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LIBERI
TUTTI
NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE
DEL MOVIMENTO STUDENTESCO
Come lavoratrici e lavoratori, pur appartenenti a differenti percorsi
politici e
sindacali, abbiamo partecipato alla mobilitazione del 14 dicembre e
abbiamo
condiviso le rivendicazioni che la piazza ha espresso a gran voce in
un coro
formato da studenti e precari, insegnanti e ricercatori, lavoratori
del
pubblico
e del privato, immigrati e disoccupati.
La piazza del 14 dicembre ha dimostrato che le mille vertenze contro i
licenziamenti e le chiusure aziendali, per la difesa del salario e per
un
accesso al reddito si possono e si devono saldare con le lotte per la
sopravvivenza della Scuola Pubblica e dell’università, per lo
sviluppo di
Scienza e Ricerca autonomamente dalle logiche aziendalistiche, per la
salvaguardia dei territori dalle devastazioni ambientali, per il
diritto a
una
casa per tutti.
Voci differenti che, per una volta, si sono sentite unite nella lotta
per il
nostro futuro e dignità che ora Governo e Confindustria ci vogliono
negare.
Un’opposizione corale contro le politiche basate sulla prevalenza
della
logica
del profitto per pochi a scapito dell’interesse di molti.
Non pensiamo che con queste manifestazioni siano risolti i problemi
dei
rapporti
di forza che in questo paese sono da anni sfavorevoli ai settori
sociali
subalterni, così come non pensiamo che si sia ancora battuta
l’egemonia
reazionaria che fa leva sulle paure della crisi che fomenta
continuamente
una
guerra tra poveri contro i più deboli.
Però un segnale di vera opposizione sociale alla crisi e alle
politiche di
austerity è stato dato e lo dobbiamo rivendicare fino in fondo.
Per questi motivi in questo momento dobbiamo condannare fermamente la
repressione indiscriminata e ogni tentativo di criminalizzazione che
sta
colpendo decine di giovani e giovanissimi che insieme a decine di
migliaia
di
persone hanno cinto d’assedio quei palazzi di un potere corrotto e
irresponsabile, delegittimato al di là degli inciuci e degli scambi
di
poltrone
e totalmente incapace di programmare un futuro dignitoso per la
stragrande
maggioranza dei lavoratori, dei giovani precari e delle donne senza
futuro.
Per gli stessi motivi esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai giovani
arrestati
e portati in Tribunali che si dimostrano celeri nel “giudicare”
sommariamente
questi ragazzi, mentre sono sempre lenti e permissivi verso i
rappresentanti
del
parlamento indagati e verso gli omicidi sul lavoro come quello alla
Thyssen-Krupp.
Ora sono stati quasi tutti rilasciati tranne uno. Tutti però
subiranno a
brevissimo un processo con accuse gravissime. Non abbasseremo quindi
il
livello
di attenzione e chiediamo sin da subito il pieno proscioglimento.
RIBELLARSI E’ GIUSTO! Oggi non è una frase fatta, ma un qualcosa
che rende
il
senso preciso della situazione.
L’opposizione parlamentare è paralizzata e se non lo facciamo noi
non lo
farà
nessuno al posto nostro: che se ne vada Berlusconi e tutte le cricche
parlamentari che vogliono sostenere le politiche confindustriali di
tagli,
licenziamenti e zero diritti.
Noi siamo con la ribellione di questa generazione, al di là di
incidenti che
possono essere evitati solo dalla fine delle zone rosse e da una
politica
alternativa a quella attuale.
Giù le mani dai diritti
Riprendiamoci il nostro futuro
No alla criminalizzazione del conflitto sociale
No allo nuovo patto sociale
Per uno sciopero generale vero e unitario
LIBERI TUTTI!
