello di Restinco quasi fosse il check Point Charlie.

Lo spettacolo è stato tanto coinvolgente  che gli “operatori “ delle forze dell’ordine , poliziotti, finanzieri , ecc si facevano prendere la mano , mettendo qualcosa di loro nello spettacolo.

In questo caso,  immedesimati nel ruolo di “Vopos” cercavano di trattenere con tutte le forze i “berlinesi di colore” che  volevano sfondare il Muro di Restinco.

Il risultato di questa performance teatrale un po’ surreale è stato di alcuni contusi, qualche arrestato per danneggiamento ( si trattava solo di teatranti che volevano portarsi a casa un pezzo di muro come souvenir)  ed alcuni “berlinesi di colore” fuggiti per le campagne che chiedono ai contadini del luogo di telefonare a Gorbaciov, perché Honecker non è stato di parola.

Tutti noi ci auguriamo che qualcuno li convinca che quello che han visto alla televisione è tutto falso e che i muri, specialmente per poveri disgraziati, continuano ad esistere ed è vietato abbatterli.

 

Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

già portavoce del LabMigranti (Brindisi-Mesagne)

osservatoriobrindisi@libero.it

Brindisi 10 novembre 2009

le foto delle performance del LabMigranti nell'agosto2005

lLe foto dei teatranti kenioti di Restinco estate 2009

 


Dichiarazione di Bruno Mitrugno

che è stato portavoce per molti anni della Caritas di Brindisi   

Contro corrente..La Traviata e la città di Brindisi.

..mentre Violetta nella Traviata muore di tubercolosi sul canapè , fuori
all'esterno impazza il carnevale..

Gli sfrattati in Municipio  a chiedere casa,  gli Amministratori  in Teatro
a godersi  lo spettacolo, che bello finalmente a Brindisi un po' di cultura
!

Gli immigrati  "negri anzi negrissimi",  pericolosissimi fuorilegge,rei  del
reato di immigrazione clandestina,  rei  di essere scappati dalle guerre che
noi contribuiamo a mantenere, e   che rinchiusi a  Restinco  , durante la
nostra rappresentazione  teatrale cercano di scappare e mobilitano tutte le
forze dell'ordine per la caccia degli evasi, chissà se come nei films  sull'
Aphartheid in Sud Africa si  usano anche i cani per scovarli.

Anch'io se fossi a Restinco cercherei di evadere ogni  giorno.

..cara Violetta a Brindisi si muore ancora  per povertà e come per la tua
tragica fine , nessun Alfredo purtroppo salverà la nostra città.

Aiutaci , Signore a ad accogliere la Tua Parola aiutaci ad essere sempre
Segni di speranza per i poveri, aiutaci ad indignarci contro la loro
oppressione e l'indifferenza  della nostra gente.

 

 
Bruno Mitrugno

Brindisi 9/11/09


IMMIGRAZIONE: SOMMOSSA A BRINDISI, FUGGITI 10 NORDAFRICANI

dal portale del sindacato di polizia coisp

http://www.coispnewsportale.it/puglia/brindisi/coisp-/

-immigrazione-sommossa-cie-restinco-a-brindisi-fuggiti-10-nordafricani-arresti-e-feriti.html

 

IMMIGRAZIONE: SOMMOSSA A BRINDISI, FUGGITI 10 NORDAFRICANI (ANSA) - BRINDISI, 9 NOV 09 - Quattro arrestati e una decina di extracomunitari fuggiti: e' il bilancio della sommossa scoppiata la notte scorsa nel Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, a Brindisi. Una cinquantina i nordafricani che vi ha preso parte, quasi tutti bloccati dalle forze di polizia. Il gruppo di ribelli ha aperto il cancello interno della struttura e, dopo essersi fatto strada con il lancio di sassi e di oggetti contundenti, tra cui un estintore, ha ingaggiato una lotta corpo a corpo con le forze dell'ordine. Una decina gli extracomunitari che e' riuscita a fuggire, quattro quelli arrestati con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Si tratta di un marocchino di 30 anni e di tre tunisini di 37, 22 e 33 anni. Tre i militari lievemente feriti. (ANSA).

 

Immigrati/ Brindisi, in 9 scappano dal Cie: 4 vengono blocccati

Immigrati/ Brindisi, in 9 scappano dal Cie: 4 vengono blocccati Diverse le proteste negli ultimi mesi nel centro, già alcune fughe Roma, 9 nov. (Apcom) - Nove immigrati sono scappati la scorsa notte dal Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Restinco, a Brindisi. Per bloccare i fuggitivi è scattata una caccia all'uomo. La polizia, che gestisce la struttura, ne avrebbe bloccato uno, la guardia di finanza due e i carabinieri uno. La fuga è scattata dopo una serie di proteste scoppiate nel Cie. La struttura, convertita ad agosto da Cara (Centro accoglienza per richiedenti asilo) a Cie, non è nuova alle proteste: a ottobre in otto hanno portato avanti uno sciopero della fame e della sete, denunciando pessime condizioni di vita all'interno del centro, dopo che altri otto erano riusciti a fuggire. In una intervista del 6 settembre a Radio Black Out di Torino (disponibile sul sito http://www.autistici.org/macerie/?p=19063 ), un immigrato raggiunto al telefono denunciava di avere una caviglia rotta dopo essere stato picchiato qualche giorno prima dalle forze dell'ordine e raccontava della fuga di altri 32 immigrati dal centro. Dpn 09-NOV-09 17:33 NNNN   


dal portale Puglia TV

http://www.pugliatv.com/web/news.asp?id=18077

 

09/11/2009
Quattro extracomunitari arrestati per lesioni ai danni di tre militari


Quattro arrestati e una decina di extracomunitari fuggiti: e' il bilancio della sommossa scoppiata la notte scorsa nel Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, a Brindisi. Una cinquantina i nordafricani che vi hanno preso parte, quasi tutti bloccati dalle forze di polizia. Quattro quelli arrestati con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Si tratta di un marocchino di 30 anni e di tre tunisini di 37, 22 e 33 anni. Tre i militari lievemente feriti

 

 



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