Archivio storico"Benedetto Petrone"
|
|||||||
Campobasso 31 dicembre 1947 Il Partito Comunista
del primo dopoguerra: Non solo treni
dell’accoglienza al Nord per i bambini emarginati e poveri napoletani,
ma anche gesti di solidarietà verso gli ultimi, i carcerati .
La solidarietà quella che allora pervadeva
gli attivisti del Partito Comunista
non dimenticava
anche coloro che il legalitarismo borghese vuole che siano esclusi
dalla società , soffrendo maggiormente nei giorni in cui la lontananza
dai più cari porta un dolore straziante, ovvero i detenuti. In nome della difesa dei valori di umanità e
fratellanza anche con chi ha peccato la federazione comunista di
Campobasso il giorno di Natale1947 portava
30 pranzi per i detenuti del locale carcere giudiziario.
Un
trafiletto apparso quel 31 dicembre 1947 a centro di quella seconda
unica pagina di quel La Voce , che viveva solo con il contributo dei
militanti comunisti e socialisti meridionali, diretta da Mario Alicata
e che non molto tempo dopo , sarà costretta a chiudere a seguito della
sconfitta delle elezioni del ’48 e della campagna anticomunista da
Guerra Fredda che seguì
ad esse. La Voce Quotidiano del mezzogiorno d’Italia
direttore responsabile Mario Alicata Prima edizione
31 dicembre 1947 (Archivio Storico Benedetto Petrone,
fondo Irpinia, Marisa Cione-Bagnoli Irpino)
CAMPOBASSO,
31 La cosa d'altronde è facilmente
comprensibile ; infatti i comunisti sanno che buona parte dei detenuti
sono tali per colpe commesse per non aver ricevuto della società
quella assistenza morale e materiale che invece dovrebbe esser
patrimonio di ogni essere umano.
La rilettura del giornale socialcomunista meridionale”La Voce” del 31 dicembre 1947… settantacinque anni fa. Dalla catalogazione dei giornali del dopoguerra del fondo Irpinia, MC, Bagnoli Irpino, dell’Archivio Storico Benedetto Petrone ANTONIO CAMUSO ARCHIVIO STORICO BENEDETTO PETRONE archiviobpetrone at libero.it Brindisi 31 dicembre 2022 vedi anche : Napoli 31dicembre 1947 L'annuncio dell'onorevole comunista Sereni :Nel 1948 si rinnoverà la solidarietà dei lavoratori del Nord con il popolo meridionale, replicando l'esperienza dei treni dei bambini napoletani |
|