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ANPI BRINDISI LE ATTIVITA' DEL 2011
Sabato 5 novembre ore 16,30, presso la sede ANPI di Brindisi in via Umbria 24, incontro tra il Comitato provinciale dell’ANPI e gli studenti Dopo un’interruzione, provocata dal sovrapporsi degli impegni di carattere locale e nazionale che a diverso titolo hanno coinvolto i nostri soci in quest’ultimo mese, riannodiamo i fili di un percorso che avevamo delineato in merito ad una serie di iniziative sul tema della democrazia e dell’antifascismo da proporre a giovani , scuole e alla città di Brindisi, auspicando il coinvolgimento delle amministrazioni locali. Nella riunione del 5 novembre andremo a definire modi e tempi di tali iniziative , ma sarà anche un momento di dibattito con i giovani per comprendere come vivano questo particolare momento di grave crisi dell’Italia, ma anche della nostra città, tra disoccupazione dilagante, vuoto amministrativo e mancanza di risposte alle esigenze dei giovani Sarà anche l’occasione per l’ANPI di Brindisi per chiedersi come essa possa contribuire affinchè i giovani, gli studenti possano avere più voce in questa città che sembra avviata ad un profondo declino. Quest’incontro, allargato a tutti i soci che volessero intervenire, anticiperà le linee d’azione sulle quali l’ANPI di Brindisi intende muoversi, a partire dalla campagna di tesseramento per il nuovo anno, creando o partecipando eventi culturali e di sensibilizzazione sul tema dell’antifascismo e della vigilanza sui fenomeni di razzismo, neofascismo e di involuzione della società italiana . Il comitato provinciale ANPI Brindisi
BRINDISI 25 SETTEMBRE 2011ADESIONE MARCIA DELLA PACE DA PARTE DELL'ANPI PROVINCIALE BRINDISI Una meravigliosa manifestazione che ci ha letteralmente sorpreso per la grande partecipazione di bambini che hannao vissuto con entusiamo questa giornata. Bravissimi i ragazzi della Salvemini con la loro Orchestra. Significativa la presenza di migranti con i loro cartelli antirazzisti. Come ANPI abbiamo partecipato con una nostra delegazioni insieme alle associazioni combattentistiche e vigili del Fuoco. Le foto Pubblichiamo appello del 1 circolo didattico al quale noi rispondiamo con adesione. Carissimi/e,
come sapete, Domenica prossima, dalle ore
9,00, si svolgerà la "Marcia per la Pace e per la
insieme ad Enti, Scuole, Associazioni, Parrocchie, Volontari e Amministratori della provincia di
Brindisi, coordinati, per la prima volta,
dalla "Tavola della Pace prov.le".
Nello stesso orario, anche per coinvolgere i Cittadini che non possono recarsi alla predetta Manifestazione naz.le, si effettuerà nello stesso orario, a Brindisi (unica Sede ed Evento in Italia), un' eccellente Iniziativa, di cui in allegato, di pari significato e finalità, promossa ed organizzata dal 2° Circolo Didattico "San Lorenzo".
interreligiosi, interculturali di Pace e di
Fratellanza, vi salutiamo e ringraziamo cordialmente.
