|
l'articolo/notizia/comunicato nella OpenArea di Pugliantagonista
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
LUGLIO 2011: QUATTRO ANNI SUL WEB. SI CAMBIA NELLA CONTINUITA' EDITORIALE DI PUGLIANTAGONISTA.IT
Editoriale della redazione di Pugliantagonista.it in occasione del quarto anniversario della nascita del sito web: Giunti al nostro quarto compleanno cogliamo l’occasione per fare un piccolo bilancio della nostra esperienza che ha visto catapultarci in molti degli avvenimenti nazionali e locali in questo lasso di tempo, lasciando aperta la porta alle critiche , ai suggerimenti ma …innanzitutto ad un tentativo di allargamento della nostra base redazionale (che era poi il nostro principale obbiettivo). Dobbiamo ammettere che molto di quello che noi quattro anni fa ci proponevamo non è stato raggiunto anche a causa dei nostri limiti, ma anche perché ci siamo cozzati contro visioni localistiche e incapacità di comprendere quanto fosse importante costruire un sito web che oltre alle mailing list regionali, che riunivano intorno ai diversi temi della lotta anticapitalista ed erano a supporto di piccole forme di antagonismo di classe , indomate, nonostante la repressione e l’accerchiamento mediatico, fosse capace di stimolare forme aggregative, di discussione orizzontale, che attraversasse e rompesse con la concretezza ed un po’ di realismo steccati che spesso “l’antagonismo” riesce splendidamente a costruire per poi seppellirsi dentro. Abbiamo comunque lavorato, spesso bene , ma molte volte anche male verso questo obbiettivo ed oggi dobbiamo ammettere che la nostra visione di un sito web antagonista regionale è stato in parte superato con il dilagare dei blog , prima e poi dell’avanzata del carro armato Facebook. Quest’ultimo si è tramutato nella voce delle voci portando in tempo reale sulla rete anche i più intimi sentimenti, passioni, stati d’animo, ma anche un grande amplificatore di ogni forma di resistenza, di antagonismo e che ha creato nuove forme di partecipazione alla lotta politica , ma anche al dibattito culturale di questo paese. Questo ci ha imposto di creare anche noi un gruppo su Face come Pugliantagonista . Purtroppo Facebook ha i suoi limiti e genera anche false illusioni e riteniamo che esso non possa sostituire l’impegno concreto, reale, quello nel quale devi esser pronto a dare la parte migliore di te stesso, senza anonimato guardando negli occhi, nelle piazze, nei luoghi di lavoro, lì dove c’è lo scontro di classe: chi è realmente dalla parte della rivoluzione sociale e chi invece è e continua ad essere servo e burattino del Capitalismo globalizzatore . Ma mano che ci accorgevamo come questi processi di trasformazione dell’utilizzo della rete, e di fronte allo sgretolamento di quel Cordinamento delle realtà antagoniste pugliesi, la stessa opportunità del perdurare di un nostro sito veniva messa in serio dubbio e di fatto il logo Pugliantagonista non rispecchiava l’immediato significato che ci si può dare a questo acronimo ma semplicemente uno slogan, un pensiero di ritrovarsi a testimoniare fatti e cose che danno motivazione alla crescita di una coscienza antagonista di classe. Per questo motivo abbiamo voluto salvare il sito di Pugliantagonista tal quale, anche se prossimamente sarà sottoposto a ristrutturazione e ridimensionamento , mantenendo in piedi la storia dei nostri precedenti 4 anni, onde permettere a chi volesse ricercare sulla rete iniziative, comunicati, analisi da noi prodotti possa farlo, ma anche per poter “snellendoci” lavorare più rapidamente in attesa di “rinforzi” Pur con i cambiamenti nel nostro interno negli ultimi mesi che ci hanno costretto a limitare le nostre pagine web, le inchieste, la produzione di video ecc, intendiamo mantenere questo impegno, rilanciando la richiesta di collaborazione a livello regionale, così come noi cercheremo di pubblicare sulle nostre pagine , gli annunci delle iniziative antirazziste, antimilitariste, antisessiste, ma anche di proposizione alternativa dell’uso dei beni comuni, del portare avanti un dibattito aperto tra tutte le forze progressiste e democratiche, pur mantenendo la nostra critica radicale al Capitale. In questi quattro anni abbiamo lavorato e sperimentato nel campo dell’inchiesta giornalistica di strada documentando e dando forza a molte richieste che ci venivano dal basso, dai cittadini, dalla cosiddetta gente comune, comprendendo come l’antagonismo inizia dal detto maoista: Servire il popolo. Abbiamo cercato di farlo senza steccati ideologici ma con coerenza e dobbiamo dire che abbiamo avuto anche delle belle soddisfazioni: molte delle nostre inchieste hanno anticipato di molto i tempi confermando la giustezza delle nostre analisi e molta preveggenza politica: I giornali e le televisioni locali hanno trovato in noi un punto di riferimento nel campo della comunicazione e nell’inchiesta alternativa, li