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Comunicato-stampa
Basta
con i tagli e i sacrifici “lacrime e sangue” martedì
29 giugno 2010 Presidio
con microfono aperto dalle
ore 17.30 a p.zza
Massimo, Palermo Dopo lo straordinario successo (25 mila blocchi in due giorni) dello sciopero degli scrutini, indetto dai COBAS, la mobilitazione prosegue in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro che ha iniziato in questi giorni un iter parlamentare al Senato che proseguirà fino al voto in aula, previsto nella prima settimana di luglio, sul decreto che contiene la sanguinaria manovra tremontiana, che dovrà essere approvato, pena decadenza, nei due rami parlamentari entro la fine di luglio. Il governo Berlusconi vuole varare una Finanziaria-massacro, che colpisce ulteriormente i salariati, soprattutto della scuola e del pubblico impiego, i precari e i pensionati, che negli ultimi due anni hanno pagato abbondantemente per una crisi che i grandi potentati economici e politici hanno provocato, mentre i governi europei dilapidavano centinaia di miliardi per soccorrere banche e imperi finanziari. Anziché tagliare gli sprechi, i finanziamenti militari (13 miliardi per l’acquisto degli F35) i miliardi investiti per le grandi opere inutili si continua a ingrossare le fila del precariato e dei disoccupati. Nella scuola pubblica quest’anno si tagliano altri 41 mila posti di lavoro, con conseguente espulsione in massa dei precari, mentre è enorme l’evasione fiscale e la corruzione. La Finanziaria blocca in tutto il PI i contratti per tre anni, imponendo a circa 4 milioni di lavoratori/trici un taglio salariale medio di 2000 euro. Nella scuola, vi si aggiunge il blocco per tre anni degli “scatti di anzianità”, che provoca un furto salariale medio intorno ai 5000 euro. Si sposta di un anno la pensione di anzianità, il pensionamento a 65 anni per le donne verrà anticipato al 2012, si dimezzano le spese per i precari del P.I. e l’enorme taglio di finanziamenti agli Enti locali significherà ulteriori tasse locali e/o drastica riduzione dei servizi sociali. Contro la FINANZIARIA-MASSACRO, i Cobas invitato i cittadini tutti ad intervenire al “microfono aperto “ durante il presidio di martedì 29 giugno dalle ore 17.30 a p.zza Massimo. Interverranno rappresentanti della scuola, della sanità, dell’università, della ricerca, del mondo del precariato e delle emergenze sociali a Palermo.
LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA
Palermo, 26 –06-2010 L’Esecutivo Provinciale Cobas –Scuola Palermo
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