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COMUNICATO
STAMPA
Comunicato stampa
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato e il Direttore Generale della
Asl Br/1, Rodolfo Rollo, si sono incontrati nella mattinata di
Martedì 10.11.09 nella sede della stessa Asl di via Napoli, a
Brindisi.
Il Sindacato Cobas ha chiesto al Direttore Generale quali
sono le
iniziative che la Asl intende realizzare allo scopo di applicare
una
Legge della Regione Puglia emanata nei mesi scorsi.
Questa Legge Regionale prevede che una serie di servizi
oggi dati
in appalto possano essere invece gestiti da una società pubblica
di
proprietà della stessa Asl , che nel caso di Brindisi si deve
ancora
creare.
La risposta del Direttore è stata precisa:
La Asl sta preparando un piano generale di attuazione della Legge
Regionale , con alcune priorità che sono le residenze psichiatriche
e
la Assistenza Domiciliare Integrata.
La Asl inoltre sta già lavorando già in questa ottica per il
Centro
di Riabilitazione "San Raffaele" di Ceglie Messapica ,
pensando per
la
sua gestione ad una società mista Asl-Privati , in cui il pubblico
avrebbe un ruolo guida con il 51 %.
Appena completato questo piano generale la Asl chiamerà le
OO.SS.
per informarle dei contenuti.
Il Sindacato Cobas ha inoltre sottoposto alla attenzione del
Direttore le difficili situazioni venutasi a creare con la Gemeaz e
la
Cooperativa "La voce delle onde".
Abbiamo spiegato la difficile situazione in cui si sono venuti a
trovare 2 soci -lavoratori licenziati dalla Cooperativa
"La voce
delle onde" , che gestisce una serie di residenze psichiatriche ,
con
motivazioni che non riescono a stare in piedi.
Il vero motivo secondo noi è quello di aver alzato la testa ,
ricevendo una durissima repressione.
Nel corso della riunione siamo tornati ancora sul tema della
Gemeaz
per la vicenda del trasferimento dei lavoratori a Francavilla
Fontana
all´ospedale Camberlingo .
In quella occasione la Gemeaz inviò lettere di licenziamento ai
lavoratori e la socia Brin Mense di assunzione.
4 lavoratrici rifiutarono il ricatto impugnando l´illegittimo
licenziamento di Gemeaz e sono attualmente impegnate in una
vertenza
giudiziaria che però le vede intanto a casa .
Inoltre stiamo assistendo in questi giorni ad un attacco
antisindacale della Brin Mense al nostro delegato , a cui
probabilmente
vogliono far pagare la coerenza con cui ha gestito la vertenza .
Sono questi i temi che il nostro Sindacato ha portato Martedì 10
Novembre al Direttore Generale dell´Asl sviluppando un
confronto
costruttivo , rivolto alla difesa dei più deboli .
Brindisi 09.11.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
Comunicato
stampa
Incredibile decisione del Ministro Scaiola che sospende lo
sciopero
dei lavoratori turnisti alla Centrale Federico II di Cerano , che
era
previsto per l´1 Novembre.
Milioni di lavoratori hanno aderito allo sciopero generale del 23
Ottobre promosso dalla Confederazione Cobas , dalla Cub , dalla Sdl
Intercategoriale , a sostegno di una piattaforma in difesa dell´
occupazione , della scuola pubblica , dei beni pubblici.
In 150.000 hanno partecipato ad una manifestazione nazionale a
Roma
,
con tante altre svoltesi in giro per l´Italia.
Per il settore elettrico erano state programmate 8 ore di sciopero
per il personale giornaliero nella data del 23 Ottobre.
Il personale turnista presenti nelle centrali avrebbe partecipato
successivamente alla data del 23 Ottobre con un calendario di
scioperi
scadenzato nel tempo .
Uno sciopero realizzato quindi per limitati gruppi di centrali per
volta .
Tutto questo in ottemperanza alla legge 146/90 , che di fatto
limita
pesantemente il diritto di sciopero e produce negli scioperi dei
servizi pubblici un risultato molto blando, se non addirittura
nullo.
Il Ministero già per lo sciopero del personale giornaliero
aveva
creato dei problemi , affermando che non era legittimo in quanto la
dichiarazione di sciopero conteneva degli errori.
