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BASTA
PRECARIATO !
LAVORO,
DIRITTI, DIGNITA’SCIOPERO DELLA SCUOLA vedi foto e comunicato a seguire dopo articolo suBari
STUDENTI DI SANNICANDRO IN LOTTA
Gli studenti di
entrambi gli istituti hanno organizzato una manifestazione con
relativo corteo che, grazie all’ausilio delle forze dell’ordine,
ha potuto percorrere le strade principali del nostro paese (via
Marconi, Corso Umberto I, via Gramsci) e raggiungere piazza Domenico
Fioritto prima, Piazza IV Novembre poi.
Il video sui precari di Brindisi realizzato da Pugliantagonista.it IL REPORT DI AGGIORNAMENTO DELLA REDAZIONE DI PUGLIANTAGONISTA LE PRIME FOTO DELLA MANIFESTAZIONE SVOLTASI DINANZI ALL'ITIS G GIORGI A BRINDISI che domani 9 settembre sara' replicata. Domani 8 e 9 SET a Brindisi i lavoratori precari della scuola replicano la protesta . Domani mattina dinanzi all’ITIS G Giorgi in occasione della nomine delle supplenze per i docenti precari , il Comitato dei precari di Brindisi preannuncia un’altra protesta in linea con quanto fatto la settimana scorsa dinanzi al Majorana , quando un centinaio di precari ATA manifestarono rumorosamente giungendo anche ad incatenarsi ai cancelli. Il proposito è quello di giungere ad allargare il fronte di solidarietà e lotta tra tutto il personale precario della scuola , collegarsi alle iniziative di analoghi comitati presenti in altre province pugliesi e sensibilizzare le famiglie degli alunni sulle ricadute negative sulle attività e i servizi resi a causa dei tagli della Gelmini e Tremonti alla scuola pubblica. Questa sera i precari riunitisi nella sede dei COBAS della scuola, hanno preparato striscioni e cartelli che domani impugneranno per rendere più visibile la loro protesta che affermano durerà a lungo. Redazione di Pugliantagonista.it Brindisi 7 settembre 2010 IL VOLANTINO DEI PRECARI
BASTA PRECARIATO !
LAVORO, DIRITTI, DIGNITA’ Quello della scuola è il più grande licenziamento di massa mai visto in Italia: 132.000 posti in meno in tre anni. Nella regione Puglia solo quest’anno 4.000 posti di lavoro in meno; nella provincia di Brindisi 450 lavoratori da Agosto sono senza lavoro. Le conseguenze sono drammaticamente evidenti, a intere famiglie manca la prospettiva di vita per il prossimo futuro. A pagare le conseguenze dei tagli sono: famiglie, studenti, docenti e personale tecnico e ausiliario della scuola. Oltre ai tagli dei posti di lavoro, dei finanziamenti alla scuola, la riforma Gelmini prevede anche il blocco degli aumenti triennali per il personale della scuola togliendo quindi l’unico adeguamento salariale. Contro tutto questo invitiamo tutti i colleghi a evidenziare e denunciare le situazioni di illegalità: Ø numero eccessivo di alunni nelle classi Ø carenze nella situazione igienica Ø non osservanza delle norme di sicurezza Ø non corretta osservanza dell’obbligo di sorveglianza Ø smembrare le classi e smistare gli alunni in altre o dislocare il docente di sostegno in caso di assenze del personale docente Ø mancato pagamento delle attività aggiuntive Ø mancato pagamento degli stipendi ai supplenti Ø l’utilizzazione delle ore di insegnamento eccedenti l’orario frontale ( ex-compresenze) delle maestre Ø prevedere entrate posticipate o uscite anticipate degli alunni Ø affidare la sorveglianza ai collaboratori scolastici ( tranne che per brevi periodi) Ø non concessione dei permessi. La Gelmini vuole mandare a casa i precari. I precari manderanno a casa lei e il suo governo. E’ ora di dire basta ai tagli agli organici e alle risorse della scuola. E’ ora di intraprendere un serio percorso di mobilitazione e di lotta bloccando: Ø i progetti e le attività aggiuntive ( con distribuzione egualitaria del fondo di istituto ) Ø le cattedre oltre le 18 ore Ø le attività di coordinamento Ø i viaggi di istruzione e le visite guidate Ø le ore a disposizione per le supplenze dei colleghi assenti Facciamo
appello ai precari , ai docenti e a tutto il personale della scuola,
alle famiglie, agli studenti affinché fermino la volontà della
Gelmini e del suo regista di costruire la scuola della miseria e della
ignoranza. “
L’istruzione è il futuro della nazione
“ Comitato Precari Brindisi cip.