ringraziamo per questo e manterremo con tutti le attuali forme di collaborazione. Purtroppo in questo campo abbiamo avuto molti limiti e, ad eccezione della provincia di Brindisi, per questa capacità di giornalismo alternativo, a causa della poca disponibilità di allargare la nostra base redazionale , non si è andati, se non su singoli episodi in cui vi è stata collaborazione con quel comitato di lotta o di quartiere con il quale avevamo intessuto un rapporto privilegiato. La produzione video di Pugliantagonista.it Pur con mezzi dilettantistici il nostro canale you tube di Pugliantagonista.it annovera oltre 150 video caricati prodotti da noi in occasione di cortei, manifestazioni, concerti, conferenze ed annovera migliaia di visualizzazioni, segno dell’interesse e della giustezza del nostro voler testimoniare anche avvenimenti a prima vista banali. Al contempo l’Archivio video e fotografico di Pugliantagonista che mettiamo a disposizione su richiesta “filtrata”, è imponente, di migliaia di foto in ottima risoluzione e centinaia di videoavvenimenti. L’esperienza comune tra Pugliantagonista e l’Osservatorio sui Balcani di Brindisi e l’Archivio storico Benedetto Petrone. Questa esperienza continuerà ad esistere ma ci auguriamo che il progetto dell’Archivio possa trovare spazio in quei tentativi di costruzione di una memoria comune dei movimenti anticapitalisti pugliesi che va accelerata nei tempi e nelle forme. Con questo abbiamo auspicato una fattiva collaborazione con i compagni di Puglia ribelle affinché si costruisca un vero archivio dei movimenti pugliesi Nell’ultimo anno siamo stati tra i promotori della nascita dell’ANPI nella provincia di Brindisi, supportando le iniziative, spingendo alla realizzazione di una sede, credendo che l’antifascismo è una pianta che va continuamente coltivata con amore ed umiltà e un ANPI costruita dalla base fosse necessaria. Abbiamo così prima dato spazio sulle nostre pagine web alle iniziative dell’ANPI di Brindisi e poi aiutato affichè essa autonomamente avesse una pagina Facebook ed infine un autonomo sito web . L’impegno che abbiamo dato per tutto ciò ha assorbito negli ultimi mesi molte delle nostre poche risorse ed ha influito al rallentamento della nostra presenza sul WEB, abbassando vertiginosamente le pagine da noi prodotte e così il numero delle visite. Ci auspichiamo che con la fase riorganizzativa che attueremo in questi mesi estivi ci veda nel prossimo autunno di nuovo in ulteriore crescita di impegno e consenso. Come Archivio Storico Benedetto Petrone, in quest’ultimo anno abbiamo acquisito altro materiale documentario delle lotte degli anni 70, ma anche di quelle degli anni 80 e 90 nella nostra regione Abbiamo collaborato ad alcuni lavori di ricerca, abbiamo dato supporto a tesi di giovani studenti, ma la quantità di materiale acquisita ci costringerà ad una fase di catalogazione che dovrebbe rendere fruibile molto più materiale di adesso. Durante la campagna referendaria di quest’anno abbiamo prodotto un video clip antinucleare utilizzando il nostro materiale di archivio delle lotte antinucleari degli anni 80 e abbiamo prodotto una mostra in una decina di cartelloni esposta al pubblico durante le iniziative referendarie di piazza. Come Osservatorio sui Balcani abbiamo prodotto in questi anni molti documenti di analisi ripresi da diversi siti web ma anche giornali della carta stampata, anche noi abbiamo dato supporto a ricercatori e studiosi, mettendo a loro disposizione materiale d’archivio ma anche fornendo chiavi di lettura su diversi aspetti ., dal militarismo, al razzismo, agli scenari futuri che prevedibilmente sconvolgeranno l’attuale ordine esistente ma forieri anche di altre guerre, sempre più spietate e classiste. A causa delle difficoltà tecniche , personali nell’ultimo periodo abbiamo limitato il nostro impegno nel produrre alcune analisi relative al conflitto libico, al seguire e organizzare le iniziative a supporto della vicenda del processo di appello per la strage del 97 della Kater I Rades elaborato un documento di approfondimento distribuito a Pisa nello scorso giugno in occasione in un convegno Antiwar relativamente alla partecipazione della Puglia alla guerra libica. Da questi ultimi argomenti contiamo di ripartire con una serie di documenti di analisi, inchieste cercando di non cadere nella ritualità preconcetta che spesso caratterizza le posizioni “antimilitariste e antagoniste”, ritenendo che la giustezza dell’analisi passa innanzitutto stando con i piedi per terra e con le orecchie e la testa tra la gente, i movimenti, gli attori delle vicende umane d in particolari quelle politiche e sociali e , tra queste , quelle coinvolgono lo strumento militare non ne sono da meno. La redazione di Pugliantagonista.it Nuova serie quarto anno 13 luglio 2011 pugliantagonista@libero.it |
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