METTIAMOCI LA FACCIA – METTIAMOCI LA FIRMA
NOME - COGNOME - LAVORO E SINDACATO - CITTA'
Franco Cavallo, Cobas Inpdap (Roma); Luca Climati, RSU USB Inpdap
(Roma);
Cristiano Baglioni, RSU Filcams Cgil Cimac (Roma); Enrico Brunori,
FP-Cgil
Inpdap (Roma); Luigi Paolini, USB Inpdap (Roma); Concetta Morelli, USB
Inpdap
(Roma); Luciano Picerni, delegato Fiom CGIL Potenza; Lidia Undiemi,
Associazione
Nazionale Lavoratori Esternalizzati (Palermo); Massimo Sanna, FP-Cgil
Inpdap
(Roma); Alessandra Landini, USB Agenzia Entrate (Roma) Andrea
Fioretti, RSA
Flmu-CUB Appalti Sirti (Roma); Nando Simeone, RSA Filcams CGIL
Farmacap
(Roma);
Massimiliano Murgo, Flmu-CUB Marcegaglia Buildtech (Milano); Riccardo
De
Angelis, RSU Flmu-CUB Telecom Italia (Roma); Daniela Cortese, RSU
Snater
Telecom
Italia Sparkle; Alessandro Perrone, cassaintegrato FIOM Cgil Eaton
Monfalcone
(GO); Riccardo Filesi, Cassintegrato Alitalia Cub Trasporti; Eugenio
Trebbi,
RSU
HP Filcams CGIL; Fabrizio Cottini, FIOM-CGIL Sielte (Roma); Sante
Marini,
FIOM-CGIL Alcatel Alenia; Maurizio Bacchini, FIOM-CGIL Baxter S.p.A
(Roma);
Marina Citti, CGIL Menarini S.p.A. – Pomezia (RM); Maria Vittoria
Molinari,
presid. Coop. Sociale (Roma); Federica Mecchi, USB Inpdap (Roma);
Paolo
Ventrella, RSU Fiom CGIL Ferrari Modena; Mikaela Petrocchi, RSA Cub
Trasporti
Alitalia; Nunzia Arcodia, RSU Flaica-CUB Metro Cash&Carry; Ettore
Pasetto,
RSU
FIOM Cgil ElsagDatamat; Raffaele Argenta, operaio FIOM Cgil Fiat
Mirafiori;
Gualtiero Alunni, comitato “NO CORRIDOIO Roma-Latina”; Giuseppe
Martelli,
Segretario Intercategoriale Usi-Ait Federazione di Roma; Roberto
Martelli,
Rsa-Rls Usi-Ait Soc. Coop. Sociale Aspic (Roma); Serenetta Monti, RSU
Usi-Ait
Zetema Progetto Cultura (Roma); Gianmaria Venturi, Rsa/Rls Usi-Ait
Coop.
Sociale
29 Giugno (Roma); Vincenzo Salvitti, Rsa/Rls Usi-Ait Azienda Speciale
Comunale
Farmacap (Roma); Mauro D’Addetta, studente Ancona; Marco Trasciani,
USB
Cai-Alitalia; Monja Marconi, insegnante precaria (Roma); Riccardo
Arena, RSU
Flmu CUB Engineering Ingegneria Inf.; Donato Romito, RSU Unicobas
Scuola
Pesaro;
Liliana Conicella, Flaica CUB Vivenda; Alessandro Leoni, FP-Cgil
dipendente
“Regione Toscana” (Firenze); Fulvia Benozzi, USB Agenzia Entrate
(Venezia);
Mario Pittella, operaio Edicart Rho (MI); Danilo Ruggieri, libraio
(Roma);
Renato Caputo, docente (Roma); Elena Fossati, lavoratrice autonoma
Villasanta
(MB); Cecco Sabuzi, operaio Alitalia (Roma); Flavia Fornari, RSU Cgil
Cinema
Moderno “The Space” (Roma); Federico Rossetti, RSU SLC Cgil
Telecom Italia;
Federico Giusti, RSU Cobas Comune di Pisa; Maurizio Timitilli, RSU
Flaica
CUB
Widex Italia S.p.A. Pomezia (RM); Antonello De Berardinis,
Cai-Alitalia
(Roma);
Cesare Albanese, Cassintegrato Alitalia; Laura Giovagnoli,
Cai-Alitalia;
Vania
Pacifici, Cassintegrato Alitalia Cub Trasporti; Laura Bergamini, RSU
USB
Comune
di Parma;Matteo Orlando, cameriere Cerveteri (Roma); Roberto Villani,
Cobas
Scuola (Roma); Patrizia Angiari, USB cassintegrata Alitalia; Fabio
Opimo,
RSU
SLC Cgil Telecom Italia; Roberta Carducci, USB Cassintegrata Alitalia;
Gabriella