Il Direttivo delle "A.C.L.I. Città di Brindisi"
ANPI BRINDISI ANPIBRINDISI SUL WEB: IL SITO E L'ARCHIVIO ANTIFASCISTA Via Umbria 24 Le attività dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia a Brindisi attraverso i resoconti e la partecipazione dell'Archivio Storico Benedetto Petrone 25 Aprile a Brindisi ricordando Vincenzo Gigante (Ugo) e Vittorio (Vik) Arrigoni L'intervento a nome dell'ANPI di Brindisi E’ con emozione che oggi ci ritroviamo qui quest’anno , tutti insieme, a festeggiare il 25 aprile e la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, in una rinnovata unità antifascista. Quando, esattamente un anno fa abbiamo deciso di ricostituire l’ANPI a Brindisi lo abbiamo posto come obbiettivo primario, certi che nel cuore di tutti voi che oggi siete qui, vi fosse la voglia di ritrovare insieme, in piazza, in questo giorno particolare , sotto la lapide che ricorda un concittadino partigiano, uniti gli uomini e le donne che si riconoscono negli ideali della sinistra , dell’antifascismo, della democrazia . Oggi questa richiesta di unità antifascista la pongono in migliaia in tutte le parti e piazze d’Italia alle associazioni Partigiane e a quelle che curano la memoria storica dell’antifascismo e del movimento operaio e popolare italiano e noi come ANPI ce ne facciamo carico. Ce lo chiedono i giovani che vogliono conoscere e comprendere quali fossero le molle ideali, che spinsero uomini come Vincenzo Gigante a sacrificare la propria vita, coinvolgendo nel loro destino quello delle loro stesse famiglie, a combattere senza tregua, senza paura di soffrire la prigione, il confino, l’esilio, se non addirittura la tortura e la morte, affinchè si affermasse in Italia una società più libera da quella che offriva il fascismo o quella che in precedenza aveva portato al grande massacro di proletari nelle trincee d’Europa, la prima Guerra Mondiale. Oggi ci chiedono i giovani:-“ Ma ne è valsa la pena? –“ Ce lo chiedono i giovani disoccupati e coloro che vivono una realtà precaria e in cui l’impossibilità di costruire una famiglia mina la stessa fiducia nella nostra società , che diciamo esser nata dalla Resistenza al Fascismo . Ce lo chiedono innanzitutto le
fasce più deboli di popolazione del nostro Meridione che, ancor oggi,
come al tempo di Gigante, sono
costrette a lasciare gli affetti , i luoghi di nascita per trovare un
lavoro, per non essere tra quello spaventoso trenta per cento di
disoccupazione giovanile che affligge il nostro SUD. Per questo oggi ricordiamo Vicenzo, non solo come partigiano ma anche come lavoratore migrante. Gigante muove i suoi passi di organizzatore e sindacalista socialista prima e poi di militante comunista, da emigrato, a Roma, lavorando in cantieri edili simili a quelli che ancor oggi subiscono quell’offesa al nostro art 1 della Costituzione con la piaga delle morti sul lavoro. Oggi in un’Italia in cui i germi dell’ imbarbarimento sociale , sfociano nel qualunquismo, nel populismo e che a loro volta divengono culla di ben peggiori mostri, come il razzismo, quale è il nostro compito di
eredi di Vincenzo Gigante, se
non ricordare che quei migranti che oggi fanno i lavori più umili e
faticosi, se non addirittura ridotti a semischiavitù,
sono simili a quei Vincenzo Gigante che 80- 90 anni fa
e poi ancora negli anni 50-60 cercarono una vita migliore,
andando a lavorare al Nord, ma
che portarono una ventata di combattività di freschezza ad una classe
politica e sindacale di una
sinistra che si avvitava
