La pagina del vintage e delle radioriparazioni e restauro di oggetti d'epoca nelle pagine di Pugliantagonista
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La prima riparazione anticonsumistica del
2022-01-02 La saldatura fredda e la ciabatta cinese
salvata dal macero. di Antonio Camuso
Angelo G. infuriato per aver acquistato una
multipresa ( in gergo ciabatta) di produzione cinese, che sin dal
primo momento aveva un falso contatto interno, l’aveva regalata a mio
figlio, conoscendo le mie doti da riparatutto:-“Se tuo padre riesce a
riparla, se la può tenere!-“ Una frase del genere per me era un pungolo a
vincere la scommessa e ad una prima analisi del guasto mi accorgevo
che provando a spingere il cavo all’interno della ciabatta, il falso
contatto spariva e riprendeva a funzionare.
Il problema insolubile era che
furbescamente , il produttore, aveva
fissato le due parti della ciabatta con viti particolari, a testa
quadrata-piramidale e senza l’apposito Tool , la multipresa era non
smontabile.
Rinviavo all’anno nuovo la soluzione del
problema, volendo inaugurarlo con
il primo “recupero miracoloso” del
2022 a venire.
Il primo gennaio , pomeriggio, per smaltire
gli eccessi culinari ho dato l’assalto alla presa al grido: “-No al
consumismo! Ancora non è nato il cinese che mi costringerà a gettare
questo bel prodotto
per
farmene comprarne un altro!”- Armatomi di trapano e punta da mm8 ho consumato il supporto interno di pastica che fissava la placca superiore della ciabatta , con le viti alla placca inferiore.
In questa maniera la presa si poteva
aprire.
Il risultato era una placca inferiore
liberata dalle viti con gli alloggiamenti delle stesse perfettemente
integri e pronte e a ricevere viti con testa
commerciale, tipo a croce.
Constatavo che
per questioni di standardizzazione
il produttore aveva utilizzato anche per il fermacavo le stesse viti
balorde.
Difetto di fabbrica! Liberati i cavi saltava agli occhi la causa
del falso contatto : Si trattava di una “saldatura fredda” del cavo
color marrone, su reoforo dell’interruttore. Essa risaltava con quel
color cenere cadaverico rispetto alla lucentezza delle altre
saldature.Un’evidente di difetto di fabbricazione…veramente sfortunato
Angelo G.!
Troncati
i
cavi , spellati , ripulivo con il succhiastagno i refori
dell’interruttore.
Procedevo ad ancorarvi i nuovi cavi, saldavo,
rinfrescando tutte le saldature.
Reinserivo negli appositi alloggiamenti le
barre dei contatti fase e neutro (marrone e bleu. Rimontavo la multipresa e la fissavo
momentaneamente con un giro di nastro adesivo trasparente.
Dove trovare il primo gennaio sei viti di
lunghezza identica e di diametro tale da non rompere i fori delel
precedenti viti? Momentaneamente utilizava viti e rondelle dal
cassetto recupero viti, rinviando, questo sì a tempi migliori
all’acquisto
di 6 viti standardizzate.
Il collaudo è stato fatto prima col tester ,
per assicurarmi che non vi fossero corti o falsi contatti e poi
infilata la spina nella presa della corrente , provavo con il trapano
tutti “i buchi” a disposizione. Missione compiuta! Un oggetto utile non
inviato in discarica e un prodotto in meno nella catena consumistica.
Antonio Camuso Brindisi 2 gennaio 2022 Antonio Camuso Archivio Storico Benedetto Petrone Brindisi
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