Solo la ferma volontà degli organizzatori attraverso una serie di
incontri al Ministero aveva superato queste difficoltà ,che avevano
il
sapore di una ulteriore limitazione del diritto di sciopero.
Inoltre il gruppo di centrali ,coinvolti nello sciopero nelle date
del 30 ,31 Ottobre ed 1 Novembre qualora si fossero fermate non
avrebbe
prodotto molti problema al sistema elettrico italiano , vista
anche
la
forte contrazione dei consumi elettrici.
Sembra sempre più chiaro quindi l´obiettivo di cancellare il
diritto
di sciopero nei servizi pubblici.
Queste pesanti ed ulteriori limitazioni del diritto di sciopero
erano già avvenute durante le lotte al processo di
privatizzazione
selvaggio del settore elettrico , avvenuto alla fine degli ´90
.
Privatizzazione che ha significato una forte riduzione del
personale , il peggioramento delle condizioni di sicurezza sui
cantieri
, l´aumento vertiginoso dei profitti delle società elettriche .Ci
saranno altre occasioni per sostenere la necessità di
scioperare
e
certamente rinnoveremo gli inviti ai lavoratori a partecipare
,
forse
questa volta ritornando ai metodi degli anni ´70.
Brindisi 31 .10.09
Per il Cobas del lavoro Privato -settore Energia Roberto
Comunicato stampa
Questa mattina alle ore 7 per protesta i 4 lavoratori licenziati
del Porticciolo sono saliti sulla torre di controllo alta 20 metri
presente nella stessa struttura .
La struttura assomiglia a quella delle antenne telefoniche , con un
piccolo spazio in alto che solitamente serve per le riparazioni e
le
manutenzioni.
La loro protesta continuerà fino a quando non avranno ricevuto la
rassicurazione di un incontro con il Signor Prefetto , la cui
sensibilità è ben nota .
Al Signor Prefetto i lavoratori chiederanno la convocazione di
un
incontro in Prefettura alla presenza della società che gestisce il
porticciolo allo scopo di sbloccare la situazione.
I lavoratori licenziati chiedono solo di poter continuare a
lavorare
e di non essere sostituiti con altri lavoratori ,così come è
accaduto
in questi giorni .
E´ molto triste comunque che in un paese definito civile i
lavoratori
per poter far sentire la loro voce siano costretti a realizzare
tali
iniziative di protesta.
Per chi volesse mettersi in contatto con loro il numero di
cellulare
è 3207052127, risponde Armando Tasso
Brindisi 19.10.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
Il Sindacato Cobas del Lavoro
Privato organizza per Martedì 6
Ottobre
dalle ore 16,00 in Piazza Matteotti , in concomitanza con lo
svolgimento del Consiglio Comunale di Brindisi , una manifestazione
di
sostegno ai 4 lavoratori licenziati al Porticciolo di Brindisi .
Intanto Sabato scorso davanti al Porticciolo , sotto una pioggia
battente , abbiamo raccolto la solidarietà di giudici di gara e
partecipanti alla gara nazionale femminile di vela.
In tanti di loro hanno affermato che le condizioni di sviluppo di
quel porticciolo erano uniche in Italia , per la sua particolare
posizione protetta all´interno del porto e della presenza costante
di
vento.
Martedì 6 Ottobre chiederemo ancora una volta all´Amministrazione
Comunale sostegno per questa vertenza , perché lo stesso Comune
di
Brindisi è proprietario al 20% del Porticciolo e ne esprime la
Presidenza con l´ingegnere Angelo Rizziello.
Il Sindacato Cobas ha affermato fin dall´inizio che si può evitare
il licenziamento dei 4 lavoratori perché ci sono delle attività che
loro possono continuare a svolgere .
Quello che affermiamo è tanto vero visto che altri 4 lavoratori
sono
stati assunti in quella attività di guardiania che poteva essere
svolta benissimo da loro ,così come hanno fatto in altri periodi.
Ricordiamo che i lavoratori non avendo maturato 52 settimane
lavorative negli ultimi 2 anni non possono percepire nemmeno la
indennità di disoccupazione.
Inoltre abbiamo saputo da fonti di stampa che l´ingegnere Rizziello
vuole denunciare i lavoratori ed il Sindacato.