Petrarulo, Cassintegrata Alitalia; Barbara Ricci, Cai-Alitalia;
Beniamino
Caputo, Ricercatore Precario; Alessandro Fico, RSU FIOM Cgil Irinox
spa
Conegliano (TV); Ilario Germinario, ASIA USB Grosseto; Andrea
Martocchia,
consulente tecnico-scientifico Bologna; Serena Marchionni,
bibliotecaria
Università di Bologna; Paola Liberto, FP-Cgil Arci Solidarietà;
Grazia
Francini,
infermiera Grosseto; Andrea Germinario, operaio Grosseto; Maria
Germinario, studentessa Grosseto; Ferdinando Francini, pensionato
Grosseto;
Ilona Ferretti, pensionata Grosseto; Maria Letizia Maggio,
Cassintegrata
Alitalia; Rossella Gluidotti, USB cassintegrata Alitalia; Federico
Sciarpelletti, RSU SLC Cgil Vodafone; Francesca Roncacci, RSU SLC Cgil
Vodafone;
Yuri Apostolou, RSU FIOM Cgil SPX (Parma); Licia Pera, USB Sanità
(Roma);
Giorgio Ellero, operaio subappalto Fincantieri (Trieste); Felice Dileo,
RSU
Natuzzi (Bari); Walter Aiello, ferroviere dirett. prov.le FILT-CGIL
Parma
e vice-presid. Dirett. Reg.le FILT-CGIL Bologna; Sandro Giacomelli,
Cobas
Lavoro
Privato di Pisa; Osvaldo Celano, RSU FIOM Cgil Marcegaglia Buildtech
(Milano);
Stefano Fedele, lavoratore Agile ex-Eutelia Roma; Francesco Cori,
Coordinamento
Precari Scuola (Roma); Francesco Caputo, Coordinamento Precari Scuola
(Roma);
Paolo Agrestini, operaio edile Cerveteri; Augusto Agrestini, operaio
Cerveteri;
Moreno Idili, ferroviere Or.SA. Gallese (Viterbo); Stefano Micheli,
RLS CGIL
Lazioservice Spa Rocca Sinibalda (RI); Pasquale Ambrogio, Rsu/Rls FIOM
Cgil
Frigostamp spa Bruino (TO); Giorgio Severi, RSU Unicobas Scuola S.
Orso
(Fano);
Mario Viola, Cgil Medici; Francesco Fumarola, Flmu CUB Atesia Almaviva
(Roma);
Vincenzo Abbatantuono, Ultrasblog Torino; Antonello Tiddia, operaio
RSU CGIL
Carbosulcis Sant’Antioco (CI); Teresa Falsetti disoccupata
(Cosenza); Maria
Carmela Salvo, docente precaria GILDA Fanna (PN); Maria Leonarda
Notarangelo,
insegnante Coordinamento Precari Scuola (Roma); Massimo Di Pietro,
Cobas
Telecom
Italia; Sebastiano Salis, operaio Unione Sindacale di Base Anagni
(FR);
Pierluca
Parodi, impiegato (Milano); Lia Didero, FP-Cgil Fano; Emanuele Buono,
operaio
cassaintegrato Slai Cobas FIAT Pomigliano (NA); Virginio Pilò, CUB
Università di
Bologna; Carmela Zincone, RSU SLC Cgil Napoli; Francesco Furnari, RSU
FIOM
Cgil
Numonyx Catania; Riccardo Tranquilli RSA Fisac CGIL Fonspa Roma;
Manuela
Ausilio, collettivo politico Resistenza Universitaria (Roma); Grazia
Barbera,
RSU Slai Cobas IBM; Marco Beccari, ricercatore precario (Trieste);
Stefano
G.
Azzarà, ricercatore di Storia della filosofia Università di Urbino;
Gino
Caraffi, delegato RSU FIOM Cgil Reggio Emilia; Marco Elia, dottorando
Università
La Sapienza Roma; Fabrizio Rappini, giornalista professionista Forlì;
Massimo
Taggi, consulente fiscale; Giuseppe Di Lorenzo, Fisac CGIL Fonspa
Roma;
Francesca Centurione, Fisac CGIL Fonspa Roma; Elena Cipriani Fisac
CGIL
Fonspa
Roma; Christian Raniolo, RSU SLC Cgil Comdata S.P.A. (Asti); Carlo
Belli,
tecnico Cgil Lazio; Teresa Strambelli, RLS SLC Cgil Telepost (Bari);
Claudio
Simbolotti, ferroviere (Roma); Nicola Iozzo, insegnante precario Luino
(VA).