ormai su se stessa? Gigante esule politico Come non ricordare il fatto che Vincenzo dovette fuggire all’estero insieme a tanti altri comunisti, socialisti, repubblicani, liberali, anarchici, cattolici mentre nel suo paese si imponeva il fascismo con la violenza, l’omicidio ed il carcere? Quanti Gigante sono tra coloro che ritroviamo tra gli esseri umani in fuga che approdano quasi quotidianamente nel nostro paese? Per questo motivo l’ANPI è al fianco di tutte le associazioni e ai movimenti antirazzisti, per questo motivo oggi richiediamo che la vergogna dei centri di segregazione per migranti che si chiamino tendopoli di Manduria ( Ta) o Cie come quello di Restinco ( Br) vengano cancellati. La
nostra società non sarà più sicura costruendo più carceri o più
militari per le strade ma solo se essa potrà essere solidale , giusta e
partecipativa. L’ANPI in difesa della Costituzione e contro il ritorno di qualunque fascismo. Gli attacchi alla Costituzione e alle istituzioni repubblicane che provengono continuamente da esponenti del Governo, sono l’antitesi di questo tipo di società, ne prefigurano un’altra, che continuando di questo passo non potrà non portare al ritorno di un regime autoritario e quelle che sembrano essere solo proposte isolate , frutto di qualche mente malata , quelle dell’abolizione del reato di apologia del fascismo ne sono l’anticamera. L’ANPI su questo è irremovibile : la lotta al fascismo, al nazismo non è terminata il 25 aprile del 1945 , essa è nel cuore della nostra Costituzione ed essa deve essere infusa a tutte le nuove generazioni che non hanno vissuto direttamente quella tragedia e noi di questo, come ANPI, chiediamo che tutti voi ve ne facciate carico. Recita il comunicato di insurrezione del Comitato di Liberazione Alta Italia diffuso in queste ore , il 25 aprile di sessantasei anni fa :”-… contro i fascisti nessuna,nessuna, pietà se non getteranno le armi e si arrenderanno …”- Quell’ordine non nasceva da
pura voglia di vendetta ,esso partiva dal desiderio di cancellare per
sempre il fascismo e i lutti e le sofferenza che aveva imposto
all’Italia, esso nasceva
dalla voglia di riscattare il sangue di coloro che erano morti per mano
degli sgherri fascisti e nazisti, nelle carceri di Via Tasso , alle fosse
Ardeatine, a Marzabotto, o nei lager come la Risiera di San Saba dove il
nostro Vincenzo Gigante fu
torturato fino alla morte. Gigante partigiano Un Gigante che dopo aver subito il carcere per decenni, nel settembre del 43 si libera dalla prigione e con i suoi compagni raggiunge le formazioni partigiane che nelle Venezie avevano iniziati la lotta armata partigiana molto tempo prima che essa fosse lanciata come parola d’ordine dai partiti antifascisti italiani. Proprio, lì nelle terra in cui slavi e italiani convivevano e dove le atrocità fasciste e le pulizie etniche avevano seminato l’odio antitaliano ebbene un meridionale, un brindisino, Vincenzo che prende il nome di battaglia UGO, riceve dal Comitato Centrale del partito Comunista l’incarico di questo difficile compito di coordinare le brigate partigiane, un compito difficilissimo a cui lui , che non vedeva moglie ed una figlia da dodici anni, non sa dire di no , un esempio di dedizione alla causa della libertà e dell’antifascismo senza limiti. Quanti
di noi oggi sarebbero capaci di simile sacrificio?
Eppure Vincenzo non è il solo in quegli anni a
simili eroismi, sono centinaia di migliaia gli eroi che danno la vita per
questi ideali e ai quali oggi …sì
possiamo farne omaggio ricordandoli il 25 aprile, portandogli una
corona d’allora e dedicando
un bel discorso ma… oggi non basta più!