Il Sindacato ritiene che l´ingegnere Rizziello fa bene a tutelarsi,
ma una denuncia dai contenuti non veri può essere
controproducente
per chi la promuove .
Se vuol fare così come ha affermato una conferenza stampa ancora
meglio , così una intera città può fargli le domande migliori per
capire come mai siamo all´ultimo posto in Italia per le attività
del
Porticciolo e di quale piani si dota la società "Bocche di
Puglia"
per
il suo sempre rinviato rilancio.
Cresce intanto la protesta dei Brindisini su Facebook con centinaia
e
centinaia di adesioni che chiedono un cambiamento radicale di
gestione
di quella struttura.
Questi fatti testimoniano quanto il problema del porticciolo e
dell´intero porto sia ormai di estrema importanza per la intera
città
per quanto riguarda un possibile rilancio economico della stessa.
All´ingegnere Rizziello mandiamo a dire che comunque non siamo
animati da nessun proposito di vendetta e che il nostro scopo è
quello
di trovare una soluzione ai lavoratori interessati in questa
vertenza
e di chiedere attraverso azioni concrete il miglioramento
delle
condizioni di quel porticciolo.
Vogliamo solo che l´impegno preso con il Cobas nella mattinata di
Giovedì 1 Ottobre in un incontro fortuito al bar sia mantenuto.
L´ingegnere Rizziello quella mattina ha affermato di voler
informare
il Sindaco e soprattutto la proprietà della necessità di realizzare
un
incontro per vedere quali soluzioni ci potevano essere.
Questi stessi concetti li esprimeremo Martedì 6 Ottobre dalle ore
16,00 davanti al Consiglio Comunale .
Brindisi 05.10.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
Comunicato stampa
La assemblea dei lavoratori della Centrale Edipower svoltasi nella
sala mensa nella mattinata di Martedì 22 Settembre con la
durata di
4
ore ha chiesto alle organizzazioni sindacali presenti di scrivere
oltre
che al Prefetto anche agli Enti Locali.
I lavoratori della Centrale Edipower si rivolgono agli
enti
locali
affinché applichino la unica convenzione esistente , quella
firmata
nel ´96 , che prevede la chiusura di Brindisi Nord ed il
trasferimento
del personale a Cerano.
A questa richiesta da rivolgere agli enti locali si è arrivati
dopo
aver analizzato la situazione attuale che sommata ad una
prospettiva
ancora più incerta porta ad avere seri dubbi su una reale
garanzia
occupazionale.
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato che esprime all´interno
della
Centrale un delegato RSU su tre ed l´unico rappresentante RLS
aderisce
a questa proposta espressa dai lavoratori in assemblea.
IL Sindacato Cobas sosterrà tale richiesta nelle
mobilitazioni
che
avverranno nei prossimi mesi , perché ritiene questa una lotta
che
avrà tempi molto lunghi e forti difficoltà da superare.
Intanto i lavoratori dopo essere stati minacciati anche attraverso
un
telegramma di essere entrati abusivamente in Centrale hanno deciso
di
riconvocarsi per Lunedì 28 Settembre davanti ai cancelli della
Centrale
per fare il punto della situazione.
I lavoratori saranno presenti sotto il Comune in caso di
svolgimento
del ventilato incontro giorno 29 Settembre tra le OO.SS. e l´
Amministratore Delegato Edipower ,Ingegnere Gallo . Il Sindaco ,
interessato a svolgere una opera di mediazione , mette a
disposizione
una sala comunale per un tentativo di soluzione ad un livello
superiore di questa vertenza .
Le ferie forzate sono secondo i lavoratori un messaggio da
parte
della Edipower per affermare che loro comandano e che devono
disporre
del personale come vogliono.
Parlano di tante ferie ancora da usufruire quando loro stessi hanno
chiesto ai lavoratori di rinviarle verso fine anno per sostenere
nel
miglior modo possibile le manutenzioni realizzate nel mese di
Aprile
prima e poi Agosto e metà Settembre.
Addirittura la Edipower supera un accordo che parla anche di
ferie
che è stato firmato il 4 di Agosto con Cgil-Cisl-Uil ,.
Un accordo che nei suoi contenuti era già fortemente
disponibile
nei
confronti delle esigenze della azienda .
