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la Mostra sulla "Comune di Parigi 1871"a Brindisi città

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LA LOCANDINA  E LE FOTO DELL'EVENTO :

"LA MOSTRA  sulla COMUNE DI PARIGI 1871"

Evento del 22 Aprile 2024  presso l'exConvento di Santa Chiara.

 I RINGRAZIAMENTI e il bilancio dell'iniziativa

di Antonio Camuso,  presidente dell'Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

 

Bilancio della Mostra “La Comune di Parigi 1871” a Brindisi.

il comunicato di Antonio Camuso

Siamo pienamente soddisfatti per la decisione presa nel voler salutare la nascita dell’Associazione di promozione sociale, Archivio Storico Benedetto Petrone-APS, con un’iniziativa storico-culturale che potesse raccogliere l’interesse di un vasto campo di soggetti impegnati nelle battaglie culturali e di civiltà sul territorio brindisino e in nome della comunanza di quei valori ereditati dal passato, che siamo tenuti a mantenere vivi e trasmettere alle nuove generazioni.

Sopravvenute esigenze logistiche e cattive condizioni meteo hanno ridotto il tempo della permanenza della Mostra a solo 12 ore effettive di apertura al pubblico, ma l’affluenza registratasi tra visitatori e coloro che hanno partecipato alla presentazione, ha superato tutte le nostre attese.  Quasi un centinaio le persone che hanno scelto di apporre la firma sul registro di visitatori, e tra essi molti gruppi familiari provenienti dall’estero, con i turisti francesi, e in particolare i parigini, piacevolmente sorpresi, nello scoprire che in questa città della Puglia si ricordasse la “Commune de Paris”.

 Da tutti i visitatori è stato espresso il vivo compiacimento per l’iniziativa e l’apprezzamento della scelta del luogo, anch’esso suggestivo, quale la “chiesetta” di Santa Chiara annessa all’exconvento omonimo.

 Una scelta del luogo fermamente voluta dai soci fondatori dell’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS, poiché esso, per molti di loro, in gioventù, ha rappresentato uno spazio liberato, dove forme di autorganizzazione, di autocoscienza, di contestazione e trasgressione costruttiva, hanno potuto svilupparsi e crescere e, ancor oggi, quel luogo è ricordato nel loro impegno quotidiano. 

Uno spazio liberato, quello del Centro Sociale contro l’Emarginazione giovanile, che per 20 anni operò in questa struttura, grazie allo sforzo volontario di ragazze e ragazzi e che oggi nella nuova veste della Santa Spazio Musica gestito dall’associazione Yeahdjasi è una grande risorsa per la crescita culturale della nostra città.

Nel Santa Spazio Musica/exconvento di Santa Chiara, “ragazzi” come Roberto, Francesco e altri, operano anch’essi “infettati” dallo stesso vento innovativo che spirava nella Comune di Parigi di un secolo e mezzo fa, come anche infettò la “nostra generazione” che visse con rabbia e passione il lungo Sessantotto.

La Comune di Parigi, e il suo “appeal” internazionalista.

Francia, Danimarca, Albania, Belgio, Australia, Spagna, Austria, Svizzera, sono i luoghi di provenienza dei gruppi familiari che hanno apposto la firma sul registro dei visitatori, confermando come “La Commune de Paris” a distanza di 150 anni non sia stata dimenticata e il suo nome risvegli, non solo reminiscenze storiche, ma curiosità e sentimenti  profondi in tutte le parti del mondo.

Un giudizio confermato anche dalle presenze dei vistatori italiani, che oltre da Brindisi città, son venuti dalla Puglia,: Mesagne, Alberobello, Castellaneta, Ostuni, Latiano, San Vito dei Normanni, ma anche da Bologna, Padova, Lametia Terme. Molti di essi si sono fermati per ascoltare gli interventi dei relatori in una sala così affollata che si è dovuto aggiungere un supplemento di sedie a quelle previste.

Ascoltati, in attento silenzio, gli appassionati interventi della Segretaria Provinciale dello SPI CGIL Michela Almiento e della docente Rosella Apruzzi, attivista femminista. Le due relatrici hanno illustrato il ruolo delle donne nella Commune de Paris, con puntuali riferimenti alla realtà attuale sulla condizione delle donne lavoratrici e sul cammino ancora da fare per raggiungere la piena parità di genere .

 Il prof. Alessio Formica, del Centro Filippo Buonarroti, ha approfondito il tema del percorso storico della Comune, i riflessi sullo sviluppo delle tesi marxiste sul rapporto tra Stato e masse proletarie nelle fasi rivoluzionarie, senza dimenticare i temi odierni della pace e della guerra.

Nel breve intervento conclusivo il sottoscritto, Antonio Camuso, quale presidente dell’Archivio Storico Benedetto Petrone- APS, ha ringraziato l'Associazione Yeahdjasi che gestisce il Santa Spazio Musica e tutti i suoi operatori che hanno contribuito a vario titolo nella riuscita dell’evento.