Oggi tutto ciò non basta più, perché occorre ricominciare
a parlare e praticare l’antifascismo nei fatti, facendo
resistenza ogni volta che vi è una violazione dei diritti, quando si
perpetrano stragi sul lavoro o ambientali
e si attenta alla salute, quando si viola il diritto ai giovani di avere un reddito , un lavoro per mettere su famiglia
e gli si nega un futuro, quando si perpetrano pratiche razziste
contro migranti e disabili, quando bande di fascisti o neonazisti cercano
di avere spazio per seminare le loro idee aberranti o
peggio, come è
successo e continua a succedere, si
attenta direttamente alla vita di antifascisti come nel caso di Dax e di
tanti altri o, come a Genova, nella caserma di Bolzaneto,
agenti in divisa insultino dimostranti incarcerati al canto di inni fascisti o
come è accaduto anche in queste ore,
simboli e luoghi della Resistenza siano danneggiati o violati. L’ANPI al fianco dei popoli in lotta per la democrazia e la libertà. Ma essere antifascisti oggi è anche essere accanto ai Movimenti democratici che oggi stanno dando vita e speranza ai popoli che si affacciano sul Mediterraneo; contro di essi le forze della restaurazione, le polizie segrete di regimi autoritari, con metodi fascisti e nazisti, si accaniscono ma, nonostante tutto, anche lì il germe della Resistenza e della lotta per la libertà e per la democrazia si sta diffondendo. Noi siamo con loro! Come gli operai , i proletari, i democratici di tutto il mondo durante la lotta al nazismo parteggiarono per gli eroi e i martiri di Stalingrado , oggi gli antifascisti sono accanto ai martiri di Misurata, delle piazze del Cairo o di Damasco, di piazza Tien a Men o quelle del lontano Tibet, o di quel carcere a cielo aperto che è la striscia di GAZA Siamo idealmente con loro, augurandoci un mondo in cui la parola guerra sia abolita perché essa è solo fonte di morte per le classi più povere e di ricchezza per i venditori di armi. Per questo motivo come ANPI siamo accanto ai movimenti che lottano per la Pace ma anche ai popolo che si ribellano ai loro dittatori. Per una nuova etica della politica Ma affermare ciò basta per sentirsi degni di onorare Vincenzo Gigante , i partigiani e tutti i combattenti per la libertà? Occorre riprendere e far proprio il concetto di etica della politica vista come servizio al bene comune, combattendo ogni forma di corruzione, clientelismo, trasversalismo affaristico che mina la fiducia dei cittadini nei partiti che dovrebbero loro rappresentare. Un’etica che i nostri padri fondatori della Costituzione portavano con sé e alla quale chi amministra la vita pubblica dovrebbe fare riferimento. Per questo motivo siamo contro tutti i tentativi di evitare che non vengano sottoposti al giudizio della magistratura gli uomini politici indagati per reati di qualunque natura, in violazione dei principi costituzionali dell’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge. Termino con le parole che pronunziò Terracini dinanzi questa lapide al momento della sua posa: -“Quando la Costituzione italiana afferma che la nostra Repubblica e la sua democrazia sono fondate sul lavoro che altro dice infatti se non che al lavoro devono ispirarsi le nostre leggi, ai suoi diritti , alle sue conquiste? E che altro mira il socialismo se non fondare la vita associata degli uomini sui principi giuridici e morali cui il lavoro dà giustificazione ed avvallo? Vincenzo Gigante
è morto per il socialismo e per un’Italia rinnovata alla luce
degli ideali che da esso traggono motivo
e forza. E se noi amiamo questa Repubblica , se noi ne difendiamo la
Costituzione, è anche perché sentiamo scorrere in essa , ispiratore, il
pensiero di Vincenzo Gigante, è perché essa può vivere e operare e
progredire solo facendosi custode ed erede delle glorioso patrimonio di
virtù e affetti che animò in tutta la sua azione di operaio,
organizzatore e di partigiano. VIK Arrigoni , partigiano della pace Ma oggi questa cerimonia vogliamo dedicarla ad un altro partigiano della pace a poche ore dei funerali : è il nostro compagno ed amico comune Vittorio Vik Arrigoni,di cui ricordiamo la sua esemplare difesa dei diritti umani e le sue denunce delle violazioni che perennemente si perpetrano ai danni della popolazione palestinese di Gaza, nel silenzio del mondo intero. Il suo slogan RESTIAMO UMANI è un invito a tutti sulla linea da seguire affinché si possa costruire un futuro di pace e civile convivenza tra i popoli. Vittorio è stato dalla parte degli oppressi, dei deboli, praticando la non violenza. Vittorio è morto nel segno di quei valori che hanno caratterizzato la Resistenza al fascismo e al nazismo e che lui riteneva simile alla lotta di Resistenza del popolo palestinese. Ti salutiamo VIK con le parole lette ieri al tuo funerale dal poeta palestinese Ibraim Nasrallah: -“Per te caro VIK, ti sia buono il mattino.”