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FOCUS G-7 Puglia 2024

Pensieri in libertà di Antonio Camuso
EVENTI
 NO G-7
Cronache da Brindisi e dintorni

Pensieri 5


 




 

 

 


 

 

 

Bilancio e riflessioni sulla controcena G-7 a Brindisi.

La voglia di partecipazione, la vera sorpresa  della giornata. I ringraziamenti

Parte seconda

Pensieri in libertà di Antonio Camuso

“ Benvenuto signor Camuso. L’ho vista in televisione La stavo aspettando per presentarla ai miei colleghi per la bella iniziativa in piazza Vittoria. La debbo solo rimproverare di non avermi avvisata. Sarei venuta insieme ad altre miei amiche  che ballano la pizzica!”  Il sottoscritto,additato dalla mia agente assicuratrice dinanzi ai suoi colleghi d’ufficio, nonostante i miei  71 anni suonati , è arrossito , incespicando nel trovare le parole di ringraziamento  per complimenti immeritati, visto che ben altri e con maggiore dono di energie si erano dedicati alla riuscita della “Cena dei Poveri”.  Questa immeritata fama è scaturita dall’intervista concessami dalla RAI insieme alla attivista femminista  Lia Caprera dinanzi ai tavoli dove si apparecchiava la “tavola dei Poveri” e nella quale ricordavo, mostrando delle pentole vuote avvolte nelle bandiere palestinesi, come  le politiche dei G-7 siano complici dell’affamamento di milioni, se non miliardi di esseri umani e come oggi a Gaza la fame che colpisce ancor più i bambini palestinesi, sia un disumano strumento di guerra.

Ma i complimenti immeritati della mia assicuratrice, giunti a distanza da una settimana da quell’evento, hanno confermato  che era la scelta giusta, il dare l’opportunità alla città e a coloro che volevano  dire il loro NO! ai G-7, ognuno nella sua autonomia di esprimersi, e che questo si dovesse fare a un paio di centinaia di metri dal Castello in cui i SETTE NANI  erano a gozzovigliare.

Se le immagini e il valore di festa comunitaria e forma di vita solidale da offrire come contraltare al modello consumistico-neoliberista imposto dai G-7 ( e non solo da essi) , hanno così entusiasmato la mia assicuratrice, con la quale non ci siamo lasciati mai ad andare a discorsi prettamente politici, ebbene speriamo che siano di stimolo anche per coloro che per motivi i più disparati, pur essendo molto “scafati” nell’agone politico, hanno preferito non partecipare a quella festa.

 L’augurio che per emulazione o meglio per voglia di dimostrare di esser capaci di produrre eventi  migliori,  che si attivino: a guadagnare sarebbe l’intera città e la sua vita sociale e politica . Se invitati,  a mio avviso ritengo che tutti coloro che hanno costruito l’evento del 13 giugno, aderirebbero con entusiasmo, senza “steccati o paletti “da apporre.

I Ringraziamenti dovuti

Se quella festa è così ben riuscita i ringraziamenti  vanno prima di tutto a coloro, semplici cittadine/i o attiviste/i  che quel pomeriggio han deciso di uscire dalle loro case e venire in Piazza. Quei complimenti della mia assicuratrice vanno a loro innanzitutto. In tanti hanno portato  bandiere, cartelli, striscioni con i quali esprimersi e ciò è servito per dare valore alla parola inclusività.

I ringraziamenti vanno a quel caro “amico” fornaio che  ha fornito le centinaia di frise brindisine  che sono state consumate quella sera, i ringraziamenti vanno alla bravissima signora africana che ha preparato il cous cous , i ringraziamenti vanno a Marinella  che da Taranto ha portato la frutta e le friselle condite  da sgranocchiare senza acqua, una prelibatezza,  i ringraziamenti vanno a Lia, , Anna, e alle compagne  che hanno preparato  tagliandoli e condendoli decine di chili di pomodori, e poi con gli altri compagni , sino a sera tardi , hanno servito  le centinaia di persone che ordinatamente si sono messe in fila,in un’atmosfera da feste dell’Unità di un tempo, o per noi “più giovani” le feste popolari che con il Centro Sociale di via Santa Chiara , organizzavamo in piazza.

I ringraziamenti  vanno ai nuovi cittadini della Brindisi multietnica che han partecipato con la loro presenza , un semplice ma significativo messaggio di fratellanza, alternativa alle politiche di rapina e guerra dei G-7.

 E come non ringraziare Drissa , rappresentante della comunità africana di Brindisi con il suo intervento dal palco nel quale ha denunciato episodi di discriminazione,  e violenza contro migranti da parte di soggetti che un tempo avremmo definito  “ fascistelli sottoproletari” galvanizzati dalle campagne di odio portate avanti da certe forze di destra .  Drissa ha anche voluto ricordare le tante guerre dimenticate che ancor oggi straziano il continente africano e fanno milioni di vittime.

Fine parte seconda

Antonio Camuso

blogger di pugliantagonista.it

Brindisi 20 giugno 2024

 

pugliantagonista@libero.it

vedi anche

Bilancio e riflessioni sulla controcena G-7 a Brindisi.

La scelta giusta contro la militarizzazione di una città.

(parte prima)

Pensieri in libertà di Antonio Camuso

 

MAIL: PUGLIANTAGONISTA@LIBERO.IT

  

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