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Osservatorio sui Balcani di Brindisi
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DIARIO  D’AGOSTO 1968

(VERSIONE INTEGRALE)

Aspettando a Brindisi l’invasione di Praga, con la radio attaccata all’orecchio.

Rivisitazione dei fatti dell'agosto 1968, tra eventi internazionali e ripercussioni locali, sul filo della passione di allora e della ragione di adesso

 di Antonio Camuso

E-Book pubblicato per la Glocal Editrice(Lino de Matteis) 2008

Libro segnalato nelle pagine dell'Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

PARTE PRIMA

 

 

Quei giorni d’agosto del 68: a raccontarli non basterebbero fiumi d’inchiostro, quanto intenso e in fermento era il mondo  di quarant’anni fa,  in cui  noi,  ancora  adolescenti,  cercavamo di trovare il nostro ruolo portandovi  sogni e speranze di cambiamento. Proveremo a narrarli sinteticamente aiutandoci con le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, che ci permetteranno di collegare i fatti di carattere internazionale con quelli locali che in seguito ebbero un peso nella nascita dei movimenti della Nuova Sinistra a Brindisi. Un esperimento di “giornalismo della memoria” tra ricordi personali di un ragazzo di allora, appena quindicenne, e le considerazioni attuali dell'uomo adulto di adesso. Un ringraziamento agli impiegati della Biblioteca Provinciale di Brindisi che, nonostante il periodo festivo, ci hanno cortesemente aiutato nel nostro lavoro di ricerca.

Brindisi,  Agosto 2008

 

  Ad aprire la prima pagina ingiallita della Gazzetta del Mezzogiorno, e se hai vissuto pienamente quegli anni, il tuffo al cuore è inevitabile. Ritorni indietro nel tempo esattamente a quarant’anni fa,  mentre, quindicenne, sfogliavi  le riviste e i giornali presso la vecchia biblioteca provinciale in Piazza Duomo, dove oggi  è il Museo archeologico. Un agosto caldo, in cui lo scirocco aveva fatto spesso da padrone e in cui  i locali della vecchia biblioteca fungevano da fresco riparo. La scuola era terminata, un primo anno di istituto tecnico, l’ITIS G.Giorgi, abbastanza impegnativo. La promozione meritava il godersi il mare, ma anche momenti di relax nella lettura di libri e riviste messi a disposizione del pubblico in Biblioteca.

 

 

(foto 1 giorgi3)

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 1 agosto 1968

I  Vietcong intorno a Saigon, hanno portato missili di fabbricazione sovietica e con questi minacciano la capitale … Marines americani a caccia di viet nelle province centrali del sud Vietnam per respingere una possibile offensiva …

  Eh, sì! Oggi come ieri le grandi potenze si spartivano il mondo a colpi di bombe e missili, calpestando i diritti  elementari dei popoli e facendo del globo uno scacchiere in fiamme diviso in zone d’influenza. Basta leggere la prima pagina  di un giornale qualunque del1'agosto di quell’anno per comprendere il contesto in cui si svolse  l’invasione di Praga e come essa, con la sua “limitata” scia di sangue,  fu presto rimossa dalla sinistra sessantottina, più attenta ai massacri o, meglio, alle ecatombe di cui colonialisti, nuovi e vecchi, si  sporcavano le mani, giornalmente, dall’Africa  all’America latina, dal Medio all'Estremo Oriente.

 

 

 

La Gazzetta del Mezzogiorno,  1 agosto 1968

Piero Novelli, inviato del giornale: “A Praga trasformata dal vento delle libertà … Forse  nasce un  nuovo corso socialista sconosciuto in Europa … Sono i giapponesi a popolare i negozi, i locali tipici all’aperto di Praga i cui camerieri, dall’aria un tempo dimessa e triste, oggi sembrano aver ritrovato un’inattesa giovinezza e felicità  ed  elargiscono grandi sorrisi…”.