Nonostante tutto la Edipower ha deciso di provocare , forse per
sollecitare chissà quali reazioni a loro favore , decidendo di
far
consumare a tutti i lavoratori immediatamente tutte le ferie
comprese
anche quelle non ancora maturate .
La arroganza con la quale la società Edipower sta trattando i
propri
dipendenti in questi giorni è uguale a quella quando fummo da
loro
collocati in cassa integrazione nel Luglio del 2005, dopo il
sequestro
del parco carbone avvenuto per responsabilità aziendali.
I lavoratori allora furono in grado di portare a buon fine la
vertenza con la collaborazione degli Enti Locali di allora.
Si applicò per la prima volta la famosa bolla delle
emissioni
(quantità massime di inquinanti da poter emettere) decisa alcuni
anni
prima e le divideva tra le società elettriche, oltre al
bunkeraggio
diretto della centrale attraverso la nave.
I lavoratori in assemblea hanno quindi duramente condannato l´
operato della Edipower pensando anche a soluzioni che diano lo
stop
a
suoi propositi di strumentalizzazione e di uso selvaggio del
territorio, visto il suo chiaro rifiuto a metanizzare gli impianti
anche parzialmente.
Brindisi 23.09.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
COMUNICATO
STAMPA
Il Sindacato Cobas del Lavoro
Privato continua nella opera di
sostegno a favore dei 4 ormeggiatori licenziati al Porticciolo
turistico di Brindisi., sui quali fino ad oggi non c'è nessuna
novità
di rilievo.
Abbiamo sostenuto fin dal primo momento che le attività dei 4
ormeggiatori sono ancora e forse di più
indispensabili per chi
pensa
seriamente ad un rilancio del Porticciolo, visto che tra l´altro
hanno
svolto di tutto come pulizie e raccolta della immondizia .
In questi giorni una indagine del giornale Sole 24 ore ,il
quotidiano
economico più importante in Italia , ha messo il nostro
porticciolo
all'ultimo posto in termini di attività e di sviluppo.
Questo dato brindisino è in controtendenza con la maggior parte dei
porticcioli che hanno conseguito risultati positivi nonostante la
crisi
.
Sempre secondo questa ricerca un altro gruppo di porti turistici
non ha comunque segnato una flessione così grave come quello
brindisino.
Una gestione disastrosa quella del porticciolo brindisino che ha
bisogno immediatamente di un freno.
La Amministrazione Comunale deve svolgere una funzione positiva ,
visto che esprime in virtù della proprietà delle azioni al 20
% la
presidenza. del porticciolo.
Per sostenere la necessità di una inversione di tendenza il
Sindacato
Cobas organizza nella area antistante il Porticciolo
Martedì 22
Settembre a partire dalle ore 15,30 un
"Pomeriggio di
sensibilizzazione ai problemi dei lavoratori licenziati e del
Porticciolo".
A questa iniziativa di sensibilizzazione invitiamo il
Sindaco ,
il
Presidente della Provincia , l' Assessore Regionale alle opere
Pubbliche Fabiano Amati a stare insieme ai
lavoratori licenziati
,
ai cittadini , a chi ha una barca lì , alle associazioni ,ai
movimenti per discutere insieme del porticciolo e
del futuro di
questa città.
Questa iniziativa vuole essere una riflessione
collettiva sulle
disgrazie di un posto , come il porticciolo , su cui si poggiano
parte
delle speranze di una rinascita della nostra economia e di
come
cambiare concretamente le cose attraverso le giuste azioni.
Non distruggiamo questa possibilità , restituiamo il
porticciolo
alla città di Brindisi.
Brindisi 19.09.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
COBAS-LAVORO
PRIVATO di BRINDISI
Comunicato
stampa
Di nuovo licenziati il 24 Settembre i 4 ormeggiatori che lavorano
presso il porticciolo turistico di Brindisi.
Non riusciranno nemmeno ad ottenere la indennità di disoccupazione .
In 2 anni non sono nemmeno riusciti a realizzare le 52 settimane
lavorative necessarie ad ottenere il beneficio dell´ammortizzatore
sociale , quale è la indennità di disoccupazione.
Al Porticciolo turistico si realizza un ricatto occupazionale che
non è più sopportabile.
La intera città di Brindisi deve unirsi nella protesta ad una
gestione sempre più legata ad aspetti solo e solamente speculativi.
