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BRINDISI e i movimenti di cultura e musica underground  e Centri Sociali

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IL CENTRO SOCIALE CONTRO L’EMARGINAZIONE GIOVANILE DI BRINDISI

LA SUA NASCITA, LA SUA STORIA,IL BILANCIO DI VENTI ANNI DI ATTIVITA’.

(parte prima)

IL CENTRO SOCIALE CONTRO L’EMARGINAZIONE GIOVANILE DI BRINDISI

LA SUA NASCITA, LA SUA STORIA,IL BILANCIO DI VENTI ANNI DI ATTIVITA’.

PARTE TERZA

 CENTRO DOCUMENTAZIONE E STAMPA DEL GRUPPO DI STUDIO PERMANENTE SULLE TOSSICOMANIE E SULLE TOSSICODIPENDENZE.

Come ricordavamo nella prima parte , tra le attività principali del Centro Sociale fu quello dell’occuparsi del problema delle tossicodipendenze  come parte più generale del problema dell’emarginazione giovanile. Su questo argomento fu creato un gruppo di studio che analizzasse il problema e i suoi diversi aspetti. Fu redatta, a seguito di questo primo lavoro di analisi, questa relazione in cui veniva affrontata la problematica tossicodipendenza in termini molto pratici senza tralasciare  di dare risposte concrete, come quelle dell’importanza di un Centro Sociale capace di accogliere, ascoltare e lavorare contro i fenomeni emarginatori , ma anche di dare risposte ai bisogni dei giovani in difficoltà. Nella relazione ,l’attività degli operatori del Centro Sociale che partecipano a  conferenze e seminari tenuti in tutta Italia. E ‘ affrontato l’aspetto del rapporto col CMAS ed i suoi operatori che non appare in contrapposizione, anzi, sono i limiti economici e di disponibilità di questa struttura che impediscono ad una migliore interazione con i medici e gli operatori di essa.

Il secondo aspetto è quello relativo proprio al CENTRO DI DOCUMENTAZIONE , visto come forma di informazione e d autoinformazione per utenti ed operatori., ravvisando la necessità di redarre una RIVISTA autogestita che fosse inclusiva dell’apporto di tutti.

DOCUMENTAZIONE

1)   Raccolta di articoli inerenti la tossicodipendenza, l’uso lo spaccio, il traffico sulla stampa locale e nazionale.

2)   Raccolta di articoli inerenti la tossicodipendenza su riviste di carattere scientifico e culturale

3)   Raccolta di analisi di programmi di intervento prodotto dal CMAS cittadino e dai CMAS di altre città e fare un lavoro di verifica e confronto di dati ed esperienze. Tutto in un ottica del superamento di visoni localistiche e distorsione dell’analisi  e dei modi di affrontare il problema.

4)   Raccolta di legislazioni regionali, nazionali, straniere sulla tossicodipendenza e delle ipotesi di modifiche alla legge 685 del 1975

5)   Biblioteca monografica sulla tossicodipendenza, già in parte realizzata nel 1982 e che deve essere disponibile come parte dedicata della più ampia biblioteca del Centro Sociale. “…allo studente che chiede materiale per una tesi o che organizza un gruppo di studio sull’argomento, bisogna dargli non solo carta stampata ma anche, grazie alla presenza degli operatori del Centro un apporto ed aiuto concreto proveniente dalla loro  pratica quotidiana su questo argomento…”.

INFORMAZIONE E STAMPA

1)   Rivista periodica del Centro informazione e analisi sulla tossicodipendenza e sulle problematiche associate.”-…quel grosso bagaglio di esperienze accumulate sin ora dal Centro Sociale va reso fruibile al pubblico, alle associazioni agli operatori di altre strutture che operano sul problema, ma anche ai normali cittadini, ai quali non lo si può nascondere soltanto creando 10-100 CMAS e la rivista può essere elemento di accrescimento e di confronto tra le diversità….”-

2)   a) Numeri speciali di intervento specifico, tipo per gli studenti delle scuole superiori, per i genitori, per operatori, ecc

b) Produzione di materiale  fotografico, audiovisivo, filmato, ecc

c)rapporti con organi di informazione locale, affinchè si dia una corretta informazione  del problema e delle azioni in atto, attraverso un notiziario settimanale per radio e giornali locali, programmazione di trasmissioni alla radio e TV Locali, programmazione di iniziative pubbliche

NOTA FINALE:”- Crediamo sia importante evidenziare che il concreto funzionamento di queste attività passa  dotando di strumenti tecnici ( e finanziari) richiesti e previsti dalla Convenzione firmata suo tempo…”- In questa nota che ritroveremo in maniera ossessiva  per vent’anni sui documenti stilati dal Centro Sociale, troviamo ciò che bloccò le enormi potenzialità del Centro Sociale ed impedì che in una sorta di ricambio generazionale, esso potesse continuare senza soluzione di continuità un lavoro splendido e prezioso  di cui occorre che non si perda la memoria.

BIBLIOGRAFIA:Elenco dei libri della Biblioteca del Centro  Documentazione e stampa sulle Tossicomanie e tossicodipendenze. Si tratta a di un elenco incompleto ma comunque già rilevante di libri trattanti questi problemi, un elelnco in continuo aumento grazie a donazioni e acquisti privati, a cui si aggiunge una poderosa documentazione consistente in riviste, volantini, testi ciclostilati autoprodotti, ecc. L’elenco che troviamo allegato a questo documento consiste in ben 60 libri

 

Fine terza parte

Antonio Camuso

ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE

BRINDISI 4 GENNAIO 2015

(APPUNTI E RIFLESSIONI, PER UNA STORIA CONDIVISA DEL CENTRO SOCIALE DI BRINDISI, di prossima pubblicazione)

 

Ringraziamo  la compagna  Giulia Litti per aver messo a disposizione dell’Archivio Storico Benedetto, il suo fondo (vedi composizione  e catalogazione del fondo Giulia Litti), grazie al quale è stato possibile produrre questo articolo.

per le attività del La comunità alloggio e di recupero di Restinco

Le battaglie contro l'AIDS e contro la discriminazione dei soggetti affetti dal male

Le iniziative contro l'apartheid in SudAfrica

 per le attività del Collettivo Spazio Musica 

I concerti le manifestazioni , le iniziative culturali

per le attività del Circolo del Proletariato Giovanile

della LILA (Lega Italiana lotta all'AIDS)

le attività ludiche-ricreative-sportive, ecc(es:ceramica, fotografia, teatro)

del Centro di Documentazione Donna

 e poi dell'Associazione Io Donna

e Radio Casbah 

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I luoghi:il giardino, gli uffici,  i punti di incontro e aggregazione


 

 


 

 

 

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