ritorna ad nuova HOME PAGE 2021 E' consentita la riproduzione , ,senza fini di lucro dei materiali prodotti dall'Osservatorio sui Balcani di Brindisi con l'obbligo di riportarne esplicitamente la fonte.
|
|||||||||||||
speciale FOCUS EUROPA/
|
I tentati stupri di Capodanno , a Milano,
in piazza Duomo e il silenzio imbarazzante dei miei compagni/e “buonisti”.
I fatti del Capodanno 2016 di
Colonia, furono un campanello d’allarme ed uno stimolo , in
particolare ai gruppi femministi tedeschi , e dei paesi del Nord
Europa, a rielaborare l’analisi sui cambiamenti
culturali su quelle
società avviate ad una complessa multi etnicità.
La risposta delle femministe tedesche fu lo sfilare a seno
nudo,
, affermando che la libertà di genere deve
essere difesa senza se e senza ma;ovvero il diritto delle
donne
tedesche di potersi vestire come pare e
essere libere e sicure in ogni ora del giorno, doveva chiaro ed accettato
“sine qua non”, dai nuovi “tedeschi” , in gran parte giovanissimi
provenienti da paesi da culture e religioni diverse ed in particolare
musulmani. In quell’occasione il sottoscritto si espresse
chiaramente sul fatto che qui in Italia, per non trovarci indietro e
costretti a subire la propaganda xenofoba e razzista della Destra
italiana, occorreva che si andasse a studiare il fenomeno delle
aggressioni sessuali , in particolare contro le donne, dove esse erano già
motivo di studio ,perché problema sociale e di gestione del territorio, in
un Paese “cartina tornasole” qual è la Francia.
Chiudere gli occhi, fare spallucce e minimizzare
quando un certo di aggressioni provengono da quel nuovo strato sociale che
è il proletariato giovanile immigrato africano/nord africano ed in
particolare di lingua araba che popolerà sempre più maggioritario i
quartieri e le piazze delle nostre città e metropoli, E’ LA PEGGIORE DELLE
SCELTE!
Mi
sarei aspettato dopo le immagini strazianti di quelle povere ragazze
circondate palpeggiate, a rischio di stupro da parte di quel branco, ree
di indossare delle minigonne sotto i soprabiti
e di voler festeggiare il capodanno in
una piazza affollata di giovani., ripeto mi sarei aspettato, dai miei
compagni e compagne commenti , condivisioni di video, esternazioni,
condanne nette
ed invece… tra i miei contatti su face
book, ne ho trovato solo uno che semplicemente rilanciava i motivi della
Destra per criticare per l’ennesima volta la ministra Lamorgese, ovvero
che le forze di polizia non erano intervenute in tempo….
Molto
male!!! se le difesa delle donne e dei loro diritti deve passare
attraverso il manganello ,
potremmo
affermare che nei paesi di provenienza
degli
autori del tentato stupro di gruppo, la” difesa dell’onore” delle donne è
sicuramente più
tenuta da conto!
Se un identico gruppo di occidentali, avesse
semplicemente strappato il velo ad una donna araba , in mezzo ad una
piazza, statevi sicuri che non la polizia, ma una sommossa popolare
sarebbe scaturita e
di quei “bianchi oltraggiatori”
oggi non ne troveremmo più neanche le
ossa , perché date ai cani… Perché questo silenzio così imbarazzante, da parte
dei miei compagni di quella Sinistra che la destra definisce “buonista”?
Perché
gli autori di quel gesto erano di lingua araba e quindi assimilabili tout
court a quella moltitudine di migranti che accogliamo in fuga dai mali del
mondo?
Chiudere gli occhi sulla complessità della
società in cui vivremo nell’Europa e nell’Italia multietnica dei prossimi
venti anni, vuol dire
rinviare ad altri il problema e curarsi
solo delle proprie infallibili certezze.
Non è così in Francia, (ma anche nella stessa
multiculturale Olanda) ,
per esempio, dove le aggressioni sessuali
ed in particolare nei quartieri satellite/banlieu nei confronti delle
donne , cristiane e musulmane,
,
degli omosessuali e lesbiche, cristiane e musulmane, sono un problema,
di
ordine pubblico
e fonte di continue analisi e confronto
tra sociologi, studiosi, femministe, attivisti per i diritti di genere,
senza nascondere , il tutto sotto lo zerbino. E’ un cammino iniziato a
viso scoperto dai movimenti femministi e di genere
con la famosa marcia del marzo 2003
attraverso tutta la Francia con lo slogan
« ni
putes ni soumises ».non
siamo né puttane né sottomesse, Da parte mia che seguo da anni questo argomento
sui siti in lingua francese sono sempre pronto alla discussione alla
condivisione delle conoscenze.
Antonio Camuso
Brindisi 8 gennaio 2022
Il video dei fatti . https://www.facebook.com/milanobelladadio/videos/675476216789347
Le indicazioni provenienti dagli stessi ambienti giovanili arabi milanesi
sugli autori dei fatti e del contesto in cui il gruppo degli aggressori si
muove. https://www.facebook.com/milanobelladadio/photos/pcb.345307984090594/345307910757268 https://www.facebook.com/milanobelladadio/photos/pcb.345307984090594/345307917423934 https://www.facebook.com/milanobelladadio/photos/pcb.345307984090594/345307914090601 https://www.facebook.com/milanobelladadio/photos/pcb.345307984090594/34530792075726
|
|