 Ringraziamenti dovuti ai Comitati internazionalisti e al Centro Filippo Buonarroti per averci concesso l’uso della Mostra, di loro proprietà, che è frutto del lavoro di ricerca e di archivio della storica associazione parigina” Les Amies e les Amis de la Commune de Paris 1871”.    

         Un grazie di cuore per la disponibilità dei relatori al partecipare al dibattito, dalla segretaria SPI CGIL, Michela Almiento, pur oberata dai numerosi impegni di carattere sindacale nel particolare momento di crisi che vive la società italiana, e che si riflette sulle fasce più fragili della popolazione, quali gli anziani. Una disponibilità che si è anche concretizzata con il sostegno fattivo datoci dallo SPI CGIL di Brindisi in questa circostanza.

Proseguendo l’intervento, Antonio Camuso ha ricordato il filo rosso che lega tutte le fasi e i movimenti rivoluzionari, di contestazione, trasgressione e di emancipazione susseguitisi in questo secolo e mezzo alla Comune di Parigi e in particolare nel lungo Sessantotto.   Una pagina a parte è stata dedicata al richiamo della Comune nelle esperienze di autogoverno delle repubbliche partigiane durante la Resistenza,  e non solo. La Comune,patrimonio non solo, di chi si richiama al marxismo /leninismo, ma anche alle diverse anime del mondo anarchico, nonchè di tutti  i movimenti sociali e politici che portano avanti istanze di rottura con lo stato presente delel cose. Riferimenti dovuti a quelli che nacquero negli Stati Uniti d’America  nella sinistra radicale, quali ad esempio i Wheathermen, le comuni alternative, Yippies, ecc.

Non poteva mancare quindi di affermare che il testimone lasciato dalle Comunarde e dai Comunardi fu idealmente ripreso da quei giovani che diedero vita al Centro Sociale di Via Santa Chiara, dove nacque l’Associazione femminile “Io Donna” che fornisce un supporto indispensabile alle donne in difficoltà e che presta opera volontaria nello Sportello antiviolenza di Brindisi.

Un servizio che rischia di interrompersi a causa di miopia politica e tagli nelle risorse pubbliche, e al cui sostegno, nella stessa serata del 22 aprile, alle ore 20.20, avrebbe visto, in tanti, confluire allo spettacolo di beneficenza a suo supporto, presso un teatro cittadino.  La coincidenza di questo evento e motivi contingenti hanno impedito che si potesse svolgere, a seguire le relazioni, il dibattito previsto, così come si prevedeva che vi fossero interventi da parte  degli esponenti delle diverse associazioni, movimenti e sindacati confederali e di base, presenti all’iniziativa.

Con questi ultimi, il sottoscritto si scusa con la promessa che ciò si ripeta.

A parziale riparazione di ciò, mi permetto a loro nome, di lanciare l’appello all’unità, nella mobilitazione, sui temi della difesa dell’ambiente, dell’opposizione ai tentativi di condizionare lo sviluppo della nostra città con scellerate politiche energetiche, contro l’apertura di nuove discariche, contro la riduzione di servizi pubblici, sanità, scuola, ecc ancor più aggravate dai tagli e l’annunciata riforma dell’autonomia differenziata, contro la marginalizzazione del tessuto produttivo e la messa a disposizione di spazi della Porto e del territorio brindisino ai  piani di riarmo italiano e NATO.  

Ugualmente ci duole non aver potuto dar voce agli appelli alla mobilitazione dalle strutture associative che si stanno attivando in vista dell’arrivo a giugno dei G-7 in Puglia, quali i Comitati per la Pace e il Tavolo di Coordinamento NO G-7.  Ci scusiamo, per non aver potuto, per questioni di tempo, dar voce a chi avrebbe voluto ribadire il No a nuovi invii di armi all’Ucraina e Israele, chiedendo immediati cessate il fuoco, stop al genocidio del popolo palestinese e per la soluzione “due popoli, due Stati”.  E non da ultimo l’appello dell’ANPI alla partecipazione delle manifestazioni per il 25 Aprile.

Sappiano tutti che l’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS sarà sempre a loro fianco, senza distinzione alcuna, in ogni iniziativa culturale e di crescita di coscienza sui temi della democrazia, della pace, della solidarietà, per la difesa dell’ambiente e dei diritti e l’antifascismo. Ancora un grazie a tutti, compresi i tanti che, pur per motivi diversi sono stati impediti in questi giorni a incontrarci, ma ci hanno fatto sentire in vari modi la loro vicinanza.

Grazie

Antonio Camuso

presidente

Brindisi 26 aprile 2024

 

 vedi anche  l'intervento di Antonio Camuso:

 " La Comune di Parigi , un secolo e mezzo tra immaginario collettivo e  voglia di insurrezione ".

Antonio Camuso

Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

Brindisi 22 aprile 2024

vedi anche

1) 5 aprile 2024 la Mostra "La Comune di Parigi 1871" a Brindisi, presso l'ITIS "G.Giorgi". intervento di Antonio Camuso presidente dell'Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

 

il Presidente

Antonio Camuso

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Autor  Antonio Camuso

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Antonio Camuso

 

 

 


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