La pagina del vintage e delle radioriparazioni e restauro di oggetti d'epoca nelle pagine di Pugliantagonista
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il Ventilatore San Giorgio mod B36168-36166 :la riparazione impossibile. La delusione di Spedy, il gatto nero aiuto/apprendista riparatore.
Il mio amico Galiano Lombardi, gestore per decenni, a Brindisi, insieme a Giancarlo Cafiero del negozio di antiquariato “ La Valigia delle Indie” , mi aveva chiesto di “dare un’occhiata” a questo splendido esempio di design italiano anni 60 applicato ad un semplice elettrodomestico , quale può essere un ventilatore. Corpo in bachelite con le pale di un colore rosso scuro caratteristico, dei prodotti in questo materiale d’epoca, la linea “aereodinamica” han fatto di questo modello un cult per gli appassionati del Vintage. La Sangiorgio di questo modello ne fece diverse versioni, quelle più economiche, di dimensioni ridotte, e quelle di dimensioni maggiori, quale il modello in causa. IL San Giorgio , made in Genova Sestri, come riportato in bella mostra sul frontale, ha un sistema di bascula, e supporto a sestante, con un motore a parte, silenziosissimo e che in quello a me datomi in riparazione è ancora perfettamente funzionante. Questo modello, a differenza di quelli più economici, ha un “originale” sistema di controllo della velocità, tramite un cursore collegato ad una resistenza a filo di tungsteno da 450 ohm posta nella base del ventilatore dove è presente anche un “jack” a disinserzione che serviva per il comando di accensione e spegnimento a distanza del ventilatore. Lo schema elettrico, numero di serie e dati specifici del ventilatore sono posti nel fondo della base e ancor oggi perfettamente leggibili.
Le pale erano collegate, non alla blocco della bobina induttrice, ma bensì al corpo dell’indotto. I due blocchi avevano una guarnizione circolare in gomma che al momento dello smontaggio risultava ancora in buone condizioni.
Il tentativo di riparazione fallito. Acceso il ventilatore esso oscillava in senso orizzontale, in maniera corretta e il mancato movimento delle pale, non accompagnato da nessun ronzio, mi faceva pensare che vi fosse un interruzione della resistenza o nel circuito ad esso connesso. Purtroppo dopo aver prima aperto il basamento e controllati i collegamenti, il supporto strisciante e la resistenza, mi decidevo a smontare la gabbia di protezione e aprire il motore.
Ancor prima di agire con il cacciavite notavo che le viti del coperchio del motore risultavano “slabbrate” segno che già qualcun altro aveva agito in tempi lontani, All’apertura la sorpresa: fili scollegati ed isolati con nastro adesivo e fili provenienti dalle bobine troncati “a filo”.
Morale della favola: riparazione impossibile. Il mio gatto nero Spedy aiuto-assistente mi consigliava di chiudere la partita e rimontare il tutto, dopo avergli dato una bella lavata e consigliato all’amico Galiano di vendere questo bellissimo soprammobile d’epoca alla quotazione attuale di un centinaio di Euro. Antonio Camuso Brindisi 2 ottobre 2021
Antonio Camuso
Antonio Camuso Archivio Storico Benedetto Petrone Brindisi
|
|