 

Nelle cronache di allora di Piero Novelli emerge tutto l’immaginario collettivo che pervadeva l’intera gioventù europea, da una parte e l’altra della Cortina di Ferro: l’idea che presto i muri non avrebbero potuto resistere alla voglia di cambiamento di ... “noi giovani”.

Per noi giovani” era la trasmissione di successo  di quell’anno ed era seguita ad un’altra storica trasmissione, “Bandiera gialla”, che ascoltavo da anni  trascinandomi appresso quelle mangiasoldi di radioline di marca giapponese, le cui pile avevano il vizio di piantarti nel bel mezzo del programma preferito.

A metà degli anni '60 anche la Rai, monopolista e tradizionalista, aveva iniziato a porre attenzione al mondo dei giovani, e aveva già ottenuto un significativo successo con la storica trasmissione Bandiera gialla di Arbore e Boncompagni. Con “Per voi giovani” (http://www.musicaememoria.com/per_voi_giovani.htm) lo stesso Arbore tentava di ampliare l'orizzonte rispetto a “Bandiera gialla”, uscendo dal solo ambito musicale per trattare anche altri argomenti di interesse del mondo giovanile. A regime, “Per voi giovani” adotterà la struttura del "contenitore" (poi diventata consueta in televisione), dove si parlava di musica ma anche di temi che interessavano i giovani, di informazione, di viaggi, persino corsi di inglese o altre amenità considerate interessanti per le fasce di età indirizzate. La trasmissione era condotta all'inizio direttamente da Renzo Arbore (http://www.storiaradiotv.it/RENZO%20ARBORE.htm ), e poi affidata a tutta una generazione di nuovi conduttori-dj.

 

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 1 agosto 1968

A Città del Messico scontri  tra studenti e  polizia. Quest’ultima spara  raffiche di mitra, un morto e  numerosi arresti.

 

  Quelle che si svolsero quell’anno, in Messico, furono le Olimpiadi della vergogna (http://amolt.interfree.it/Messico/storia13_olimpiadi68.htm) e definite da tutti le più politicizzate. Sporche di sangue degli studenti messicani massacrati dalla polizia (solo in seguito e grazie alla contro-informazione degli studenti si seppe quanto il bilancio fosse ben più grave dei dati ufficiali) e tinte con il nero dei pugni degli atleti neri americani che salutano col gesto del Black Panther. Gli studenti messicani, marchiati  con l’accusa di sabotaggio contro il proprio paese, furono emarginati e massacrati nell’indifferenza delle “democrazie occidentali”; gli atleti neri contestatori furono squalificati a vita in nome dello spettacolo dello sport senza anima e cervello.

 

Pechino, Olimpiadi 2008: la pressione internazionale affinché il regime cinese conceda più libertà in Tibet ha prodotto scarsi risultati, la “comunità internazionale” ritiene importante che le Olimpiadi non vengano politicizzate.

 

(Foto 2 Olimpiadi Mexico 1968)

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 2 agosto 1968

Praga: trapelano i primi particolari dell’incontro a  6 tra Dubcek e Breznev  e gli altri duri del Patto di Varsavia. Sarà riuscita Praga a salvare il nuovo corso?

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 3 agosto 1968

Trapelano i contenuti dell’incontro  di Bratislava: Praga rimane dentro il Patto di Varsavia e il mercato comune (COMECOM) del Patto,  ma può continuare ad avere  quell’autonomia politica che dovrebbe portare ad  un allargamento dei partiti presenti nel paese e quindi ad una vita politica più varia senza lo stretto controllo del partito comunista ceco.

 

 

  Si cercò sui giornali, in quei giorni, di fare un confronto con l’altro paese “dissenziente” dell’Est, la Romania. Lì c’era una notevole autonomia militare ed economica del paese dal Patto ma vi era anche lo stretto controllo del regime di  Ceasescu e del  suo partito di stretta osservanza “marxista-leninista” su tutta la società romena.

