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NO TRIVELLAZIONI ADRIATICO 

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No trivellazioni nell’Adriatico 

6 OTTOBRE 2012 

LA MANIFESTAZIONE A MANFREDONIA

I commenti e i report sulla manifestazione di Manfredonia, le foto di Pugliantagonista.it

Molte le cifre sulla consistenza del corteo  da 5000 a 7.000, reali o stimati comunque non importa , il vero è che il corteo era rappresentativo nell’ufficialità con i gonfaloni e le rappresentanze istituzionali di tantissimi comuni pugliesi e non solo,  nei fatti con la presenza dell’associazionismo, dei movimenti ecologisti, dei sindacati, di partiti con tutte le contraddizioni conseguenti a ciò, visto che inizialmente gli organizzatori volevano una presenza “anonima “, ovvero seza simboli di partito, con il rischio di un flop…(Vedi http://www.agoravox.it/No-Triv-Day-una-grande.html) e che poi invece ha visto sfilare praticamente nello stesso corteo con le loro bandiere, CGIL e COBAS, Acli e Legambiente, PD Ecologisti e FLI ecologisti, FORZA NUOVA , Rifondazione , Comunisti italiani e gli antifa libertari di Jacob.

Un corteo colorato, con striscioni eloquenti sul no alle trivellazioni petrolifere in Adriatico, sui rischi, sulla voglia di salvare la risorsa che fa per la Puglia l’attrazione turistica principale, il mare.

Un corteo dove presso  la macchina dei COBAS , munita di amplificazione  vi è stato un ardivieni continuo di manifestanti provenienti dai più disparati paesi, compreso uno dal nome eloquente “Bomba” che chiedevano che si denunciasse attraverso il microfono le malefatte che i rispettivi territori hanno subito e continuano a subire in nome di un finto progresso che invece si è dimostrato creatore di deserto economico e disastri ambientali.

Tra i gruppi più decisi a dare un taglio decisamente politico alla manifestazione , spiccava la folta rappresentanza della sezione di Rifondazione Comunista di Apricena, con giovani , anziani , ma innanzitutto  ragazze  molto “combattive” nei canti e negli slogan.

Seguiva ad una certa distanza , una “decima” di Forza Nuova e Nuovo Ordine Nazionale di Foggia e Apricena, con lo striscione che richiamava alla lotta contro i banchieri.

Infine a  distanza di sicurezza c’era il folto gruppo della “Banda Jacob” i compagni antifa di Foggia che nei mesi scorsi sono stati protagonisti di una dura protesta contro i neofascisti del luogo.

Il loro nero striscione , come nero potrebbe divenire l'Adriatico se vi fosse un megadisastro petrolifero, con tanto di bandiera pirata con il teschio recitava : "-la vostra speculazione , la nostra opposizione"-.

Una manifestazione che è snodata tranquillamente per la città con la gente assiepata per le strade e sui balconi, ma che sinceramente avremmo voluto avesse partecipato in massa, segno che ancora ci sarà tanto da lavorare, ma i provvedimenti del governo che vogliono ancora di più restringere l’autonomia delle regioni su decisioni importanti,come  quelle della sicurezza ambientale e sugli insediamenti, necessitano che il fronte di lotta divenga sempre più ampio.

 

Report di Pugliantagonista.it

LE FOTO PIU'SIGNIFICATIVE:

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Comunicato della Confederazione CobaS sulla manifestazione NO TRIV di Manfredonia /6 -X-12

 

Il 6 ottobre a Manfredonia  una marea di gente ha preso parte alla mobilitazione contro le trivellazioni petrolifere in Adriatico, convocata dalla rete di Comitati NO TRIV sorti in Puglia,Abruzzo,Basilicata,Marche,E.Romagna e Veneto per pretendere dal governo Monti il ritiro delle licenze concesse nella logica della speculazione profittuale e della devastazione ambientale.

Numerose le delegazioni provenienti dai vai territori pugliesi ( Foggia ,Brindisi, Bari), abruzzesi( Pescara,Lanciano,Vasto) , molisani ( Bomba) ; larga la presenza degli enti locali, con i gonfaloni di Manfredonia,Rodi Garganico,Foggia, Vico del Gargano,S.Giovanni Rotondo,Vieste,Peschici,Città S.Angelo,Orta Nova,Volturara Appula,Cerignola,Lucera,PietraMontecorvino,Bari, Termoli,Deliceto,Fossacesia,Apricena,le Province di Foggia e Cambobasso,le Regioni Puglia e Molise ;importante la partecipazione Cobas con delegazioni da Pescara,Lanciano,Vasto,Potenza,Foggia,Brindisi e Roma, che praticamente hanno animato il lungo corteo comiziando ininterrotamente dalla partenza, passando per i rioni popolari e il centro storico, fino alla marina.