- Ti ricorderemo accanto a tutti i partigiani, ogni 25 aprile, VIK, partigiano della pace, non ti dimenticheremo mai ! VIVA IL 25 APRILE, VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA E DEMOCRATICA VIVA TUTTI COMBATTENTI PER LA LIBERTA’ Il comitato Provinciale dell’ANPI di Brindisi Brindisi 25 aprile 2011 L'APPELLO DELL'ANPI PER IL 25 APRILE A BRINDISI ONORANDO TUTTI I CADUTI PER LA LIBERTA' ORA E SEMPRE RESISTENZA Dedichiamo questo 25 Aprile festa della Liberazione in memoria d Vincenzo Gigante nostro concittadino operaio, organizzatore e partigiano. È l’occasione per onorare assieme al valore e alla persona di Gigante, il valore della lotta di Liberazione, è compito dei democratici e degli antifascisti di far conoscere cosa fu la Resistenza, la lotta al fascismo ed al nazismo, di far emergere lo straordinario impegno collettivo che ha prodotto la nostra Costituzione, che deve essere difesa e valorizzata. È questa l’occasione per levare alto un grido di protesta, contro il degrado che è sotto gli occhi di tutti. I continui attacchi alla magistratura, alla corte costituzionale, alla scuola pubblica, in un clima di perenne di demagogia, di razzismo xenofobo e disinformazione, sono preoccupanti segnali di una pericolosissima deriva della democrazia. È necessario svolgere mobilitazioni democratiche, in modo che da tutte le piazze del Paese emerga con chiarezza la forza della democrazia e la volontà popolare di salvaguardarla, proprio nel momento in cui ricordiamo i tanti caduti per la Libertà, che certo non sognavano un Paese come questo.
Per queste ragioni raduniamoci lunedì 25 aprile alle ore 09:30 (corso Roma, di fronte alla chiesa della Pietà) presso la lapide commemorativa di Vincenzo Gigante per una breve cerimonia COMITATO PROVINCIALE ANPI BRINDISI
COMUNICATO STAMPA DELL’ANPI COMITATO PROVINCIALE DI BRINDISI Oggetto:divieto di manifestazione dinanzi a strutture che ospitano migranti.
Festeggiato ,con una grande festa popolare, il 17 marzo a Brindisi con l’ANPI e la Resistenza. Brindisi 15 MARZO PROIEZIONE DIBATTITO SU UNITA' D'ITALIA E NODI INSOLUTI: Meridione. federalismo -Omaggio a Riccardo Napolitano, regista
ANPI Brindisi a sostegno dell'acqua pubblica Report ANPI sulla manifestazione nazionale per l’acqua bene comune e in appoggio al referendum per l’acqua pubblica, tenutasi oggi 12 marzo 2011 a Bari. In migliaia sono stati oggi a sfilare per le vie del centro di Bari, sotto le insegne delle associazioni che in Puglia si battono a tutela dei beni comuni, salute, ambiente, istruzione, ai quali si sono unite folte delegazioni provenienti da altre regioni ed in particolar modo dalla Sicilia. Ad essi si sono uniti partiti e gruppi politici, ma anche tanti cittadini e moltissimi giovani degli istituti medi superiori e universitari di Bari che su tale tema hanno incominciato a portare avanti una accurata opera di sensibilizzazione tra i loro coetanei. La loro presenza e il loro entusiasmo ha contagiato tutti diffondendo una ventata di ottimismo sulla possibilità di vincere il referendum e contrastare il perenne attacco ai diritti e libertà costituzionale che proviene quotidianamente dal governo di centrodestra di Berlusconi. Anche da Brindisi vi è stata una folta delegazione formata da appartenenti a Medicina democratica, ANPI ( Associazione nazionale partigiani d’Italia) comitato provinciale di Brindisi, Cobas, Emergency con i loro striscioni. La presenza dello striscione dell’ANPI ha così ribadito e confermato come sia a livello nazionale che a livello regionale i comitati provinciali dell’ANPI aderiscono e partecipano in prima persona alla battaglia referendaria per l’acqua pubblica. Il corteo ha concluso il suo percorso con un’assemblea sit-in sotto la sede dell’Acquedotto Pugliese con numerosi interventi dei rappresentati delle associazioni partecipanti che oltre a ribadire l’importanza della battaglia per l’acqua pubblica fondamentale e legante con le tante battaglie territoriali e chiedendo alla giunta Vendola un atto di coraggio per licenziare una legge regionale che sancisca in maniera chiara e definitiva l’impossibilità di privatizzare questo bene comune. Brindisi 12 marzo 2011 Ps. a raggiungere lo striscione dell'ANPI di Brindisi anche la nostra socia Laura Corradi, nota ricercatrice e scrittrice eco-femminista, appena giunta dall'India.