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 3 agosto 1968

Parigi: i negoziati di pace sul Vietnam sembrano in crisi mentre  l’infiltrazione dei Vietcong al sud aumenta e sembra imminente l’offensiva comunista ... Tre piloti USA abbattuti mentre bombardavano il Vietnam del Nord liberati nel Laos.

  Il Vietnam, quell’anno, continuò ad essere il punto cruciale dello scontro ideologico e militare tra l’occidente capitalista ed i paesi comunisti, Cina e URSS in testa. Il 1968 è l’anno delle trattative di Parigi in cui più volte sembrò che si potesse scrivere la parola fine a quell’assurda guerra ma si dovette invece attendere altri 7 anni per chiuderla definitivamente, con la sconfitta totale del militarismo USA in quella regione

La Gazzetta del Mezzogiorno, 3 agosto 1968

Roma: il CIPE presieduto dal ministro del tesoro Colombo decide nuove misure sull’arricchimento dell’uranio in Italia e decide su un impianto unico per il recupero e   ritrattamento  del materiale fissile.

  Quel lungo cammino radioattivo che parte da Roma e finisce al confine tra la Puglia e la Basilicata.  vicino a Metaponto, Rotondella e Scanzano iniziò quel lontano 3 agosto del 1968. Un cammino che, nonostante le vittoriose proteste di qualche anno fa, per respingere il piano del generale Carlo Jean, che prevedeva quel luogo come discarica nazionale di tutto ciò che è radioattivo in Italia, non è stato definitivamente fermato.

  Purtroppo con le ultime misure del governo Berlusconi, che inseriscono l’argomento siti nucleari tra quelli su cui si può apporre il segreto di Stato,  non  si prevede nulla di buono. Fra non molto vedremo i carri armati a presidiare quel luogo e chiudere definitivamente la bocca ai cittadini  che protestano.

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 3 agosto 1968

Cina: 4 agosto diecimila guardie rosse arrestate dall’esercito a Canton?

 

Il 68  fu anche l’anno cruciale per la grande Rivoluzione culturale in Cina. E’ l’anno in cui il Partito Comunista  Cinese mise in movimento l’esercito  per riaffermare il suo potere, in nome del popolo, e per ridurre a miglior ragione le parti più estremiste del movimento delle Guardie Rosse e quei gruppi di potere locali non in linea con il Comitato Centrale del PCC. Solo molto tempo dopo si seppe effettivamente quanto questa fase fosse costata in termini di vite umane e di capacità di rinnovamento e di ammodernamento di quel paese.

Aspettative nate tra quelle giovani generazioni, a cui, per un breve lasso di tempo,  fu lasciato credere che era “giusto ribellarsi”. Forse l’attuale linea economica e politica di quel grande paese avrebbe potuto esser diversa e magari non avremmo assistito alla vergogna del massacro di Piazza Tienamen.

Se si fosse creduto di più in quei giovani e si fosse investito di più in un grande salto culturale capace di coniugare rinnovamento delle capacità scientifiche e salvaguardia dei principi del socialismo e della democrazia, forse oggi  non assisteremmo all’orribile connubio tra un modello produttivo di stampo capitalista, che già sta portando, oltre a tanti lutti, disastri incolmabili in campo ambientale e l’incapacità nel  proporre  alternative al capitalismo liberista da parte dell’ultimo partito Comunista , nato agli inizi del Novecento e al potere da sessant’anni.

 

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 4 agosto 1968

Convoglio con razzi sovietici colpito in Vietnam dai piloti USA.

 

  L’ecatombe in Vietnam fu quotidiana,  tra bombardamenti al tappeto e al napalm, in uno scontro che coinvolgeva le due superpotenze e che aveva come vittime i popoli dell’Indocina in lotta per la libertà

 

 

 

Agosto 1968

Ho iniziato i miei primi esperimenti di radiotecnica: per adesso ho costruito la mia prima radio a rivelazione con diodo al germanio e bobine intercambiabili  e l’ho collegata ad  una lunga antenna in terrazza. Un’emozione ascoltare le onde corte con un apparecchietto che non ha bisogno  neanche di pile, anche se la qualità sonora  è scarsa e ci sono interferenze.

