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Brindisi,
la città e i preparativi per l’arrivo dei G-7 , divisa tra incubi del
passato e incognite sul
futuro.
A pochi passi dalla mia abitazione, le autorità
militari, hanno issato degli enormi teloni raffiguranti gli uomini e le
donne in armi della Forza da sbarco San Marco, fiore all’occhiello della
Marina Militare. di stanza a Brindisi
Una
decisione che ha provocato reazioni contrapposte nell’opinione pubblica
divisa tra sentimenti pacifisti che avrebbero preferito che fosse affisso
all’ingresso un banner pubblicitario che ne esaltasse ben altri aspetti
della cultura, del paesaggio, delle tradizioni popolari di questo
territorio, e invece, all’opposto, chi con orgoglio rivendica il profondo
e secolare legame tra la città e la Marina Militare e il millenario ruolo
strategico del porto brindisino nelle vicende storiche che hanno
accompagnato la Storia d’Italia. Per qualche critico di quei banner, essi sono
stati affissi "a mo’ di pezze a colori" come definiremmo in dialetto, per
coprire le facciate cadenti de capannoni della SACA, un ex industria
impegnata nel settore bellico aeronautico sino agli anni 70, così come si
stanno frettolosamente ricoprendo d’asfalto le buche sulle strade
cittadine del percorso ufficiale dei G-7, giorno 13. Capannoni confinanti
con un’altra struttura spesso coinvolta nella polemica cittadina, ovvero
il centro di accoglienza per migranti, la maggior parte impiegati nelle
imprese agricole del territorio e che, a causa della sproporzione tra le
capacità di accoglienza e il numero degli ospiti, ha bisogno di continua
opera di manutenzione.
Ben
altri banner quegli ospiti innalzano quotidianamente e sono i loro panni
messi ad asciugare al sole, i materassi spesso stesi sul piazzale ove si
rifugiano a dormire all’aperto
nelle afose notti d’estate, a fianco delle biciclette con le quali
quotidianamente, all’alba si recano al lavoro nei campi.
Guerra e migranti, la cartina al tornasole del
mondo in cui i G-7 pretendono ancora di fare da guida, coniugando i due
termini a seconda delle proprie esigenze politiche interne: lo attestano
le notizie di oggi 5 giugno 2024. Guerra ai migranti è la coniugazione della
giornata. Oggi la premier
italiana Meloni ritorna in Albania per l’accordo dei centri …. come li
possiamo chiamare di detenzione o deportazione dei naufraghi raccolti in
mare???! Mentre Biden, il comandante in capo della potenza capofila dei
G-7 approva un decreto che
abolisce il diritto di asilo negli
USA, nei giorni in cui il
numero degli arrivi illegali dal Messico superi la quota giornaliera di
circa 3000 migranti. Antonio Camuso blogger di pugliantagonista.it Brindisi 5 giugno 2024
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