Archivio storico"Benedetto Petrone"
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Mesagne 20 marzo 2002. Le foto di venti anni fa dei festeggiamenti del Newroz, il Capodanno Curdo insieme alle famiglie dei Curdi
ospiti del circuito di accoglienza
brindisino.
Festeggiamenti organizzati dai compagni antagonisti mesagnesi , dai COBAS Brindisi ,dalla RETE ANTIRAZZISTA PUGLIESE e altre associazioni attive nella solidarietà ai curdi, palestinesi, e a tutti i migranti, ma anche in prima linea nelle lotte per i diritti di genere, per la difesa della sanità pubblica e che erano cresciute con l’esperienza dei Socialforum e poi mobilitatesi contro le “guerre umanitarie “ a comando USA. Cito a mente solo alcuni: Gianluca Nigro, Bobo Aprile, Andrea Tenore, e gli altri ANDREA, Rosa, Lia, Angelo, Massimo, Marika , Stefano, Maria, Carlone Moccia &C, ecc. Insieme a noi anche Krenar Xhavara, il portavoce del comitato dei superstiti e
familiari vittime
albanesi della nave Kater
I Rades. Riservandomi di riportare più accuratamente i nomi delle associazioni presenti, ( mi scuso per non averli citati) quell’iniziativa rimarrà sempre nei nostri cuori anche con un po’ di tristezza poiché fu anche il momento di saluto dei curdi e curde , ospitati a Brindisi, che di lì a poco si trasferirono al Nord presso
parenti
e amici.
VIVA IL NEWROZ
Antonio Camuso (Archivio Storico Benedetto Petrone)
Brindisi 20 marzo 2022, venti anni dopo…
Newroz, capodanno di libertà
Con l’entrata della primavera si festeggia il Newroz per ricordare la
vittoria degli oppressi sugli oppressori. La leggenda narra infatti
che un re-orco rende il popolo in schiavitù e miseria senza mai
saziarsi della sua brama di ricchezza e potere. Un giorno infausto, il
re pretende dai suoi sudditi i loro figli per cibarsene.
Kawa, un umile fabbro del villaggio, è padre di un bambino che viene
rapito dalle guardie per fare da banchetto alla tavola del re.
Il popolo tutto allora si rianima e trova il coraggio di reagire. Il
castello viene bruciato con il re dentro, il fuoco ha ridato la vita e
la libertà. Il popolo è finalmente libero dalla tirannia.
In onore di Kawa e della libertà ogni anno i curdi festeggiano il
Newroz. Si mangia, si beve, si balla intorno al fuoco, come tutte le
feste all’origine del mondo, nella speranza che questo popolo possa
vincere ancora sulla tirannia.
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