Ancora una volta la nostra città trasformata in colonia e terreno
di
conquista.
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato darà battaglia nei prossimi
giorni per evitare questi licenziamenti .
Chiederà a chi gestisce l´importante insediamento di annullare
questi
licenziamenti perché il personale è ancora necessario al
proseguimento
delle attività del Porticciolo Turistico.
La società che gestisce il Porticciolo aveva garantito all´atto
della assunzione un contratto a tempo indeterminato ma da 7 anni
questi lavoratori sono costretti ad essere precari .
Per lavorare inoltre hanno accettato di fare di tutto .
Oltre al loro lavoro di ormeggiatori hanno svolto la raccolta dei
rifiuti ,il servizio di portineria , i pagamenti dei dipartisti .
etc..
etc.. Avevano accettato anche una busta paga più leggera con la
assunzione presso una ditta di pulizie , la Pulibrin .
Come è possibile che questa città abbia permesso ad un
imprenditore
Leccese ,Tommaso Ricchiuto , di diventare con l´utilizzo di
meccanismi abbastanza particolari sempre più padrone della
società
fino a raggiungere il 51 % della proprietà .
Meccanismi economici che sarebbe interessante leggere attraverso
una
buona di lente di ingrandimento , come ad esempio la magistratura .
Contemporaneamente abbiamo assistito ad un ruolo di sempre più
basso
profilo da parte della Amministrazione Comunale di Brindisi.
Con grosse polemiche avvenute nel corso della discussione sulle
società partecipate del Comune si è voluto mantenere il 20% delle
azioni , avendo in cambio una bandierina ben retribuita che ha la
carica di presidente della società "Bocche di Puglia".
Cercando inoltre su Internet abbiamo trovato la notizia che il
socio
di maggioranza , Tommaso Ricchiuto , insieme alla figlia Cinzia
sono
stati condannati ad 1 anno e 4 mesi per truffa allo Stato , in
merito
ai finanziamenti ricevuti per i capannoni di Galugnano(Lecce) in
relazione alla legge 488.
Ma basta guardare la situazione interna al Porticciolo per capire
che
qualcosa non va .
L´ultimo negozio, la Semar , che era rimasto aperto all´interno
del
porticciolo ha dovuto abbassare le serrande per gli alti costi
dell´
affitto .
Il ristorante ha già chiuso il bar e molto presto chiuderà anch´
esso
per l´alto prezzo di affitto e le continue richieste di aumento.
In tutto il porticciolo rimarranno solo 2 persone ,alternandosi in
turni di 5 ore di mattino e di pomeriggio.
Questa situazione deve cambiare !!!!!
Non ci possono essere licenziamenti lì dove le attività insistono e
che vengono chieste ad alta voce da chi ha lì la barca e non è
assistito adeguatamente per quello che paga.
A volte arrivano barche convinte di trovare , così come la
pubblicità
recita , lavanderie ,bar ,giornali , negozi , collegamenti
Ma di tutto neanche l´ombra, solo il deserto. Molte barche per
questo
hanno cambiato porto e tra chi naviga gira la voce che a Brindisi è
un
disastro per cui è meglio rinunciare all´ormeggio.
Il nostro sindacato si è dannato l´anima nel corso di questi anni a
sostenere che è possibile un´ altra Brindisi , dove il porto
diventa
una risorsa fondamentale .
L´amministrazione Comunale punta tutto sul concetto di Citta d´
acqua
, che ironizzato da tanti , viene invece da noi sostenuto.
Sosteniamo questo concetto perché dove ha funzionato , come ad
esempio a Civitavecchia , le attività portuali sono diventate il
volano
della ripresa della città.
Ma se quello che sta avvenendo al Porticciolo turistico è una
cartina tornasole di questa possibilità di cambiamento possiamo
tranquillamente affermare che siamo messi proprio male.
E molto probabilmente questo imprenditore cercherà ancora di
attingere ai finanziamenti pubblici ,che tra l´altro hanno fatto la
sua
fortuna , perché sono in arrivo altri milioni di euro per i
porticcioli
turistici della Puglia , tra cui Brindisi.
Per questo abbiamo interessato di questa situazione l´assessore
alle
opere pubbliche della Regione Puglia , Fabiano Amati ,
raccontandogli
quello che sta avvenendo nel porticciolo di Brindisi .
