Archivio storico"Benedetto Petrone" ritorna a >HOME PAGE<
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
ANPI BRINDISI ANPI BRINDISI anche su FACEBOOK Le attività dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia a Brindisi COMUNICATO STAMPA DELL’ANPI COMITATO PROVINCIALE DI BRINDISI sul raduno provocatorio di un gruppo di neonazisti a Brindisi all'insaputa di tutti ad eccezione di ...polizia e comune? 16 aprile 2011 Comunicato Stampa
Oggi 16 aprile 2011 un gruppo di neonazisti del Movimento Nazionalpopolare, Fronte NazionalPopolare e Movimento Patria Nostra, con bandiere al seguito, hanno distribuito volantini di chiaro stampo razzista nella centralissima piazza della Vittoria, a Brindisi, totalmente indisturbati per alcune ore. Ci auguriamo che le forze di polizia abbiano identificato i responsabili ,visto che oltre il contenuto razzista e xenofobo del volantino, esso risultava privo dei riferimenti richiesti dalla legge, ovvero dove era stampato e l'indirizzo dell'autore, quindi comunque perseguibile. Ricordiamo come esattamente un anno fa il comune di Brindisi ha rifiutato l'autorizzazione di utilizzare la stessa Piazza Vittoria per l'iniziativa che ricordava il 25 aprile e sarebbe gravissimo se, invece quanto avvenuto oggi , avesse ricevuto le necessarie autorizzazioni da parte del Comune di Brindisi. Ricordiamo anche che numerosi sono i soci ANPI della provincia di Brindisi che in questi giorni si stanno alternando presso la Tendopoli di Manduria ad offrire assistenza e solidarietà ai migranti tunisini ed impedendo che si ripetano vergognosi episodi di caccia al migrante che altri mestatori e provocatori di questo stampo avevano cercato di condurre nelle prime ore del loro arrivo in Puglia. La presenza dei neonazisti e dei loro volantini razzisti è sicuramente da inserire nel quadro di una campagna contro gli immigrati che forze, interne e alleate alla coalizione di centro destra stanno conducendo a fini elettorali. Denunciamo quanto è avvenuto e chiediamo la massima vigilanza da parte di tutti i soci ANPi, i democratici e gli antifascisti brindisini sul ripetersi di simili episodi , anche contattando l'ANPI di Brindisi all'indirizzo anpibrindisi@libero.it , onde respingere qualunque provocazione .
Brindisi non è una città razzista ed occorre dimostrarlo non solo con le parole, ma anche con i fatti !!!
Comitato Provinciale ANPI Brindisi Brindisi 16 aprile 2011 riportiamo per chi non avesse letto il volantino un paio di frasi in esso contenute: "-Noi toccare femmine italiane, ma italiani non potere toccare noi, se no' arrestati come rassisti.....io clandestino rubare in case e femmine italiane fare violentare da me per solidarietà, se no' essere rasssista e giudice di sinistra e preti fare uscire me!!!...."- VOLANTINO RAZZISTA DEI NEONAZISTI VOLANTINO ANTIGUERRA DEI NEONAZISTI
COMUNICATO STAMPA DELL’ANPI COMITATO PROVINCIALE DI BRINDISI Oggetto:divieto di manifestazione dinanzi a strutture che ospitano migranti. Il comitato provinciale dell’ANPI di Brindisi condanna fermamente come violazione dei diritti costituzionali i divieti di manifestazione dinanzi alle strutture che ospitano i migranti nelle province di Brindisi e Taranto , che in questi giorni si sono susseguiti a raffica a firma del Ministro Maroni e dei prefetti dei territori su citati. E’ avvenuto domenica 3 aprile per la manifestazione indetta da associazioni antirazziste dinanzi al CIE di Restinco( Brindisi) , nonostante un precedente permesso rilasciato dalla Questura, ed ora il divieto firmato il 5 aprile dal prefetto di Taranto per la tendopoli di Manduria-Oria e immediatamente applicato nei confronti di un presidio della CGIL nella stessa giornata. Tali decisioni confermano quanto da noi ritenuto sulla anomalia sostanziale , giuridica e in contrasto ai diritti universali della persona, relativa ai campi-tendopoli stile Manduria, ovvero dei “non luoghi” che ospitano delle “non persone” , classificate solo con dei numeri: quelli dell’ingresso al campo -molo della vergogna di Lampedusa e che vengono rappresentate all’opinione pubblica come avanguardie di una incombente invasione dalle dimensioni inimmaginabili, foriera di minacce