Archivio storico"Benedetto Petrone"
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1 gennaio 2010 Spazzini di tutto il mondo uniamoci! E' ora di ripulire il Pianeta dai Capitalistosauri! (ringraziamo i compagni del circolo proletario Landonio di Varese per foto e documento di Lenin) Mai come adesso c'è bisogno di una grande pulizia nel Pianeta da una razza aliena che si è infiltrata tra le specie viventi trovando attecchimento in maniera subdola tra quella umana. Fu negli albori della storia dell'umanità che essa incominciò a lavorare per dividere gli uomini in classi ed affermare la supremazia dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo e della violenza su tutto il Creato come mezzo di sopravvivenza della specie umana . Con l'avvento del capitalismo borghese e con la creazione di un Impero globale questa razza Aliena vuol ridurre il Pianeta ad un deserto invaso da discariche, in cui gli uomini devono vivere come topi,razzolando nell'immondezza, nascondendosi nel sottosuolo poichè in cielo i droni dei Capitalistosauri son pronti a colpire o chiusi in grandi gabbie a cielo aperto dai nomi terribilmente noti Autschwiz, Gaza, Guantanamo, ecc. Mai come adesso l'Umanità ha bisogno di far pulizia di catene, imperatori e magnati, speculatori e imbonitori travestiti da maghi. Sotto il loro travestimento umano si cela la razza dei Capitalistosauri, i carcerieri dell'Umanità. Uniamoci, armiamoci di scopa e ramazza e ripuliamo il Pianeta! E' ora che ritorni la pace tra uomo e uomo e tra gli uomini e le le altre specie! La redazione dell'Archivio Storico Benedetto Petrone Buon anno , compagni! 1 gennaio 2010 Per un 2010 di riscossa, giustizia e ramazza proletaria... ...Piccolo gruppo compatto, noi camminiamo per una strada ripida e difficile tenendoci con forza per mano. Siamo da ogni parte circondati da nemici e dobbiamo quasi sempre marciare sotto il fuoco. Ci siamo uniti, in virtú di una decisione liberamente presa, allo scopo di combattere i nostri nemici e di non sdrucciolare nel vicino pantano, i cui abitanti, fin dal primo momento, ci hanno biasimato per aver costituito un gruppo a parte e preferito la via della lotta alla via della conciliazione. Ed ecco che taluni dei nostri si mettono a gridare: " Andiamo nel pantano! ". E, se si incomincia a confonderli, ribattono: " Che gente arretrata siete! Non vi vergognate di negarci la libertà d´invitarvi a seguire una via migliore? ". Oh, sí, signori, voi siete liberi non soltanto di invitarci, ma di andare voi stessi dove volete, anche nel pantano; del resto pensiamo che il vostro posto è proprio nel pantano e siamo pronti a darvi il nostro aiuto per trasportarvi i vostri penati. Ma lasciate la nostra mano, non aggrappatevi a noi e non insozzate la nostra grande parola della libertà, perché anche noi siamo " liberi " di andare dove vogliamo, liberi di combattere non solo contro il pantano, ma anche contro coloro che si incamminano verso di esso.... Tratto da: V.I. Lenin il "Che fare?" scritto tra l´autunno 1901 e il febbraio 1902, pag.39 ediz.Editori Riuniti del Luglio1977.
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