I COMUNICATI: 5 FEBBRAIO 2011 PRIMO CONGRESSO DEL COMITATO PROVINCIALE DELL'ANPI BRINDISI LA CRONACA DAL QUOTIDIANO DI PUGLIA-BRINDISI LE NOSTRE FOTO
SABATO 5 FEBBRAIO 2011 DALLE 16.30 IN POI A BRINDISI , IN VIA UMBRIA 24( quartiere Commenda- piazza del Salento) SI TERRA' IL PRIMO CONGRESSO DEL COMITATO PROVINCIALE DELL'ANPI
Più forza all’antifascismo , più futuro alla democrazia
BRINDISI 5 FEBBRAIO 2011 ,
CONGRESSO PROVINCIALE ANPI
BRINDISI
Dalle ore 16,30 via Umbria 24 Anche a
Brindisi come in tutta Italia si terrà in questi giorni il congresso
provinciale dell’ANPI ( Associazione
Nazionale Partigiani d’Italia) in
preparazione del 15° Congresso Nazionale. A
Brindisi , solo da pochi mesi, questa storica Associazione
ha cominciato a muovere i primi passi , raccogliendo consensi
intorno alle sue battaglie antifasciste ,
in difesa dei principi costituzionali , per una riforma elettorale
coerente al dettato costituzionale,contro razzismo e xenofobia, per
l’Unità Nazionale,per il diritto allo studio,
per un futuro migliore alle nuove generazioni e per la libertà
dell’informazione. Su
come questi temi possano compenetrarsi all’interno delle battaglie di civiltà,
per la salvaguardia della salute,
per il diritto al lavoro, condotte sul nostro territorio si
discuterà nel congresso provinciale a Brindisi che si terrà
il 5 febbraio 2011 dalle 16.30
presso la sede dell’ANPI
in via Umbria 24 ( rione Commenda , Piazza del Salento) Presiederanno
al Congresso provinciale, a nome della segreteria Nazionale,
il senatore Luigi Marino e il delegato nazionale Maurizio Nocera
Il fiduciario ANPI di Brindisi Donato Peccerillo
Mail
: anpibrindisi@libero.it
Brindisi 2
febbraio 2011 Sabato 29 gennaio 2011 incontro soci ANPI di Brindisi
Brindisi, sabato 29 gennaio 2010 dalle 17.00 alle 18.00 presso la nuova sede dell’ANPI in via Umbria 24 ( quartiere Commenda, presso Piazza del Salento) si terrà un incontro preliminare con tutti i soci ANPI , di carattere informativo e aperto a tutti i suggerimenti in preparazione per il congresso Provinciale dell’ANPI Brindisi Ricordiamo che il Congresso si terrà il sabato successivo 5 febbraio 2011 ( presso la stessa sede), dalle 16.30 in poi con la presenza di un rappresentante della segreteria Nazionale con la discussione sul programma politico ed elezione di delegati e degli organi direttivi locali e/o nazionali. Per questo motivo ribadiamo l’importanza di vederci preliminarmente sabato 29 gennaio nell’orario da noi comunicato anche perché gli studenti tesserati all’ANPI vorrebbero partecipare subito dopo ad un incontro con Don Ciotti che si terrà durante la serata presso la chiesa di San Vito e, forse, anche qualcuno di noi vorrebbe avere la possibilità di incontrarlo. Il fiduciario ANPI di Brindisi Donato Peccerillo