Adesioni collettive:
Laboratorio Politico Resistenza Universitaria; Assemblea Movimenti
Attivi
ferrovieri Bologna
Per adesioni: tutti.liberi@yahoo.it
PROTESTA
STUDENTESCA IN TUTTA ITALIA CONTRO LA RIFORMA GELMINI
30 NOVEMBRE 2010
http://temporeale.libero.it/libero/fdg/4423955.html
MILANO
IN MIGLIAIA IN TANTI CORTEI
Studenti, scontri a Roma Cariche della polizia
BOLOGNA, SCONTRI STUDENTI-POLIZIA IN STAZIONE
Genova STUDENTI GETTANO LETAME AD ASSESSORI
LECCE
IN MIGLIAIA AL CENTRO
Il
video degli studenti leccesi
Taranto
Le
foto dell’aggressione dell’ex sindaco Cito agli studenti durante
il corteo pacifico
Monopoli(BA) studenti appello
lunedì
29 novembre 2010 Appello studenti monopolitani Pre -
Occupati
http://preoccupiamocimolto.blogspot.com/2010/11/appello-studenti-monopolitani-pre.html>
A tutti gli studenti della Puglia,
all’intera opinione pubblica,
a chi sente come noi questo disagio
Presa coscienza di questo momento di grave crisi del governo e delle
istituzioni, Noi studenti del polo liceale Galileo Galilei e dell’IISS
Vito
Sante Longo, abbiamo deciso di unirci al resto degli studenti d'Italia
per
portare avanti una lotta contro tagli e provvedimenti che minano la
nostra
istruzione e il nostro futuro, a difesa dei nostri diritti di studenti
e di
cittadini, protagonisti nella nostra società.
Ora più che mai siamo decisi a ribellarci a processo di
destrutturazione
della scuola pubblica che non ha fatto altro che tagliare ai danni di
tutte
le componenti del sistema scuola, in netta controtendenza con le
dichiarazioni della nostra classe dirigente, che afferma di voler
raggiungere le vette del benessere europeo, nonostante sia evidente
che
l’unica via di uscita dalla crisi sia investire nella formazione
quindi sul
futuro, così come dimostrato dalle politiche degli altri paesi
europei.
Questo governo finge di non capire che per combattere una crisi
bisogna
investire sul futuro: Noi siamo il futuro! Solamente grazie ad un
istruzione
adeguata e libera, alla portata di tutti, i cittadini da semplici
comparse
diventano protagonisti: soddisfatta questa condizione, tali cittadini
diventano le solide fondamenta per la costruzione di un edificio
stabile che
resista alle intemperie. Noi possiamo essere quei cittadini.
In questo momento il DDL Gelmini è in bilico. Studenti medi ed
universitari
italiani sono in lotta contro le scelte suicide del governo. Noi,
motivati e
coscienti, abbiamo il dovere di mobilitarci perseguendo le motivazioni
di
cui sopra: soli non otterremmo niente, uniti invece dobbiamo farcela.
In
virtù di ciò dobbiamo cogliere l'attimo. L'unione fa la forza.
E' necessario rilanciare l'idea dello studente cittadino. Lo studente
capace
di decidere, cosciente del suo futuro. Uno studente ben lontano dalle
logiche imperanti di un politica fatta a tavolino, una politica sorda
alle
esigenze del paese reale. Vogliamo rivalutare la figura dello
studente,
visto come un marionetta, facilmente strumentalizzabile
dall’opposizione
seppur inesistente e privo del diritto a detta della nostra classe
politica
di decidere del proprio futuro, di avere voce in merito alle questioni
riguardanti la propria vita . Noi non saremo i cittadini di domani,
noi lo
siamo già adesso.
Vogliamo che il DDL Gelmini venga assolutamente ritirato. Questo è il
momento di dar voce a studenti, docenti, ricercatori, di dar voce a
tutti
coloro che vivono scuole ed università. Vogliamo che attraverso il
confronto
e la cooperazione da parte di tutti si raggiunga la proposta d'una
scuola
migliore perché creata anche dagli stessi studenti.