alla sicurezza dei cittadini italiani. Ricordiamo a tutti che, non molto tempo fa, altri uomini e donne , furono costretti ad dover subire l’umiliazione del divenire “non persone” , ma numeri e costretti a languire e soffrire in altri campi-lager , altri “non luoghi” dove diritto e senso dell’umanità furono aboliti. L’ANPI di Brindisi , che in questi giorni festeggia la vittoria contro il Nazifascismo e la sconfitta di ogni idea di discriminazione razziale, esprime la disapprovazione su come è stata gestita sino ad ora la cosiddetta emergenza migratoria del Nord-Africa e lancia l’allarme a tutte le forze politiche e sociali sul pericolo insito nell’accettare, rimanendo in silenzio, i divieti imposti dal Ministero dell’Interno sul manifestare nei pressi delle strutture che ospitano i migranti . Se questa misura risultasse estesa a tutto il territorio nazionale corrisponderebbe ad una misura eccezionale di polizia, che vede colpiti i cittadini italiani semplicemente perché desiderosi di manifestare solidarietà nei confronti di esseri umani, che fuggono da guerre, carestie, gravi crisi economiche, ecc e gli stessi migranti a cui viene privato il diritto di ricevere da altri esseri umani, di una nazione che li accoglie, un gesto di affetto e di fiducia, il primo passo per stabilire un rapporto che veda gli uni e gli altri costruire insieme un futuro sereno. Il comitato provinciale di Brindisi dell’ANPI chiede che l’intera struttura nazionale dell’Associazione e tutti i suoi Comitati Provinciali si esprimano in tal senso affinché tali misure vengano abolite e sia ripristinato il diritto costituzionale di esprimere la propria opinione su tutto il territorio nazionale e che siano smantellate le tendopoli-lager per far posto a strutture di vera accoglienza. IL COMITATO PROVINCIALE DI BRINDISI Brindisi 6 aprile 2011 via Umbria 24 anpibrindisi@libero.it
COMUNICATO STAMPA Festeggiato il 17 marzo a Brindisi con l’ANPI e la Resistenza. Una grande festa popolare quella che, il 17 marzo 2011, a Brindisi , ha coinvolto centinaia di bambini, giovani, donne, famiglie intere , promossa dall’ANPI, ASSONOVA e Rinascita Civica Brindisina e alla quale hanno aderito, portando il loro contributo, numerose associazioni ambientaliste, sportive, del commercio equosolidale e i comitati referendari per i due SI su acqua e nucleare. Un’iniziativa dispiegatasi per alcune ore negli spazi del parco del Cesare Braico per il quale le stesse associazioni e tanti cittadini, da tempo conducono la battaglia affinchè esso sia pienamente fruibile e divenga parte integrante dei beni pubblici della comunità brindisina. Un’occasione unica quella del 150 per ricordare il medico garibaldino di Brindisi,di cui il parco porta il nome, ma anche tutti coloro che si sono battuti per un’Italia, libera, democratica e repubblicana. L’ANPI ha così voluto portare, oltre che i suoi simboli, anche una mostra sulla Resistenza e sull’antifascismo, ribadendo come la difesa della Costituzione sia l’elemento unificante tra tutti coloro che vogliono il progresso e il bene della nostra Patria e del popolo italiano. Una giornata vissuta con gioia , che ha infuso a tutti coloro che vi hanno partecipato un senso di serenità, donando consapevolezza che è possibile riuscire a fare fronte comune, intorno ai valori condivisi dell’unità nazionale e delle libertà costituzionali, con tutti coloro che portano quotidianamente a Brindisi battaglie di libertà, di giustizia, per la salute, per il’istruzione pubblica e per il lavoro. Un’iniziativa che ha superato le stesse previsioni degli organizzatori, tra canti di scolaresche , esposizione di oggetti d’epoca portati dall’ANPI, prodotti del commercio equo-solidale, con i giovani dell’UDS, con i ciclisti del Cicloamici, con i podisti, con gli studiosi del Gruppo Archeologico Brindisino, gli aderenti al No al Carbone e gli strumenti musicali e di amplificazione messi a disposizione da semplici artisti e dai COBAS. Un’iniziativa svoltasi sotto il segno del rispetto del decoro del Parco e supportata solo dall’autofinanziamento, avendo scelto, come associazioni, il non voler far ricadere sui cittadini di Brindisi, già colpiti da una grave