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 3 luglio 1941 dopo dieci giorni di silenzio Stalin parla ai popoli della Russia

Le bandiere prese all'esercito russo e mostrate come trofei sembravano essere il segnale più evidente che in pochissimi giorni la Russia sarebbe caduta sotto il tallone nazista, ma.. il 3 luglio 1941 dopo dieci giorni di silenzio Stalin si rivolse  a tutti i russi alla radio alle sei e trenta del mattino:

Compagni, cittadini, Fratelli e sorelle! Soldati, marinai. mi rivolgo a voi, amici miei!...-

La nazione si bloccò di colpo. molti piansero dal sollievo...quella mattina le popolazioni sovietiche ascoltarono Stalin rivolgersi a loro come sorelle e fratelli... un nuovo patto tra il vozd e il popolo sovietico fu stretto, un patto che li avrebbe portati a schiacciare  e respingere passo dopo passo i nazisti , uno sforzo dolorosissimo durato quattro lunghissimi anni , in cui  morirono 8.668.400 russi di cui circa 600.000 nei primi venti giorni di guerra.

Il 3 luglio il Cremlino distava solo 500 chilometri dai carri armati del generale Guderian e a fine 1941 oltre il 40 % della popolazione russa viveva sotto il tallone nazista. Nonostante tutto  di Mosca i tedeschi , a Natale poterono solo vedere le prime case  mentre  Stalin , fedele al patto stretto con il popolo russo il 3 luglio,  non si mosse dal Cremlino. I tranvieri finito il loro turno dopo aver portato le truppe al fronte, nella periferia della città,  si unirono nella difesa di Mosca.

Per Hitler non c'era scampo, il divorzio tra il partito comunista russo , Stalin ed il popolo sovietico non era avvenuto ed iniziò il lungo declino nazista.

Come fu possibile che le armate tedesche che solo in dieci giorni, dal 21 giugno al 3 luglio avevano conquistato la Bielorussia, parte dell'Ucraina, la Lituania e la Lettonia, chiuse nelle sacche la 10 armata, la 3 armata, la 11 armata,  distrutto la quarta armata, non riuscirono poi negli altri due mesi estivi ad avanzare di soli 500 kilometri e conquistare Mosca?.

Semplicemente ci furono milioni di  Zii Vanja che  rallentarono i panzer ( anche grazie a due archi difensivi che furono ideati nel comando strategico da Zukov  con il consenso di Stalin che iniziò a dare mano libera ai generali affinchè autonomamente si muovessero sul terreno).

 Nonostante  gli spaventosi errori di cui si macchiarono i capi militari ( e Stalin) , i soldati russi si gettarono contro gli aerei speronandoli, attaccando i carri con le molotov e facendosi ammazzare nelle trincee sparando fino all'ultima cartuccia.

in questa trincea i soldati russi hanno sparato sino all'ultimo colpo e si sono difesi con la baionetta sino alla morte

 

Il 27 agosto il commissario politico Aleksandr Pankratov si gettò sulla feritoia per le mitragliatrici di una casamatta tedesca. Quell'anno altri cinque lo imitarono e nel 1942 fecero attacchi kamikaze in 31

4 luglio 1941  fronte dell'Ucraina 

il commissario Popel e soldati del decimato ottavo corpo d'armata non sapevano del discorso di Stalin, avevano combattuto per giorni dopo aver conquistato in una controffensiva impossibile Dubno , circondati tra gole boscose dovevano decidere cosa fare.

 

Popel decise:dovevano rompere l'accerchiamento e riunirsi al resto dell'esercito... fece raccogliere in un fondo comune le vettovaglie affinchè anche i feriti avessero una razione, poi fece fondare una cellula di partito, infine riuniti tutti gli uomini li fece giurare: 

"-Giuro sul partito, sul popolo, sulla madrepatria di essere fedele alla bandiera di Lenin. mai per nessun motivo mi arrenderò, nè mi farò prendere dal panico, nè abbandonerò i miei compagni o rivelerò segreti militari, nemmeno sotto tortura. giuro di vendicare i caduti e le disgrazie del mio popolo giuro di compiere il mio dovere come comunista, cittadino e soldato."-

 la sera del 4 luglio dopo aver distrutto i carri armati, i documenti importanti  ed affidati i feriti ad un contadino del posto, ordinò di marciare entrando nei campi di segale , in colonna dietro la bandiera rossa. La nebbia quella notte era così fitta  che i soldati in coda non vedevano nè il commissario , nè la bandiera rossa, ma nessuno disertò. Dopo tre settimane riuscirono ad attraversare le linee tedesche e raggiungere le forze amiche dell'Armata rossa..

CANZONE DEGLI STORMYSIX:STALINGRADO

 

( vedi anche http://cronologia.leonardo.it/storia/a1941p.htm)

http://cronologia.leonardo.it/storia/a1941i.htm

VEDI ;MAGGIO 41 QUANDO STALIN NON VOLLE ASCOLTARE LE SPIE)

 21 giugno 41:Hitler invade la Russia. L'esercito Russo è allo sbando, Stalin incredulo, ma il popolo russo resiste!

 

A.C della redazione dell'Archivio Petrone

Spunti tratti da :

Il silenzio di Stalin

di 

Constantine Pleshakov

edizioni Corbaccio , Milano, 2007

Foto pubblicate  da :Sette Anni di Guerra e provenienti da cinegiornali d'epoca

 

 

 

 

 

 

   

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