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è consentita la riproduzione a fini non di lucro con l'obbligo di riportarne la fonte Rivolta Cie Bari: 6 in fuga, 4 feritiDanneggiati nella notte moduli abitativi e suppellettiliANSA)
- BARI, 30 LUG2010 - Una trentina di immigrati hanno attuato
nella notte una protesta nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie)
di Bari-Palese. Gli immigrati hanno devastato tre moduli abitativi,
ferendo due carabinieri e due militari del Battaglione San Marco. Sei
ospiti del Centro sarebbero riusciti a fuggire. Gli immigrati, armati
di spranghe, hanno distrutto suppellettili e i vetri dei moduli
abitativi, aggredendo le forze dell'ordine e riparandosi poi sui
tetti.
C.I.E. RESTINCO (BR) 16 APRILE 2010 SIAMO TUTTI CLANDESTINI! SOLIDARIETA’ AD ALEX ZANOTELLI E AGLI ANTIRAZZISTI NAPOLETANI Video e foto su http://www.pugliantagonista.it/openarea/restinco_apr_10.htm Ultim'ora Brindisi 16 aprile 2010 si prevede presenza dinanzi a Restinco dell'avvocato napoletano che ha seguito il caso insieme a delegazione antirazzista Napoli 14 aprile 2010: padre Alex Zanotelli caricato dalla Polizia
NAPOLI - Sono diversi
giorni che a Napoli c'è fibrillazione, per la presenza di un gruppo
di nove extracomunitari, che hanno tentato di entrare illegalmente
in Italia nascosti a bordo di una nave da trasporto, la Vera D.
Scoperti e fermati, hanno richiesto asilo politico. Ma per cinque di
loro c'era un problema di età, dato che hanno un aspetto di ragazzi
molto giovani. Per questo si è disposto l'esame medico per
l'accertamento dell'età, fatto attraverso l'esame del disco
epifisario, una cartilagine del posso che diventa ossea man mano che
il corpo cresce, fino ai 18 anni. Il risultato dei medici è stato
che i cinque hanno 18 anni, ma è un esame che lascia ampi ma segue
su http://www.julienews.it/notizia/cronaca/napoli-padre-alex-zanotelli-caricato-dalla-polizia/45426_cronaca_2_1.html
Un manipolo di persone, ma decise ad impedire che i ragazzi venissero trasportati nel Cie, al punto da mettersi che si sono messe davanti al garage da cui doveva uscire la camionetta con gli extracomunitari. Ma poco prima che la camionetta uscisse, i poliziotti hanno fatto piazza pulita dei manifestandi, spingendo via tutte le persone, compreso Zanotelli.....
Altro su http://www.gdmarche.it/?p=655
di STELLA CERVASIO – La Repubblica “Sono bambini. Li state mandando in un lager. Dovete passare su di me”. Ma la furia di chi obbedisce al governo e alla legge che punisce gli immigrati non risparmia neanche un uomo di chiesa, padre Alex Zanotelli. Pur di far partire in fretta in una camionetta i nove africani della “Vera D.”, pur di chiudere la questione che ha agitato il porto di Napoli e le coscienze nell’ultima settimana, senza il minimo rispetto hanno buttato a terra persino il sacerdote che difende i diritti civili e si prodiga per l’umanità. Sta bene, il paladino di chi non ha voce e lotta per sopravvivere, ma è tornato a casa addolorato, come chi ha sostenuto una battaglia persa. Intorno alle 21 la protesta era davanti ai garage della questura in via dei Fiorentini: “Siamo tutti clandestini” gridavano i manifestanti. Organizzazioni umanitarie, centri sociali, la Cgil con Jamal Quoddorack che hanno seguito dall’inizio la vicenda. L’assessore Giulio Riccio e il sindaco Iervolino vanno via aprendo le braccia: “Non c’è niente da fare”. Ma Zanotelli resta, con i suoi collaboratori, tra i quali Felicetta Parisi, che è in lacrime. “Li abbiamo visti, li abbiamo visti bene, erano vicino a segue su http://www.gdmarche.it/?p=655 Agenti armati di manganelli hanno caricato un centinaio di esponenti del Forum antirazzismo di Napoli, tra cui il missionario comboniano padre Alex Zanotelli, contrari al trasferimento nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Brindisi di nove migranti africani, alcuni minorenni. Si è conclusa con la forza e senza buone maniere la giornata di ieri davanti all’Ufficio immigrazione della questura di Napoli, che dopo aver registrato i migranti, originari dalla Nigeria e dal Ghana, ha deciso di mandare al Cie i giovani richiedenti asilo.“Nel gruppo ci sono almeno tre minorenni: non devono finire in quei ‘lager’. I Cie sono centri in cui il rispetto della persona è negato” dice alla MISNA padre Zanotelli, ieri in prima linea http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=270450
