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UOMINI TRATTATI PEGGIO DELLE BESTIE IN UN CIRCO DI PROPRIETà DI UN PREGIUDICATO IN CALABRIA di DORIANA GORACCI Il destino dei nomi gioca
alle volte degli scherzi, così accade che a via della Pace, a Vibo
Valentia, arriva un bel gruppo di Carabinieri e la Forestale con tanto
di guardie cinofile, sembra una ventina, a fare visita ad un circo, il
"Mavilla", al suo tendone e a quello che contiene tra corpi
addormentati o sopiti: tutti in piedi per l'ispezione. E trovano gli
animali, quelli che fanno ridere e meravigliare, sei di origine
indiana che si nascondevano tra baracche e roulotte. Nel camion del
cibo per le bestie, tra materassi coperti di sudiciume, insetti e
rifiuti, uno degli inservienti indiani in grado di non fare versi ma
parlare l'italiano, ha spiegato che da 2 anni, lui e gli altri cinque,
vivono lì, si svegliano alle 6, smontano e rimontano il circo, curano
le "bestie", comprese le tigri, e sistemano i posti per lo
"spettacolo". Alle 24 vanno a dormire, sognando i loro 150 euro fine
mese compresa la protezione della Specie Clandestina, sotto la cupola
del tendone.
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