Archivio storicol'archivio dei movimenti pugliesi"Benedetto Petrone"

ritorna a >HOME PAGE<

chi siamo documenti ricordi memoria fondi      foto/  video mail
Bari

Brindisi/ Ostuni

Lecce Taranto Foggia Italia  Mondo

per non dimenticare Benedetto Petrone, Fabrizio Ceruso, Walter Rossi. Francesco Saltarelli...

indice/elenco

  MEMORIA

Archivi in rete per non dimenticare:

ERNESTO CHE GUEVARA

link

  MEMORIA

ANNUARIO

 
Resistenza
l'altra Resistenza
Antifascismo
Benedetto Petrone
Puglia rossa
Irpinia ribelle
 

FRANCESCO LOPEZ UN REGISTA IMPEGNATO AL RECUPERO DELLA MEMORIA DI BENEDETTO

Iniziative
Genova 2001
Ylenia
 
 
 
 
 

è consentita  la riproduzione a fini non di lucro dei materiali dell'Archivio Storico Benedetto Petrone con l'obbligo di riportarne  la fonte

8 ottobre 1967 

ucciso in Bolivia  Che Guevara

manifesto stampato a Bari  nel 1997 a cura del Coordinamento Antagonista Pugliese

LE INIZIATIVE PER RICORDARLO IN TERRA DI BRINDISI

QUESTA SERA MERCOLEDI’ 10 OTTOBRE  2012 ORE 19.00 presso  la Sede del Circolo di CAROVIGNO di Rifondazione Comunista / Federazione della Sinistra / in Via Montello n. 2 -
INCONTRO APERTO A CAROVIGNO..... MI RICORDO "CHE"...
GUEVARA.... A 45 ANNI DALLA MORTE ... PER NON DIMENTICARE ... VISIONE IN DVD FILM - DOCUMENTARIO SUL "CHE",  “UN HOMBRE NUEVO”.....  DIFFONDI E PARTECIPA .....!
 
• Questa sera Mercoledì 10 ottobre 2012 - ore 19.00 – Presso Sede Circolo di Rifondazione Comunista / Federazione della Sinistra / di Carovigno – Via Montello , 2 -

 Il 9 OTTOBRE 2012 è stato il 45° Anniversario della morte del Comandante "CHE" GUEVARA... mi ricordo ... per non dimenticare ... !!!
Nel ricordo di un grande uomo, di un rivoluzionario che ha speso la vita per la causa dei suoi simili.
"Siate sempre capaci di sentire...nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo: è la qualità più bella di un rivoluzionario." (da Scritti, discorsi e diari di guerriglia, 1959-1967).
Ernesto Guevara de la Serna, detto “Che”, l’8 Ottobre 1967  fu catturato a tradimento vicino al villaggio di La Higuera, in Bolivia. Fu rinchiuso nella scuola del paese e il giorno dopo, 9 Ottobre 1967, ucciso a freddo, per ordine diretto del Presidente Barrientos, dal sergente Mario Teran. Ernesto gli disse: “So che sei qui per uccidermi. Spara dunque, codardo, stai solo uccidendo un uomo”. Poi il corpo fu legato ai pattini di un elicottero e portato a Vallegrande. Qui il suo cadavere detupato, simile a un Cristo morto, fu esposto e mostrato ai giornalisti. Aveva 39 anni.
L’unica cosa che possiamo fare per onorare la memoria di Ernesto Guevara è quella di lottare qui e ora per i diritti degli sfruttati. Non perché siamo coraggiosi come lui, ma perchè... "Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso" (Ernesto Guevara, detto il “Che”)...-
I GIOVANI COMUNISTI DI RIFONDAZIONE /
RIFONDAZIONE COMUNISTA / FEDERAZIONE DELLA SINISTRA / CAROVIGNO (Brindisi) - Via Montello n. 2 -
• 
 “Un Hombre Nuevo” di Tristàn Bauer. Questo film-documentario su Che Guevara è stato interamente montato con reperti audio e video che il governo boliviano teneva rinchiusi negli archivi di stato e solo ora, grazie alla gestione Morales, sono stati concessi alla stampa. Ascoltare le registrazioni della sua voce, leggere i suoi diari e vedere le sue conferenze assieme a tante altre persone è stato davvero entusiasmante.
La proiezione è avvenuta in un’atmosfera eccezionale, proprio sotto il Monumento alla Bandiera, l’attrazione principale di Rosario. Sulle scale che conducono al propileo, assieme a militari, politici e ambasciatori di Cuba, Argentina, Uruguay, Cile e Bolivia, si sono incontrati avvocati, panettieri, operai, professori, cittadini, turisti, e studenti. Tutti in lacrime nel finale, abbracci, unità e consapevolezza. Emozioni indescrivibili.
Un documentario davvero imperdibile per gli appassionati. Siamo stati i primi nel mondo ad averlo visto, ma tra poche settimane sarà proiettato a Cuba e poi passerà in Europa.
Tra le tante curiosità emerse dal documentario ne ricordo una in particolare che mi ha sorpreso alquanto: la frase “hasta la victoria siempre” nascerebbe in realtà da una mal interpretazione della scrittura del comandante da parte di Fidel Castro. Guevara, di fatto, concluse la sua lettera di dimissioni dalle cariche occupate nel governo cubano scrivendo “Hasta la victoria. Siempre patria o muerte” ma quando Castro la lesse davanti a tutto il popolo cubano non si rese conto del punto e pronunciò “Hasta la victoria siempre. Patria o muerte”. Da quel giorno tutto il popolo cubano assimilò quella frase quale slogan per ricordare quel comandante che lasciò tutto ciò che aveva per lottare personalmente per la libertà di tutti i popoli oppressi.