BARI PALESE C.I.E. 16 GENNAIO 2010 LIBERTà PER I RECLUSI DI ROSARNO
"GALERE E CPT NON NE VOGLIAMO PIù COLPO SU COLPO LI BUTTEREMO GIù"
"TUTTI LIBERI TUTTI LIBERI" Questi gli slogan dei manifestanti. Circa una cinquantina ieri sera dalle 16 alle 20 hanno presidiato l'entrata del C.I.E. di Bari Palese dove da qualche giorno sono reclusi gli immigrati di Rosarno, circa 700 divisi nei CIE di BARI e CROTONE . Presenti all'iniziativa l'area antirazzista, anarchica e i proletari comunisti,i cobas e lo slai cobas . I manifestanti hanno sfilato lungo le mura del LAGER con musica,trombe e fischietti gridando vari slogan e chiedendo la LIBERTà per tutti i reclusi. Presenti all'iniziativa alcuni ex reclusi del CPT di Bari che hanno denunciato le violenze e i soprusi subiti durante la loro permanenza. i video su : http://www.youtube.com/user/pugliantagonista#p/a/u/0/GJ_9taw8lFE e su: http://www.youtube.com/user/pugliantagonista#p/a/u/1/AUAi1Bedeeo
16 gennaio 2010
documento distribuito durante l'iniziativa BREVE RICOSTRUZIONE SUL TRASFERIMENTO DI ALCUNI MIGRANTI DA ROSARNO A BARI A partire da sabato 9 gennaio, in seguito ai fatti di Rosarno,oltre 1100 migranti vengono trasferiti dalla Calabria in altre città d'ITALIA dopo essersi ribellati alle violente aggressioni contro di loro,messe in atto da alcuni cittadini calabresi non ben identificati. Razzisti? ndrangheta? esaltati? che hanno pensato di spezzare la monotonia delle loro giornate dandosi a un nuovo sport la "caccia all'immigrato nero". I fatti di Rosarno rimbalzano su tutti i media in una tempesta di articoli, reportage e titoloni,si sono presto rivelati questione di interesse nazionale,oltre che nuovo motivo di bisticci nello scontro tra politici. Anche a Bari, l'arrivo di almeno 324 migranti,in questa baraonda di dati e dichiarazioni ufficiali,articoli di giornali,sparate a destra e a sinistra, ha svegliato i politici di turno accortisi dell'esistenza dei migranti e dei CIE. I migranti trasferiti a Bari vengono portati al C.A.R.A. di Palese con un massiccio dispiegamento di forze di polizia.Alle 23 di sabato giungono al centro 204 persone,alcune in pessime condizioni,e durante al notte arrivano altri 2 pullman mentre altre persone vengono trasferite in altri CIE (alcuni a CROTONE). Inizialmente non ci sono indicazioni dal ministero, se non la predisposizione per la prima accoglienza,questo fa temere già da subito espulsioni di massa. Nei giorni successivi,si legge dai giornali che il Prefetto ha tirato fuori dal cilindro le seguenti cifre: 324 migranti sarebbero sarebbero stati trasferiti da Rosarno. Sembra che ci sia poco spazio per riflettere sulla vita e sulla dignità delle persone. Per chiedersi ancora una volta che senso abbia per ogni individuo la libertà,quanto essa sia irrinunciabile,come si possa lottare contro la repressione,per riprendercela,questa libertà quando ci viene negata.Per riflettere sull'incubo della sicurezza e sulla ossessione legalitaria contro i "clandestini",su cosa significhi essere reclusi nei CIE ,su cosa veramente accade ogni giorno all'interno su quante e quali assurdità legali e burocratiche esistano durante la permanenza e dopo l'uscita. E tutto questo a prescindere che si venga da Rosarno o no..............................Riflettere su tutto questo ,ogni giorno,al di fuori dei CIE come di qualsiasi altra gabbia, è quello che preferiamo di gran lunga. Riflettere,informare ed agire,piuttosto che registrare rimasticare nell'ennesimo comunicato stampa le "cifre" di "ospiti" che come mandrie di bestiami sono stati identificati,fotosegnalati, rilasciati trasferiti, e nel peggiore dei casi riportati dei lager della democrazia per essere espulsi.
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