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DI SOLIDARIETA' PER RICCARDO
Taranto 9 MAGGIO 2009 APPELLO
PER IL CORTEO DEL 9 MAGGIO A TARANTO IN SOLIDARIETA’ A RICCARDO, A
DIFESA DEL CLORO ROSSO E CONTRO LA CULTURA DELLA PISTOLA E
DELL’ARROGANZA. Taranto
notte 30 aprile-1 maggio 2009 Sfiorata
la tragedia al Centro sociale Cloro
rosso La
redazione di Pugliantagonista.it, esprime la sua solidarietà ai
compagni del Cloro rosso e di tutti coloro a Taranto che,
pur vivendo in una situazione di degrado sociale, politico e
ambientale, continuano tenacemente ,a costo della loro vita e della
loro libertà personale ( vedi la nuova tornata di processi per fatti
politici e Sud Ribelle), a combattere contro tutti i poteri mafiosi
che hanno reso la città di Taranto quella sorta di Buco nero del Sud
Italia, . Li
avevamo visti , i compagni del Cloroosso combattivi ed entusiasti a
partecipare alla grande manifestazione per la sicurezza sui
posti di lavoro del 18 aprile ed a loro avevamo dedicato il filmato
http://www.youtube.com/watch?v=NRdoK5CVbKs Il
loro proseguire quell'impegno di collegamento tra lotte operaie e
istanze sociali del territorio era il motivo dell'iniziativa del 30
maggio dove si è verificato l'episodio delinquenziale in pieno stile
camorristico- mafioso, ma in cui la premeditazione della ricerca
del morto a colpi di pistola e coltello ci ricorda troppi agguati
fascisti . La
redazione di Pugliantagonista.it è idealmente in queste ore al fianco
dei compagni tarantini e fa appello a tutti affinchè cresca la
solidarietà intorno all'esperienza del Cloro Rosso che ha
rappresentato una risposta alternativa alle esigenze di
socializzazione dei giovani nelle aree degradate tarantine. la
redazione di www.pugliantagonista.it 2
maggio 2009 seguono
comunicati e descrizioni del fatto (Si
è già svolta nel pomeriggio del 2 aprile a taranto
un'iniziativa/presidio con oltre un centinaio di persone presenti e
molto presto si sta organizzando una manifestazione di solidarietà.
Decine e decine gli attestati che arrivano da tutte le parti d'italia
sui vari blog oltre che commenti e apprezzamenti del lavoro fatto dal
Cloro rosso dagli abitanti del quartiere dove essi fanno attività) Il
fatto dal
sito di CloroRosso http://www.myspace.com/csoaclororosso Giovedì
30 Aprile, presso il Centro Sociale Autogestito Cloro Rosso, era stato
organizzato un evento musicale, il cui provento doveva essere
destinato in parte alla cassa di resistenza del Comitato Lavoratori in
Lotta, composto da alcuni operai recentemente messi in cassa
integrazione dall’Ilva di Taranto. L’incasso
proveniva esclusivamente da un minimo contributo che ogni singolo
spettatore doveva versare all’ingresso del Cloro Rosso. Verso
la mezzanotte, alcuni individui si recano al Centro Sociale e cercano
di entrarci, con fare minaccioso e sprezzante, senza versare alcunché,.
