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Roma,4 dicembre 1947, La conferenza stampa del comandante “Bulow” Boldrini per annunciare il primo congresso nazionale dei partigiani dell’ANPI.

 

 Gli ideali della Liberazione verranno realizzati contro chi li ha. dimenticati e traditi”

 

 Nelle stesse ore a Primavalle durante una protesta di abitanti delle borgate, la polizia di Scelba uccideva un  giovane resistente antifascista suggellando con il sangue la continuità tra “vecchia” e Nuova Resistenza. L’ 8 dicembre al suo funerale , la bara fu portata a spalla da sei partigiani garibaldini in divisa, poco prima della sfilata dei 60.000 partigiani per Roma. …

 

Mai come oggi, dinanzi al risorgere di forme di razzismo, nazionalpopulismo e movimenti che si richiamano al fascismo, sono attuali le parole con cui il comandante “Bulow, poi divenuto presidente dell’ANPI, apriva la conferenza Stampa di presentazione del ° congresso dell’ANPI, 53 anni fa. Come antifascisti, nei giorni in cui  piangiamo la perdita della compagna Lidia Menapace, riteniamo che sia significativo ricordare quell’evento ed il contesto in cui avvenne.

 

Riportiamo integralmente ciò che pubblicò il quotidiano La Voce, espressione dell’ala meridionalista del Partito Comunista Italiano.il cui direttore responsabile era il partigiano Mario Aliquata,  e che diede voce alla sinistra, socialista e comunista meridionale per poco meno di quattro anni , in un audace se pur sfortunato esperimento giornalistico intessuto dalla voglia di incidere mediaticamente sulla Questione Meridionale.

Riportiamo integralmente quanto pubblicò la Voce del 5 dicembre 1947, sull'argomento.

 

1400 PARTIGIANI A ROMA :IL PRIMO CONGRESSO della Resistenza Italiana

Gli ideali della Liberazione verranno realizzati contro chi li ha. dimenticati e traditi

 

La VOCE

Quotidiano del Mezzogiorno 5 dicembre 1947

(diretto da Mario Alicata)

 (Archivio Storico Benedetto Petrone, fondo Irpinia)

 

1400 PARTIGIANI A ROMA

IL PRIMO CONGRESSO della Resistenza Italiana

Gli ideali della Liberazione verranno realizzati contro chi li ha. dimenticati e traditi

 

 ROMA. 4 dic’47 —“ 1400 partigiani di tutte le regioni, d'Italia si riunìranno dopodomani a Roma nel primo Congresso della Resistenza italiana in rappresentanza di 420 mila combattenti della libertà che, dal settembre 1943 al giorno- della vittoriosa insurrezione popolare, hanno lottato contro tedeschi e fascisti.

Dal giorno della liberazione è questa la prima volta che le forze della Resistenza si riuniscono in una grande Assemblea unitaria. Tutte le correnti politiche, tutte le formazioni militari, comunque aderenti all’associazìone
nazionale, sono rappresentate in questo congresso.

«La Resistenza italiana — ha detto ieri l’On. Boldrini ai giornalisti italiani e stranieri riuniti nella casa madre dei mutilato —ha mantenuto a due anni dalla liberazione l’unità che ha avuto negli anni della guerra».

 I rappresentanti delle brigate Garibaldi, Matteotti, Giustizia e Libertà. Mazzini, Brigate del Popolo. Brigate Autonome, partigiani e combattenti esteri in Iugoslavia ed Albania, comunisti, socialisti, democristiani, repubblicani, si troveranno riuniti in un momento di particolare importanza per il Paese.

Essi dibatteranno i problemi della vita politicae definiranno gli obbiettivi politici fondamentali e comuni che già animavano la Resistenza, e che sono ritornati oggi con nuovo vigore in primo piano: sconfiggere il fascismo, spazzarne i presupposti economici alle sueradici per impedirne definitivamente il risorgere e per avviare con un nuovo slancio il paese sulla via della demócrazia.

Le grandi riforme nazionali di struttura che vennero allora sostenute da tutti i gruppi combattenti e che mobilitarono tutto il popolo, operai, contadini ed intellettuali nella lotta, non sono state attuate; i partigiani, tornati alla vita civile, sono stati tenuti lontani dai gangli vitali della Nazione e si è impedito allo spirito della Resistenza di permeare di sé la vita politica e di darle un nuovo slancio democratico e sociale; i caratteri ideali della Resistenza sono minacciati e la minaccia di rinascita fascista grava sul paese.

 Su questo i partigiani diranno la loro parola nuova.  II desiderio dì pace dei partigìani troverà nel congresso una eco particolare, in quanto interverranno e parteciperanno ad esso le delegazioni partigiane di tutti i paesi europei che hanno sofferto la guerra e combatterono per la pace: Russia. Francia, Iugoslavia, Austria. Ungheria, Cecoslovacchia. Olanda. Danimarca e Lussemburgo, Spagna antifranchista, e con essi le autorità militari ed i rappresentanti dei generali Alexander ed Eisenhover che hanno inviato al Congresso i loro saluti..

Nella giornata di domenica, la seconda del congresso che in tutto si protrarrà per quattro giorni. 1400 delegati sì recheranno in corteo all'altare della Patria dove avverrà l'incontro con formazioni dell’Esercito per sottolineare l'unità che come nella lotta di liberazione esiste fra partigiani e soldati .

Mentre  le delegazioni sfileranno inquadrate un altoparlante  ricorderà i nomi di ognuno di essa, il numero dei combattenti, il numero dei caduti, il numero dei tedeschi catturati. Anche i caduti saranno rappresentati in questa grande assemblea: essi costituiranno il più solenne impegno che gli ideali della Liberazione verranno realizzati contro chi lì ha dimenticati o traditi.”

Un monito quello di Boldrini, lanciato non a caso visto che nelle ore successive , nella Roma che avrebbe ospitato il congresso dell’ANPI, infuriava la lotta  dei baraccati delel borgate e si registrava il primo caduto, per mano della polizia di Scelba,  un antifascista,Giovanni Canas (Thomas) un giovanissmo resistente iscritto al Partito Comunista. L’ 8 dicembre 1947 al suo funerale , la bara sarà portata a spalla da sei partigiani garibaldini in divisa, poco prima della sfilata dei 60.000 partigiani per Roma. …

 

A cura di Antonio Camuso, Archivio Storico Benedetto Petrone

(Brindisi) 8 dicembre 2020