Radio Mosca in lingua italiana parla male del nuovo corso di Praga, Radio Bucarest invece di rafforzati rapporti di amicizia col popolo cecoslovacco.

In compenso in una trasmissione serale di radio Mosca ho ascoltato per la prima volta una canzone dedicata al Che in lingua spagnola o cubana. E’ carina da ascoltare con quel suo ritornello sul “ Comandante Che Guevara.”

(foto 3 che guevara)

 

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 5 agosto 1968

Altri particolari trapelano sul documento di Bratislava: incrollabile fiducia nel marxismo-leninismo, nell’educazione delle masse popolari al socialismo,  solidarietà tra partiti fratelli.

A Praga c’è inquietudine; nominato un nuovo capo di Stato maggiore presso il Patto di Varsavia: misura per cercare di fermare l’invasione? … Si cerca di leggere tra le righe quali autonomie saranno  effettivamente concesse dai sovietici al piccolo paese centroeuropeo.

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 6 agosto 1968  

A  Pechino comandano  Mao e Lin Piao,  distrutto il potere di Liu Sciao Chi.

  Eravamo ormai alla fase finale dello scontro al potere nel Partito Comunista Cinese, la Rivoluzione Culturale ebbe  di lì a poco vita breve

 

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 6 agosto 1968

A Washington si presume che il sommergibile nucleare Scorpion, affondato il 21 maggio  scorso a  450 miglia a sud  delle isole Azzorre, sia affondato per cedimento strutturale causato dall’elevata pressione esterna.

 

Una vicenda oscura quella del sommergibile nucleare scomparso misteriosamente in Atlantico con il suo infernale carico radioattivo tra reattore nucleare e testate atomiche in dotazione; di esso si perdono le tracce il 21 maggio ma  il Pentagono ne diede notizia in ritardo.

Si era  anche pensato ad un siluramento da parte di un sommergibile nucleare russo ma alla fine si accettò l’ipotesi dell’incidente: un malfunzionamento nei sistemi di tenuta stagna  durante l’immersione a grande profondità in un punto remoto degli abissi al largo delle Azzorre.

E’ un episodio inquietante se si pensa che quel sommergibile poco tempo prima aveva già avuto un incidente in Mediterraneo ed era transitato nei porti italiani compreso Taranto.

Se quell’incidente fosse accaduto in Adriatico o nello Jonio  o addirittura nel porto di Taranto, quale impatto avrebbe avuto in termini di inquinamento e di pericolo per le nostre popolazioni?

A distanza di quarant’anni l’accordo tra Italia e USA sul transito dei sommergibili e navi nucleari nei porti italiani resta coperto da troppi segreti e non ci mette al riparo dal ripetersi di pericolose situazioni da incidente nucleare. Addirittura mancano, come a Brindisi, piani credibili di gestione dell’emergenza nucleare e dove esistono sono totalmente inadeguati!

 

 

(Foto 4 – Scorpion)

 

La Gazzetta del Mezzogiorno, 6  agosto1968 

Il documento di Bratislava. Ampi stralci della traduzione del documento sono finalmente disponibili: atmosfera di franchezza, idea comune  di socialismo, esperienze storiche , fraterna amicizia,  imperialismo aggressivo …

 

Sono questi i punti salienti messi in risalto dalle traduzioni ufficiali ma queste belle parole furono tragicamente spazzate dai cingoli dei carri armati  quindici giorni dopo!

 

  FINE PRIMA PARTE

EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA 6 AGOSTO 2023

ANTONIO CAMUSO

fine prima parte

segue parte seconda

                                                                    ANTONIO CAMUSO

                                                            osservatoriobrindisi at libero.it

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http://www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm

  1 ottobre 2008, quarant’anni dopo

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