via strabone 38 - brindisi
BRINDISI 31 AGOSTO 2010 PRECARI ATA DELLA SCUOLA SI INCATENANO PER PROTESTA CONTRO I TAGLI DEL PERSONALE E DEI FONDI ALLA SCUOLA PUBBLICA
IL VIDEO DI PUGLIANTAGONISTA.IT L'articolo di Pugliantagonista.it PRECARI DELLA SCUOLA INCATENATI PER PROTESTA Erano giorni tra gli ambienti scolastici brindisini che serpeggiavano malumore e preoccupazioni per i tagli decisi dal ministro Gelmini alle risorse destinate dalla scuola pubblica per i rinnovi dei contratti dei lavoratori precari ,sia insegnanti che lavoratori ATA. Questa mattina la protesta è esplosa in maniera clamorosa ed in forma organizzata da parte proprio dei cosiddetti lavoratori ausiliari, gli ATA della provincia di Brindisi di fronte all’ingresso dell’Istituto tecnico “Majorana”, dove si sarebbe dovuto tenere la convocazione da parte del provveditorato agli studi degli ATA ammessi alle classifiche di quest’anno. Liste impoverite di qualche centinaio di uomini e donne, tagliati fuori senza nessuna prospettiva di futuro esclusi con la sforbiciata decisa dal governo a ministeri e servizi pubblici con la manovra correttiva di quest’anno. “- Una sforbiciata che nel settore della scuola ha significato per la Puglia circa 4000 posti in meno , di cui oltre 600 tra insegnanti e ATA e altro personale per la provincia di Brindisi, “- come spiega Carlo Moccia responsabile provinciale dei COBAS della scuola , sindacato che questa mattina era presente con le sue bandiere e i suoi aderenti a sostenere la protesta di padri e madri di famiglia “- lasciati senza lavoro e senza futuro con un’operazione meramente da contabili.”- “Carmela” una delle “incatenate urla la sua rabbia per la situazione di disagio economico ma anche per l’avvilimento di sentirsi trattare come uno straccio vecchio da gettare nella spazzatura:-“ Dieci anni fa sono tornata dalla Svizzera un luogo dove gli emigranti sono trattati come esseri umani e ci si preoccupa a trovare loro un sostegno al reddito quando c’è una situazione di crisi. Qui in Italia invece i propri cittadini sono trattati come merce di scambio. Noi precari della scuola siamo stati usati così, tagli alla scuola pubblica per finanziare le scuole private, quelle dei ricchi, quelle dove vanno i figli degli industriali e commercianti del Nord, . Questo è l’ennesimo attacco ai più deboli ed in particolare a noi meridionali. Un governo che parla di sicurezza e poi non se ne frega niente della sicurezza dei bambini nelle scuole con meno bidelli e persoale a sorvegliare e mantenere in ordine le aule! Io con un famiglia a carico e con dieci anni di lavoro se pur saltuario ora sono stata gettata viae dichiarata inutile!”- C’è Luigi , ormai deluso della sua esperienza lavorativa scolastica racconta come il prossimo anno andrà in pensione per raggiunti limiti di età. “- In pensione dopo una vita da precario nella scuola. Il mio posso dirlo nojn è stata una condizione lavorativa è stato un mestiere, quello del precario!”- “-Ma la protesta non si
ferma qui !”-, gridano in parecchi tra l’esasperazione e la
disperazione e annunciano
nuove eclatanti proteste. la redazione di Pugliantagonista.it Brindisi 31 agosto 2010 LE ALTRE FOTO
Comunicato stampa Questa mattina un gruppo di precari perdenti posto ha bloccato l'assegnazione delle supplenze annuali del personale A.T.A. della scuola. Lo scopo della protesta è contestare contro i tagli di 40.000 posti di lavoro, solo quest'anno, e nella nostra regione di 4.000 posti e nella provincia di Brindisi di 450 posti. Oltre la perdita di posti di lavoro, e quindi di servizi per gli utenti, i tagli della scuola pubblica riguardano anche i finanziamenti veri e propri e perciò le famiglie sono costrette ad acquistare la carta igienica e l'inchiostro per le fotocopiatrici e i dirigenti mandano a casa intere classi perchè non ci hanno i fondi per pagare le supplenze. Tutto questo mentre aumentano i finanziamenti alla scuola privata. L'istruzione pubblica viene usata come un bancomat per lo stato mentre l'istruzione pubblica rappresenta il futuro della nazione. Comitato Precari Brindisi Brindisi 31 Agosto 2010
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