OSSERVATORIO SUI BALCANI DI BRINDISI noi siam gli uccelli che annunciano la tempesta immanente"Flussi migratori e futuro

Openarea
pugliantagonista
ritorna a HOME PAGE
nuovo Osservatorio 2021 in poi
 Osservatorio 2007-2020

Archivio storico Benedetto Petrone

SPECIALE ALBANIA /1
 marzo1991
CHI SIAMO

1991

Brindisi marzo 1991 , lo sbarco di migliaia di albanesi

un ricordo dalla redazione di Pugliantagonista

Per circa due giorni, dal 6 a 7 marzo 1991,  tra le acque internazionali e quelle territoriali italiane si era svolta la prima operazione di interdizione di migranti da parte della Marina Militare italiana. un'operazione " con manovre cinematiche e intimidatorie" avrebbe dovuto far invertire la rotta dei boat people, ripetuta poi nell'agosto 91 quando migliaia di albanesi cercarono di sbarcare a Bari e tragicamente poi nel marzo 97, in quel maledetto venerdì santo che causò l'affondamento della Kater I Rades e la morte di un centinaio di albanesi.

In ogni caso queste non impedirono l'arrivo dei migranti confermando quanto le organizzazioni antirazziste del territorio pugliese affermavano da tempo che non con i cannoni si sarebbero potute fermare le ondate migratorie dai Paesi del Sud del Mondo.
Quell' 8 marzo era in programma una manifestazione di donne organizzata nei locali del Centro Documentazione Donna, all'interno del Centro Sociale di via Santa Chiara e da altre organizzazioni femministe , che fu interrotta e quindi  annullata  a causa dell'emergenza: le compagne  insieme agli uomini , gli operatori e gli utenti del Centro Sociale ( contro l'emarginazione giovanile) di Via Santa Chiara di Brindisi si unirono allo sforzo corale di tutta la città di Brindisi che con i propri mezzi si trovò a gestire l'emergenza.
 Il Centro Sociale divenne  il campo docce, disinfestazione e vestizione di migliaia di albanesi. Per giorni a turni massacranti tutti i militanti storici, i giovani da poco inseriti nelle attività ludiche , le donne spesero tutte le forze,  le famiglie dei compagni arruolate tout court nelle mense familiari, nell'accoglienza, in un'esperienza irripetibile e che vale, vale... la pena ricordare per comprendere appieno il significato di solidarietà che è dentro in ogni essere umano.
Per me e per  Roberto Bobo Aprile ed altri redattori di Radio Casbah fu il momento di mettere a frutto l'esperienza maturata nella conoscenza dell'importanza della comunicazione nell'epoca della realtà mediatica. E ci lanciammo  in poche ore in un'operazione riuscitissima nel dar voce a coloro che sarebbero dovuti diventare nell'immediato futuro un grande fenomeno  sociale, politico, economico, militare: I MIGRANTI.
Un'esperienza bellissima che in parte troverete sulle pagine dedicate a quel marzo 91 sul sito dell'Osservatorio sui Balcani di Brindisi,  ma che conteremo come redazione di ampliare con documenti , foto e testimonianza dell'epoca.
Antonio Camuso
per l'Osservatorio sui Balcani di Brindisi

Brindisi 8 marzo 2022

 


(NOTA: PER LEGGERE GLI ALTRI SPECIALI SU ALBANIA CLICCARE SU SPECIALE ALBANIA

vedi anche

 12 marzo 1991 ,nasce il Comitato di Solidarietà italo-albanese

 

PROPONIAMO A 17 ANNI DI DISTANZA LE FOTO SCATTATE DA UN OPERATORE  DEL CENTRO SOCIALE  (contro l'emarginazione giovanile)DI VIA SANTA CHIARA DI BRINDISI NELLE PRIME ORE DELL'ARRIVO DEI VENTIMILA ALBANESI A BRINDISI NEL MARZO 91

I DEBOLI TENTATIVI DI FAR RIMANERE A BORDO I MIGRANTI DA UN ESIGUO SCHIERAMENTO DI CARABINIERI E POLIZIOTTI   SI INFRANGONO DINANZI ALL' OSTINATA VOLONTA' DI RAGGIUNGERE "IL NUOVO MONDO"

UNA LEZIONE CHE PURTROPPO NON SARA' COMPRESA SEI ANNI DOPO E GENERERA' LA STRAGE DEL VENERDI SANTO DEL MARZO 97 NEL CANALE D'OTRANTO

Mario Merico insieme ad altri volontari del Centro Sociale (contro l'emarginazione giovanile)  di via Santa Chiara di Brindisi, mentre distribuisce cibo sul molo del porto di Brindisi, a poche ore dallo sbarco degli albanesi

la tensione sul molo di santa Apollinare cresce ed

 i CC non riescono a frenare lo sbarco degli albanesi

ormai migliaia di albanesi  e rom in condizioni disperate irrompono dalle navi sul molo di sant'apollinare

caserma esercito Restinco (excampo profughi) marzo91 .

Alcuni mesi dopo gli albanesi faranno lo sciopero della fame  per essere accolti in Italia.