Proponiamo una scuola che ci veda parte integrante della sua struttura
e non
numeri, non persone di passaggio. Vogliamo una scuola che si
interroghi, che
sia capace di rispondere alle nostre richieste. Immaginiamo una scuola
che
non ci imponga una mera valutazione ma che sia capace di andare a
rilanciare
l’idea di rispetto, di uguaglianza, di intesa tra il corpo docente e
quello
studentesco.
Ci uniamo, ancora, alla battaglia contro il pensiero di “palazzo”,
che vuole
una netta distinzione tra sapere e saper fare. Non si può
interpretare
diversamente lo spirito del DDL 1441/09, noto con il nome di
“Collegato
lavoro” che nella lettera b comma 1 dell’articolo 46, prevede
l’estinguersi
dell’ultimo anno di obbligo scolastico sostituendolo con
dell’apprendistato.
Si tratta dell’ennesimo colpo al diritto degli studenti dei tecnici
e dei
professionali non solo di una cultura adeguata, ma anche di un lavoro
ben
retribuito e assicurato, invece le politiche scolastiche della nostra
nazione non fanno altro che accompagnarli alle porte del precariato e
della
disoccupazione. Vogliamo ancora uno statuto degli studenti e delle
studentesse in stage, capace di andare assicurare ai nostri studenti e
a
tutelare i loro diritti.
Lottiamo per una politica di welfare state adeguata ad un periodo e ad
una
generazione come la nostra. Immaginiamo un reddito minimo garantito (RMG)
,
che sia capace di assicurarci un’istruzione adeguata alle nostre
aspettative
di vita, che possa tutelare la parità tra studenti in situazioni
familiari
economiche differenti oltre che capace di garantire l’autonomia
della scelta
dei propri percorsi di studio. La nostra vuol’essere inoltre una
crociata
per l’affermarsi nel sentire comune l’idea che lo studente sia una
risorsa e
non uno spreco.
Desideriamo ancora porre sotto l’attenzione comune l’importanza di
andare a
costruire una rete di servizi di welfare indiretto: mense, alloggi
studenteschi, trasporti e convenzioni con luoghi di fruizione della
cultura.
Andare a declinare questa rete di servizi, deve essere principale
interesse
degli organi della politica regionale.
Non ci accontentiamo delle conquiste dello scorso anno; una legge
regionale
sul diritto allo studio è la pietra miliare sulla quale costruire un
idea di
scuola differente. Le nostre pratiche di mobilitazione sono tese anche
alla
conquista dei regolamenti attuativi e dei fondi capaci di rendere
veramente
attuabile questa legge. Non solo, intendiamo portare avanti un forte
messaggio finalizzato ad una reale sensibilizzazione in merito alla
questione dei trasporti e dell’edilizia scolastica. Pretendiamo
l’abbattimento dei costi dei trasporti per rendere più facile ed
economica
la mobilità. Vogliamo lo stanziamento di un ingente somma di denaro
tesa
alla miglioria dell’edilizia scolastica nervo scoperto del
territorio
pugliese.
Nostro interesse non è solo di fermare questo o quell’altro
provvedimento su
scuola o università, noi vogliamo cambiare questo sistema malato, noi
vogliamo essere la linfa vitale in grado di risanare questo la nostra
città,
la nostra regione, il nostro paese.
Noi non ci fermeremo, noi non ci accontentiamo della luna, noi
vogliamo
l’universo!!
Studenti Monopolitani Pre - Occupati.
8
OTTOBRE SCIOPERO DEGLI STUDENTI CONTRO LA RIFORMA GELMINI E I TAGLI
ALLA
SCUOLA PUBBLICA
LE
FOTO
(LE
PRIME MANDATE SUL WEB A CUI SEGUONO ALTRE, TANTISSIME E IL VIDEO DI
PUGLIANTAGONISTA)
commentiamo
con le nostre foto una riscita gioiosa manifestazione
studentesca a cura dell'UDS che si è tenuta a Brindisi oggi 8
ottobre 2010 con oltre mille studenti in corteo e altre centinaia che
lo hanno seguito ai lati e in piazza Presenza
organizzatissima e molto partecipata dalle scuole di Ostuni
Cantata
più volte BellaCiao e in centinaia hanno urlato :-siamo tutti
antifascisti!-
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