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TERNI
: AVVISI
ORALI AGLI ANTIFASCISTI : RINVIATA AL 23 SETTEMBRE LA DECISIONE SUI
DIVIETI Stamattina
10 agosto dalle ore 9 alle 11 si è tenuto davanti al Tribunale di
Terni un presidio in solidarietà con i 5 antifascisti ed antirazzisti
ternani che oltre agli avvisi orali hanno ricevuto dal Questore alcuni
divieti, il più pesante dei quali riguarda la libertà di
comunicazione telefonica tramite cellulare. Durante l’udienza e
nonostante il periodo preferragostano oltre una ventina di persone
hanno partecipato al presidio con interventi al megafono e striscioni.
Il
ricorso avverso ai divieti, presentato per i 5 ternani dal noto
penalista romano Simonetta Crisci, assistita dall’avvocato Liliana
Marcantonio è stato rinviato al 23 settembre. La
Rete antifascista Ternana si ritiene comunque soddisfatta del fatto
che a decidere sulle libertà individuali delle persone sia un giudice
“terzo” cioè neutrale e non sia più il Questore o la Polizia,
che con la notifica degli avvisi orali e dei divieti di fatto ha
svolto un’evidente azione di intimidazione contro le la tradizioni e
gli antifascisti della nostra città. Nello
specifico gli avvocati dei 5 antifascisti hanno contestato alcuni
gravi vizi di forma ma soprattutto l’incostituzionalità del fatto
che possa essere un organismo di Polizia cioè il Questore e non un
Giudice (su eventuale richiesta di un Pubblico Ministero) ad emanare
dei divieti che limitano pesantemente le libertà garantite
costituzionalmente. Inoltre è stato contestato il fatto che i
provvedimenti sono stati pensati e vengono applicati per reati
associativi (mafia, camorra ecc.) e non per manifestazioni di stampo
politico come quelle contestate (in particolare ricordiamo la
manifestazione contro i fascisti di casapound all’aviosuperficie di
Terni). Alla luce di tutto ciò la Rete antifascista ritiene che il
teorema imbastito dalla Questura di Terni abbia mostrato le sue
contraddizioni e che si sia avviato il percorso per il ristabilimento
delle libertà e delle garanzie costituzionali violate dai
provvedimenti di polizia. Gli
antifascisti continueranno nelle loro pratiche senza accettare le
intimidazioni poliziesche, rilanciano le lotte per un autunno che si
profila “caldo” per gli effetti sempre più pesanti della crisi e
danno appuntamento a tutti davanti al Tribunale il 23 settembre
prossimo. La Rete Antifascista Ternana COBAS-Confederazion sede provinciale di Terni, via del Lanificio 19a apertura: lunedì dalle 17 alle 20 tel. 328 6536553 fax 0744 431314 cobastr@yahoo.
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