crisi che determina disoccupazione, emigrazione e conseguente emorragia di giovani risorse, i costi di essa. Ricordiamo anche come il 12 marzo presso la nostra sede, inaugurata da pochi mesi, abbiamo voluto organizzare una serata di approfondimento sul tema dell’Unità d’Italia, con la proiezione di un cinedocumentario di un regista di eccezione, Riccardo Napolitano, fratello del presidente della Repubblica. Il documentario , del 1970, era” la Questione ( meridionale) e le Regioni”. Esso è stato scelto per sviluppare una riflessione sui nodi ancora irrisolti che impediscono al nostro Meridione a porsi al passo delle sfide e delle richieste dall’epoca in cui viviamo e come, federalismo e solidarietà tra tutte le componenti della società debbano andare di pari passo . Iniziative riprese dai media , TV e giornali locali con grande risalto, per la loro originalità e la capacità di attrarre attenzione e consenso dalla società civile brindisina Un bilancio di queste giornate del 150esimo, sotto i colori dell’ANPI e della Resistenza, così entusiasmante che ci dà speranza di poter costruire con un ampio consenso, in rete con associazioni , partiti e sindacati , una forte partecipazione alle iniziative per celebrare il 25 Aprile e la Resistenza a Brindisi. Un grazie a tutti, ai nostri soci, alle associazioni amiche , a tutti coloro che ci hanno aiutato e con i quali speriamo di ripetere esperienze simili Il comitato provinciale dell’ANPI di Brindisi Brindisi 20 marzo 2011
BRINDISI MARTEDI’ 15 MARZO 2011 ORE 17.30 VIA UMBRIA 24 PROIEZIONE VIDEO E DIBATTITO 1861-2011 Meridione e federalismo: i nodi insoluti dell’Unità d’Italia. Omaggio a Riccardo Napolitano, regista Nell’ambito delle iniziative per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’ANPI,con la collaborazione dell’ Archivio Storico Benedetto Petrone organizza il15 marzo sera un’ iniziativa di dibattito e approfondimento culturale sul tema : Meridione e federalismo solidale : i nodi insoluti dell’Unità d’Italia. In tale occasione si proietterà un cine-documentario di un regista di eccezione , il compianto Riccardo Napolitano , fratello del Presidente della Repubblica e noto regista documentarista sui temi più scottanti della vita sociale del nostro paese ed in particolare del Mezzogiorno d’Italia Il documentario, ormai introvabile nelle cineteche , dal titolo La Questione ( meridionale) e le Regioni- pur essendo stato girato nel 1970 in occasione del centenario di Roma Capitale, propone a tutti, in una scottante attualità, i problemi che ancor oggi ostacolano l’effettiva unificazione economica, politica e sociale tra le diverse parti del nostro paese. E’ un forte richiamo quello che lanciava con questo documentario Riccardo Napolitano, in linea con altri suoi lavori cinematografici di impegno politico e sociale: “-Il Sud, senza forme di federalismo solidale e una lotta senza quartiere alla speculazione , alla corruzione e in difesa dei beni comuni, a partire dall’acqua pubblica, dell’istruzione e la salvaguardia del territorio, l’ambiente e la salute , sarà costretto a rimanere al margine di tutti i processi di ammodernamento e sviluppo di un’Italia territorialmente unificata 150 anni fa , ma incapace di poter far parte a pieno titolo di un’Europa unita e pronta ad affrontare i complessi problemi del futuro ( in un modo globalizzato NdR)”- Come dichiarano le associazioni organizzatrici la serata di proiezione e dibattito del 15 marzo è finalizzata a promuovere una partecipazione ampia e condivisa della società civile nella giornata festiva del 17 marzo che si svolgerà presso il parco cittadino del Cesare Braico, , appena liberato grazie all’impegno unitario di associazioni e semplici cittadini brindisini, dal rischio di privatizzazione e espropriazione dall’uso pubblico, ma ancora bisognoso di impegno e finanziamenti affinché esso sia fruibile a pieno titolo nelle sue potenzialità dall’intera città di Brindisi. Quest’ultima iniziativa è promossa da diverse associazioni e soggetti politici oltre l’ANPI, Brindisiviva-Assonova, Rinascita Civica Brindisina, comitato referendario acqua pubblica, ecc e a cui si spera aderiscano altre . Un ‘iniziativa che ricorderà