Parte di questo gruppo, addirittura, tenterà di aggirare la
struttura, cercando di intrufolarsi all’interno scavalcando da
alcune finestre. Nonostante
i vani tentativi di far capire la bontà di tale pagamento, il gruppo
si rifiuta di pagare e, uno di loro, minaccia ed aggredisce alcuni
ragazzi presenti. Il
servizio d’ordine del Cloro Rosso, tuttavia, riesce a respingere
prontamente il teppista, mettendolo alla porta. Dopo
pochi minuti, quando la situazione sembrava ritornare alla normalità,
un individuo coperto da passamontagna e armato di pistola entra nel
Cloro Rosso sparando diversi colpi di arma da fuoco. Alcuni
colpi andranno a vuoto, tre invece colpiranno in pieno un ragazzo, più
un quarto proiettile che si conficcherà, quasi per miracolo, nel suo
telefonino cellulare. C’è
un fuggi fuggi generale, si assiste a ragazzi e studenti terrorizzati
che si nascondono nelle aiuole o che scappano all’interno per
ripararsi dalle pallottole. Un
compagno del servizio d’ordine, appena il teppista avrà svuotato il
caricatore della sua arma, riesce ad immobilizzare il criminale, ma
viene successivamente aggredito da un secondo individuo, riportando
anche una ferita da coltello. Il
trambusto richiama altri presenti sulla scena del crimine e i due
vigliacchi aggressori, vistosi in inferiorità numerica, si dileguano
nella notte. L’attacco
subito da noi compagni del CSOA Cloro Rosso riteniamo che non riguardi
solo la nostra struttura. Giovedì
30 Aprile, a Taranto, è stata attaccata la democrazia e le basilari
regole del vivere civile. In
questa città, oltre a rischiare la vita per l’inquinamento e per il
lavoro, ci si può rimettere la pelle anche nell’organizzare un
concerto di solidarietà. Un
chiaro segnale del degrado sociale e del culto “camorristico” che
imperversa nei nostri quartieri e che sempre più spesso fa presa
nelle nuove generazioni. Ma
altrettanto chiara sarà la nostra risposta a queste vili
intimidazioni. La
nostra voglia di continuare a lottare per migliorare questa città,
attraverso un percorso culturale ed aggregativo che ormai dura da un
anno, non viene scalfita minimamente da questo seppur terribile
episodio. Il
CSOA Cloro Rosso continuerà ad esistere fino a quando ci saranno
persone che continueranno a credere in questo progetto. Le
nostre idee e la nostra volontà sono più forti di qualsiasi
pallottola. http://www.myspace.com/csoaclororosso Il Comitato di Quartiere
CittàVecchia di Taranto e il Presidio IL
COMUNICATO DI SINISTRA CRITICA Comunicato
di RIFONDAZIONE COMUNISTA di TARANTO Il
Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua piena e convinta
solidarietà ai compagni del Centro Sociale Cloro Rosso di Taranto
vittime di un vile attentato di chiaro stampo mafioso. Nella
nottata appena trascorsa energumeni incappucciati hanno sparato
all’interno del centro sociale ben sette colpi di pistola, tre dei
colpi sono andati a segno ferendo un giovane compagno agli arti
inferiori, per una pura casualità è stata sfiorata la strage. La
malavita del posto ha ottenuto il suo scopo, far chiudere il centro
sociale (sottoposto a sequestro giudiziario) che nella sua attività
di recupero sociale e culturale del quartiere è diventato chiaramente
un ostacolo alle attività illecite. Ora
bisogna dire basta. Da mesi è in atto un pressing a tenaglia contro
le attività del centro sociale da parte di forze politiche di destra
ma anche di settori moderati e “benpensanti”, frange di
istituzioni e della stragrande maggioranza della stampa “borghese”
che oggi spero abbiano la decenza di provare un minimo di vergogna per
l’opera di diffamazione costante nei confronti delle attività del
centro. Ora
siamo alla quadratura del cerchio: la diffamazione continua e costante
si è saldata con la malavita ed il risultato è sotto gli occhi di
tutti. Diciamo
la verità il centro sociale dà fastidio perché è in grado di
mobilitare migliaia di giovani a salvaguardia della salubrità
dell’ambiente, nelle lotte a difesa del lavoro o contro il carovita,
nella narrazione e costruzione di un pensiero libero ed alternativo
per questo va soppresso con le buone (facendolo chiudere aggrappandosi
a cavilli giuridici) o con le cattive (attraverso attentati in stile
mafioso). Rifondazione
Comunista auspica una rapida ripresa delle attività del centro
sociale ed invita tutte le forze politiche/sociali democratiche e
popolari e le istituzioni ad una mobilitazione generale a difesa della
democrazia, della legalità e del Cloro Rosso che in questi mesi si è
dimostrato autentico baluardo di questi valori. FRANCO
GENTILE segretario prov. Prc
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