Archivio storico"Benedetto Petrone"
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TERREMOTO 1980 L'ALTRA FACCIA Lioni, Radio Popolare e il terremoto"Possiamo fare molto,ma ci dovete aiutare da fuori”.( intervista a Rodolfo Salzarulo, il 26 novembre 1980, per il Quotidiano dei Lavoratori)(appunti di Antonio Camuso per il contributo al secondo volume sull' Autonomia Meridionale editore DeriveApprodi, giugno 2022-Autonomi vol XI)
Presentazione di Antonio Camuso:Questo recupero della memoria fatto per Pugliantagonista.it è il naturale proseguimento di un percorso che nell’estate del 2019 avevamo condiviso con Felice Basile, di Montella e Mario Salzarulo,di Lioni, in previsione di organizzare un evento nel 40ennale del terremoto che potesse superare il mero ricordo pietistico di quel dramma. Volevamo che si ricordasse l’impegno dei giovani , che fossero volontari venuti dall’esterno o dei paesi terremotati ed in particolare della “Nuova Sinistra” che credettero nell’importanza della costruzione di Comitati popolari come forma di controllo dal basso delle fasi della ricostruzione. Tra questi ultimi vi erano i compagni di Democrazia Proletaria di Lioni, (Ex-militanti di Lotta Continua)che ebbero un ruolo importantissimo in quella battaglia di democrazia purtroppo sconfitta sotto i colpi della normalizzazione condotta a colpi di miliardi, e che cementificò non solo i paesi-presepe dell’Irpinia, ma anche cuori e coscienze di gran parte della classe politica che li amministrava.Purtroppo la morte improvvisa di Felice Basile e poi i limiti imposti dall’emergenza coronavirus hanno impedito che quell’idea-evento si realizzasse, ma facciamo un appello a tutti coloro che volessero condividerla a metterci in rete e riproporla quando ne sarà possibile. Antonio
Camuso xArchivio Storico Benedetto Petrone
Brindisi 23 novembre 2020
L’articolo apparso sul Quotidiano dei Lavoratori (settimanale) il 28 novembre 1980
(quattro giornalisti del Quotidiano
d.L., partiti da Napoli , giungono
a
Lioni, dopo aver attraversato le aree terremotate, per incontrare i
compagni di DP che rappresentano la realtà più forte di questa forza
politica, all’epoca, nell’Alta Irpinia)
“- La
catastrofe propone la lotta tra la vita e la morte. Ci sono i vivi che
stanno morendo sono, al buio. Ci sono i vivi che soffrono, sopra,
disperati, che di giorno hanno visite di «pezzi» importanti,
giornalisti e curiosi ma la notte
tornano soli nella angoscia fredda a far compagnia ai cadaveri. E poi i
militari, i pompieri, i carabinieri, i volontari che si riscaldano nelle
tende con bestemmie e il cognac. È difficile ed ingiusto fare i distinguo
tra chi lavora e chi no, o fare
discorsi ideologici. Innanzitutto si cerca chi si conosce. A Lioni
chiediamo dei compagni di DP e di Radio Popolare. Sono vivi, su una
cinquantina ne manca solo uno, (
Franco Colantuono, tecnico della Radio Popolare Lioni, a cui in seguito
sarà intitolata una cooperativa, NdR) un altro è
stato rintracciato sulle montagne. «Abbiamo avuto una fortuna sfacciata -
ci dice con difficoltà Rodolfo Salzarulo, consigliere comunale di DP,
stravolto da due giorni terribili - molti di noi hanno morti in famiglia,
ma ce l'abbiamo fatta per ora quasi tutti». Quanti abitanti ci sono a
Lioni? a
cura dell'Archivio
Storico Benedetto Petrone
Brindisi 23
n PAGINA A CURA PER L'ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE DI ANTONIO CAMUSO archiviobetrone at libero.it ULTIMA MODIFICA 23
NOVEMBRE 2022
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