Il corteo era aperto dai gonfaloni ; a seguire gli striscioni e le nuove bandiere del CoordinamentoNazionale Liberiamo Mare-Terra dalle Trivelle" contro la lobby del petrolio, per la difesa dei beni comuni"( portato dalla delegazione della Basilicata), del Comitati NO TRIV Abruzzo, del Forim Acqua Abruzzo, le bandiere e lo striscione Cobas" un'altrra Vasto è possibile",qualche bandiera della Cgil e dell'Ugl, in fondo i partiti Prc e Fli , e putroppo anche un gruppazzo di FN con schieramento di PS-CC al seguito .

La manifestazione, che ha avuto una accoglienza calorosa tra la popolazione di Manfredonia schierata plaudente ai lati del corteo , si è conclusa con l'impegno di rafforzare il legami tra le comunità e i vari Comitati, mettendo insieme una agenda comune e lo stato di agitazione permanente, per contrastare lo scempio del mare e dei territori,per far recedere il governo dalla concessione delle trivellezioni,operando al contempo le bonifiche e l'azione risarcitoria.

 

Confederazione  Cobas

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L'articolO della Rivista "Focus No Triv"

 

 

NO TRIV, TOTALE ADESIONE

Manfredonia – Un dato su tutti: l’adesione. Di massa, con partecipazione e fronte comune contro le annunciate trivellazioni. Un altro evidente: la partecipazione non in linea con le aspettative. E’ il No Triv di Manfredonia, del 06.10.2012, manifestazione che segue la protesta di ambito nazionale già svoltasi a Termoli e Monopoli. In discussione: le prospezioni geosismiche a largo delle Tremiti, e in Adriatico, della multinazionale irlandese Petroceltic Elsa, sub-appaltatrice in Italia tra l’altro dell’Eni. Conseguenze: “distruzione dell’ecosistema marino”.

Dati positivi per l’ordine pubblico, grazie al coordinamento congiunto dei carabinieri, Commissariato e Comando dei vigili urbani (oltre al supporto delle associazioni di volontariato). Dati positivi per la presenza di numerosi comitati ed associazioni: dall’Acli ai gruppi sindacali, dal Comitato per la tutela del mare del Gargano a Legambiente, fino al coordinamento nazionale ‘Liberiamo mare e terre dalle trivelle’. Presenti anche giovani, gruppi politici, il coordinamento di Forza Nuova di Foggia, del Laboratorio Politico Jacob – Foggia, del No Tav, del Cobas Vasto, il Centro cultura del Mare di Manfredonia e tanti, tanti ancora. Presenti a capo del corteo i politici: tra l’altro, dal sindaco di Manfredonia a quelli di Zapponeta, Monte Sant’Angelo, Lucera, San Severo, rappresentanti del Comune di Foggia, del Comune di Bari, il sindaco Michele Emiliano, referenti del Comune di Termoli, del Molise, e di Fossacesia in Abruzzo. Inoltre: assessori regionali, compreso Lorenzo Nicastro all’ambiente, consiglieri regionali, da Anna Nuzziello a Giannicola De Leonardis, dall’avvocato Giandiego Gatta a Rocco Palese del Pdl, fino al presidente del consiglio regionale Onofrio Introna. Presente anche Vladimir Luxuria.

Dai dati forniti a Stato si parla di 3000-3500 presenze. Il corteo è stato spesso spezzato spesso fra testa e coda, numerosa la gente che si è aggregata dopo la partenza dalla zona del mercato Scaloria. Buono dunque il lavoro dell’organizzazione, ottima la partecipazione dei gruppi, anche se il vero coinvolgimento, quello di massa (in primis cittadino), è sembrato mancare. Si era parlato di 20.000 presenze, di Manfredonia “invasa”: resta la parziale delusione che non inficia tuttavia la qualità della manifestazione, la volontà di ribadire il proprio “no” alle trivellazioni.(Focus NO Triv-Rivista Garganese)

 

 

 

 
 

 

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