 

DAL SITO wIKIPEDIA http://it.wikipedia.org/wiki/Che_Guevara

 

Ernesto Guevara de la Serna più noto come Che Guevara, El Che, Il Che o più semplicemente Che (['ʧɛ]) (Rosario, 14 giugno[2] 1928La Higuera, 9 ottobre 1967) è stato un rivoluzionario e guerrigliero argentino. Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio e, dopo il successo della rivoluzione cubana, assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza solo a Fidel Castro.

Dopo il 1965, lasciò Cuba per attuare la Rivoluzione comunista in altri Paesi, prima nell'ex Congo Belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi costituite da agenti speciali della CIA - a La Higuera, nella provincia di Vallegrande (dipartimento di Santa Cruz). Il giorno successivo venne ucciso e mutilato ai polsi e caviglie nella scuola del villaggio. Il suo cadavere - dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande - fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara di Cuba.


il LIBRO LA CIA CONTRO IL CHE  NELLE EDIZIONI ACHAB

LA CIA CONTRO IL CHE - Adys Cuppull e Froilán González.
i due autori cubani Adys Cupull e Froilán González hanno realizzato un'esaustiva ricerca durante quasi dieci anni, quattro dei quali passati in Bolivia, e i cui risultati sono raccolti in quest'opera che attraverso testimonianze, documenti, racconti e analisi mostra il coinvolgimento della CIA nell'assassinio del Che e dei suoi uomini, il lavoro di spionaggio da parte dell'ambasciata statunitense e la sede CIA in Bolivia durante lunghi anni di penetrazione nel paese. Per la prima volta si ricostruiscono, con estrema fedeltà ai fatti, i dettagli degli avvenimenti alla Quebrada de Yuro, a La Higuera e a Vallegrande; le ultime ore del Che, così come chi e in che modo prese la decisione di assassinarlo; la ripercussione di quel crimine; la storia degli agenti della CIA di origine cubana; il ruolo dell'intellettuale francese Régis Debray e del pittore argentino Ciro Roberto Bustos. Sono raccontate le contraddizioni all'interno delle alte sfere governative boliviane; la pubblicazione all'Avana del Diario del Che in Bolivia e l'impatto e le conseguenze che generò a La Paz; i motivi per cui nella prima edizione mancavano tredici pagine e il ruolo svolto dal dottor Antonio Arguedas nell'entrata delle copie a Cuba.