la figura di Cesare Braico medico garibaldino brindisino, ma anche di tutti i martiri e patrioti risorgimentali che lottarono per un’Italia unita , democratica e popolare e che vide poi sancite quelle aspirazioni nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza al Fascismo. Si rende noto che il filmato in questione insieme ad altri, dello stesso filone documentarista degli anni 70, sarà riproposto successivamente in una serie di incontri monotematici. Si consiglia per il numero di posti limitato( circa 50) di prenotare il posto ad anpibrindisi@libero.it o telefonando al numeri 3385872349 entro le ore 16.00 del 15 marzo ANPI ASSOCIAZIONE NAZIONE PARTIGIANI D’ITALIA (Comitato Provinciale di Brindisi), Archivio Storico Benedetto Petrone Brindisi 10 marzo 2011 via Umbria 24 I COMUNICATI: 5 FEBBRAIO 2011 due gravi episodi di violenza contro immigrati a Brindisi.La città reagisca!Si chiuda Restinco COMUNICATO STAMPA ANPI BRINDISI Pubblicato in stralci sul Quotidiano di Puglia ed Brindisi Nelle stesse ore in cui la nostra Associazione , ANPI (associazione Nazionale Partigiani d’Italia ), si riuniva in nel primo Congresso Provinciale, accadevano nella nostra città due gravi episodi che mettevano in ombra l’immagine di una città da sempre con la vocazione all’accoglienza e al dialogo tra i popoli . Nel primo episodio si verificava un’aggressione gratuita nei confronti di un cittadino sudanese , integrato da tempo nel tessuto sociale e produttivo della nostra città proprio grazie a corrette politiche di accoglienza. Tale aggressione provocava gravi ferite al volto e solo grazie al pronto intervento di una nostra giovane concittadina, che gli prestava soccorso, si poteva evitare che vi fossero ulteriori gravi conseguenze. Nel secondo caso , per l’ennesima volta nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Restinco avveniva un tentativo di fuga di immigrati in esso trattenuti e che, in seguito, al colmo della disperazione, si procuravano delle ferite tali da costringerli il ricovero in ospedale in otto di loro. L’ANPI, che ha nei valori della Costituzione i punti di riferimento per la sua attività, e tra essi quello che sancisce il rispetto dei diritti e della dignità di tutti i cittadini presenti nel territorio italiano, senza nessuna discriminazione di razza, di sesso o di religione, condanna quanto è avvenuto nei confronti del cittadino sudanese aggredito, e chiede che l’Amministrazione comunale esprima identica posizione su tale fatto, pubblicamente, e auspica che lo stesso Sindaco riceva il cittadino immigrato aggredito e la giovane brindisina che per prima lo ha soccorso, ringraziandola per l'alto senso civico dimostrato in tale occasione. L’ANPI di Brindisi, come anche sottoscritto in una delle mozioni votate nel Congresso provinciale, chiede che le amministrazioni locali, Comune e Provincia, si dichiarino fermamente contrarie al persistere della esistenza del Centro di Restinco essendo esso incompatibile con le politiche di accoglienze e sviluppo di giuste relazioni con i popoli del Mediterraneo e del Sud del mondo che , anche in queste ultime ore , chiedono non risposte repressive alle loro giuste esigenze di libertà, ma democrazia e comprensione. A nome del Comitato provinciale ANPI di Brindisi Il fiduciario ANPI di Brindisi Donato Peccerillo Brindisi 6 febbraio 2011
|
è consentita la
riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico
Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne la fonte
L'acqua non può diventare fonte di profitti. E' un benecomune e come tale deve essere salvaguardato con forza In virtù di ciò L'ANPI nazionale sostiene la battaglia avviata dal Forum Italiano dei movimenti per l'Acqua e impegna a tal fine tutte le sue strutture La segreteria Nazionale ANPI
Se voi volete andare in
pellegrinaggio
24 -27 GIUGNO ANCONA FESTA NAZIONALE ANPI Sito: http://www.anpifesta.org/ L'adesione
di Marco Paolini:"
Per me l'ANPI non è un'associazione storica di ex qualcosa; è una sfida
al presente, alla rassegnazione e al conformismo, un impegno a ragionare e
prendere le parti di chi subisce. Per questo mi piace, e ne faccio
parte". il partigiano Nicolo' di Pierangelo Bertoli
|