Buon Anno a tutti i soci ANPI della provincia di Brindisi e alla nostra "inviata speciale in India" Laura Corradi Concludiamo questo primo anno di presenza dell’ANPI a Brindisi salutando con affetto e stima Laura Corradi che oggi, con la sua tessera n 127024 diviene beneauguratamente per tutti noi, la socia che porta un pezzo dell’ANPI Brindisi e del nostro Sud in questo capodanno nelle regioni dell’India Orientale, dove ormai ritualmente ,ogni anno, si reca partecipando a momenti di comunione tra umani e la dea Terra che nella nostra civiltà occidentale sono stati dimenticati. E ‘ nel sentirsi cittadina , partecipe, del mondo ciò che contraddistingue Laura , nata nel Nord Italia, poi vissuta per tantissimo tempo negli Stati Uniti dove le sue attività di ricercatrice, femminista e antirazzista l’hanno portata a ricoprire diversi incarichi in associazioni e movimenti di studio e critica agli aspetti deteriori della globalizzazione L’incarico di ricercatrice presso l’università di Cosenza l’ha portata in seguito a confrontarsi con i movimenti italiani divenendo un punto di riferimento prezioso per soggetti e associazioni ambientaliste e femministe del Sud-Italia ed in particolare con la Puglia. Negli ultimi dieci anni ha partecipato ed organizzato gruppi di studio, conferenze e presentazioni di suoi libri a Taranto, Brindisi, Lecce Bari ma preferendo spesso alle aule universitarie gli spazi offerti dalla Comune di Urupia in territorio di Francavilla Fontana (BR) Laura l’abbiamo vista a Genova, nel 2001, dove è divenuta il caso-denuncia della pericolosità dei Gas CS sprigionati dai lacrimogeni di ultima generazione di cui è stata vittima, ma anche nelle mobilitazioni contro il Ponte sullo Stretto che si sono susseguite dal 2002 in poi. Tra noi brindisini e pugliesi che abbiamo convissuto queste esperienze e lei, si è stabilito un rapporto personale di affetto sincero ed ultimamente insieme con lei abbiamo condiviso, anche se lontani migliaia di chilometri, il dolore della perdita di Paolo Friz. Via web nei mesi scorsi Laura ci aveva chiesto di iscriversi alla nostra sezione che, pur essendo geograficamente lontana dal suo luogo ufficiale di residenza è tanto vicina invece alle comuni radici della Resistenza al Fascismo. Sì , perché Laura è nipote di coloro che abitavano al casolare accanto a quello dove abitava la Famiglia Cervi nel momento in cui furono colpiti dalla tragica rappresaglia nazifascista. I suoi nonni condivisero con i superstiti di quella famiglia martire della Resistenza il dolore di quella tragedia di cui ormai nessuno vuole ricordare. E non è un caso che a giugno di quest’anno nella serata di presentazione dell’ANPI a Brindisi abbiamo voluto proiettare il documentario-intervista con il padre dei fratelli Cervi , intento a lavorare nei campi con nello sfondo la casa dei nonni di Laura. La tessera 127024 la dedica a sua nonna Irma Ferrari B. e al nonno Fernando Benaglia detto “berba al caser” augurandoci (e da noi ricambiato) un “ Ora e sempre Resistenza!” anche nel nuovo 2011.
Antonio Camuso Socio ANPI Brindisi 31 dicembre 2010 Le
attività dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia a Brindisi nel
2010. |
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Se voi volete andare in
pellegrinaggio
24 -27 GIUGNO ANCONA FESTA NAZIONALE ANPI Sito: http://www.anpifesta.org/ L'adesione
di Marco Paolini:"
Per me l'ANPI non è un'associazione storica di ex qualcosa; è una sfida
al presente, alla rassegnazione e al conformismo, un impegno a ragionare e
prendere le parti di chi subisce. Per questo mi piace, e ne faccio
parte". il partigiano Nicolo' di Pierangelo Bertoli
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