Lo trovi sul nosytro sito: www.edizioni-achab.it

Visita il nostro blog: www.achablog.blogspot.com


 

A QUANTO POTRETE TROVARE NELLA PUBBLICISTICA A DISPOSIZIONE SUL CHE VOGLIAMO DARE UN CONTRIBUTO PUBBLICANDO UNA PAGINA CHE NEL 1975 DEDICO' ALLA MORTE DEL CHE LA RIVISTA POLITICA-MILITARE MAQUIS A CUI PER UN BREVE PERIODO UNO DEI NOSTRI REDATTORI HA COLLABORATO. 

COGLIAMO L'OCCASIONE  PER RICORDARE L'INFATICABILE FILIPPO GAJA CHE VOLLE SINO ALL'ULTIMO CONTINUARE A PRODURRE UNA RIVISTA CHE PARLASSE DEGLI ARGOMENTI MILITARI CON UN PUNTO DI VISTA DI SINISTRA E ANTICAPITALISTA

LA VERSIONE DELLA MORTE DEL CHE IN QUESTO ARTICOLO AGGIUNGE ALLE VERSIONI GIA' CONOSCIUTE DELLA MORTE DEL CHE UN PARTICOLARE: L'USO DELL'ELETTRONICA , DELLA COPERTURA DATA DA ONG CHE PRATICAMENTE COPRONO LE OPERAZIONI SPECIALI MASCHERANDOLE DI OPERAZIONI PER LO SVILUPPO ECONOMICO ED IN QUESTO CASO DI ANTIGUERRIGLIA

questa  pagina è apparsa su Maquis  NUOVA EDIZIONE N 5 DELL'OTTOBRE 1975

 RIPORTIAMO DI SEGUITO IL TESTO IN SPAGNOLO DELLA CANZONE HASTA SIEMPRE CON LA QUALE E' RICORDATO IN TUTTO IL MONDO  E UNO DEI LINK DOVE E' POSSIBILE ASCOLTARLA

http://www.marxists.org/subject/art/music/puebla-carlos/lyrics/hasta-siempre.htm

Aprendimos a quererte
desde la histórica altura
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.

Estribillo:

Aquí se queda la clara,
la entrañable transparencia,
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.

Tu mano gloriosa y fuerte
sobre la historia dispara
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.

Estribillo

Vienes quemando la brisa
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.

Estribillo

Tu amor revolucionario
te conduce a nueva empresa
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.

Estribillo

Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos:
!Hasta siempre, Comandante!

Estribillo

UN LIBRO SUL CHE DI NUOVISSIMA EDIZIONE  DELLE edizioni Achab

LA CIA CONTRO IL CHE -

 degli autori cubani  Adys Cuppull e Froilán
   González.
   i due autori cubani Adys Cupull e Froilán González hanno realizzato
   un'esaustiva ricerca durante quasi dieci anni, quattro dei quali in
   Bolivia, e i cui risultati sono raccolti in quest'opera che attraverso
   testimonianze, documenti, racconti e analisi mostra il coinvolgimento
   della CIA nell'assassinio del Che e dei suoi uomini, il lavoro di
   spionaggio da parte dell'ambasciata statunitense e la sede CIA in
   Bolivia durante lunghi anni di penetrazione nel paese. Per la prima
   volta si ricostruiscono, con estrema fedeltà ai fatti, i dettagli
   degli avvenimenti alla Quebrada de Yuro, a La Higuera e a Vallegrande;
   le ultime ore del Che, così come chi e in che modo prese la decisione
   di assassinarlo; la ripercussione di quel crimine; la storia degli
   agenti della CIA di origine cubana; il ruolo dell'intellettuale
   francese Régis Debray e del pittore argentino Ciro Roberto Bustos.
   Sono raccontate le contraddizioni all'interno delle alte sfere
   governative boliviane; la pubblicazione all'Avana del Diario del Che
   in Bolivia e l'impatto e le conseguenze che generò a La Paz; i motivi
   per cui nella prima edizione mancavano tredici pagine e il ruolo
   svolto dal dottor Antonio Arguedas nell'entrata delle copie a Cuba.

 

 

 

home page


 

Open Area Pugliantagonista

informa

mail provvisoria

pugliantagonista@libero.it


 

 
Osservatorio sui Balcani

di Brindisi

osservatoriobrindisi@libero.it
 

Archivio Storico
Benedetto Petrone
 
mail provvisoria
archiviobpetrone@libero.it