Inoltre un consigliere regionale della provincia di Brindisi
rivolgerà una interrogazione alla Regione per sapere se il
porticciolo
di Brindisi ha richiesto finanziamenti e se sono legati ad impegni
di
carattere occupazionale.
Anche il nuovo Assessore al Turismo di Brindisi ,Teo Titi , è stato
informato della situazione .
Siamo sicuri che le notizie che provengono dal Porticciolo saranno
sicuramente trasmesse al Sindaco di Brindisi , da cui ci aspettiamo
un
vigoroso impegno rivolto alla soluzione del problema.
Rivolgiamo un appello alle associazioni , ai cittadini , ad
intervenire su questa vicenda per esprimere solidarietà ai 4
lavoratori
licenziati e per riconfermare i contenuti delle battaglie
sostenute
nel corso di questi anni sintetizzate nella frase :
Una altra Brindisi è possibile .
Brindisi 08.09.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
Comunicato stampa
Gravissimo attacco da parte della Brindisi Multiservizi alla
libertà
di espressione .
In questi giorni la Brindisi Multiservizi s.r.l. ha consegnato ad
ogni singolo lavoratore una comunicazione in cui si afferma che
per
i
dipendenti è fatto divieto assoluto intrattenere rapporti con
qualsiasi
organo di informazione , sia esso televisivo che su carta stampata
,
per questioni inerenti le varie attività della Brindisi
Multiservizi
s.
r.l.
La comunicazione continua affermando che "E´ superfluo
sottolineare
che tale attività è di esclusiva competenza dell´amministratore
della
società stessa".
Questa lettera nasce di fatto dalle dichiarazioni fatte ad un
giornale locale dal nostro componente della segreteria provinciale
del
Cobas del Lavoro Privato , Sandro Trane.
Il nostro rappresentante sindacale ha affermato semplicemente che
alcune lavorazioni di pulizia non erano state effettuate dalle
Innovambiente , come erroneamente era stato riportato su un
comunicato
stampa , ma dai lavoratori della Multiservizi.
La domanda che ci facciamo è questa :
come mai la Multiservizi ha avvertito la esigenza di avvertire i
lavoratori che non possono denunciare le cose che avvengono in
questa
città invece di rispondere pubblicamente alle gravi
inesattezze
riportate dagli organi di informazione nei giorni precedenti?
L´intervento del nostro rappresentante si era reso necessario per
far
capire all´opinione pubblica quanto la Innovambiente sia
inadempiente
rispetto alla pulizia degli ambienti dove si sono realizzate
potature
e
quant´altre lavorazione del verde pubblico.
Si è cerato solo di ristabilire il primato della verità che
spesso
in
questa città si cerca accuratamente di evitare.
Il Sindacato Cobas non si lascerà intimidire da niente e
continuerà
a
denunciare ciò che in questa città non va , a difesa dei
lavoratori
e
dei cittadini.
Successivamente alle dichiarazioni del nostro responsabile ,
caso
strano , la Innovambiente ha parlato pubblicamente di una
campagna
stampa rivolta a mettere in cattiva luce l´operato della stessa
azienda.
Ha avuto una bella faccia tosta la Innovambiente nell´accusare
i
cittadini Brindisini di essere la causa delle situazioni
di degrado
,
prodotte secondo loro con atti di inciviltà.
Sono sotto gli occhi di tutti i cittadini Brindisini le gravi
inosservanze del capitolato d´appalto da parte della
Innovambiente
,
per le quali ha anche ricevuto dall´Amministrazione Comunale
numerose
sanzioni economiche.
La nostra impressione che questa società ,la Innovambiente,
riesca
a
mantenere in uno stato di soggezione un po´ tutti , invece di
ricevere
un benservito e cacciata via
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha chiesto un incontro
immediato con la Multiservizi , in cui chiederà l´annullamento
di
quella comunicazione interna e che venga sostituita con una
lettera
di
ringraziamento per l´intervento del nostro rappresentante ,
Sandro
Trane, sulla stampa .
Il Sindacato Cobas difenderà l´utilizzo dei soldi pubblici da
qualsiasi tipo di attacco ed invita la Magistratura ad
intervenire
in
quei luoghi dove lo scuro spesso prevale sul chiaro.
Brindisi 26.08.09
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
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